Consumare, trasgredire, godere: è questa la nuova pedagogia politica? di Lelio Demichelis

Consumare, trasgredire, godere: è questa la nuova pedagogia politica? Consumare, trasgredire, godere: è questa la nuova pedagogia politica? Un suggestivo, provocatorio saggio di Slavo] Zizek, filosofo e psicoanalista, che rilegge capitalismo e globalizzazione attraverso Lacan GODIMEN�TO? Piace�re? Sesso e non solo? Co�sa intendiamo quan�do diciamo di avere provato piacere? Il piacere è intenso, ma transitorio? E godi�mento è forse sinonimo di piacere o è qualcosa di diverso, con cui intendiamo (auspichiamo incon�sciamente) un prolungamento del piacere (un piacere più lungamen�te e intonsamente vissuto)? Il pia�cere è dunque breve e il godimen�to è lungo? Il piacere è buono e il godimento è perverso? O vicever�sa? Da Socrate a Platone fino a Freud e Lacan, filosofi e psicoana�listi si dividono e discutono. Dobbiamo partire dalla con�trapposizione tra godimento e pia�cere dice Slavoj Zizek, filosofo e psicoanalista sloveno (scomodo per la sua lettura non allineata della crisi balcanica) e il godimen�to è un fattore intensamente politi�co: invitandoci così, attraverso Lacan, a ripensare la politica pro�prio a partire da questo concetto RECENLeDem IONE o helis inafferrabile e ambi�guo (ambivalente?) di godùnento. Un libro, questo di Zizek, che sfugge a ogni classifi�cazione di genere, per di più montato come un film. Libro davve�ro ricco di suggestioPrendiamo la Coca Cola, «mer�ce capitalista per eccellenza e, in quanto tale, plusgodere incarna�to» dice Zizek. Ovvero: fattore di godimento di massa e globalizza�to. Un godimento a suo modo un po' perverso, ma onnai parto inte�grante della nostra vita quotidia�na. Emblema del nostro vivere, la Coca Cola, ma soprattutto del nostro godere odierno. Più ne be�viamo, ci ricorda Zizek, più abbia�mo sete, più abbiamo bisogno di berne ancora. Nel caso poi della Diet-Coke, il valore nutrizionale è sospeso e la caffeina, l'ingrediente chiave che ne determina il sapore, è addirittura assente, «quel che ne rimane è una pura sembianza» Se poi ci rifacciamo alla classica op�posizione di Nietzsche tra il vole�re niente (nel senso di non voglio nulla) e l'istanza nichilistica del volere attivamente il Niente stes�so, allora «nel caso della Diet-Co�ke, beviamo il Niente stesso». Plus-godere, appunto. «Più com�pri, più devi spendere». Prendiamo Marx. Il suo Manifesto, scrive Zizek, descrive me�glio di molti trattati di moderna sociologia cos'è la globalizzazio�ne, la riduzione di tutto alla sola dimensione economica. Conta so�lo ciò che serve al capitale. Quale godimento, allora, so non nuova�mente un godimento perverso? Ancora. Cos'erano il nazismo e il fascismo per le masse che li sostenevano? Anche (soprattut�to?) una forma di godimento politi�co e insieme di trasgressione auto�rizzala e tollerala. E cosa propone il consumismo di massa ieri, individualizzato oggi? Soprattut�to il piacere del possesso e/o il godimento del consumare/trasgre�dire insieme. Il nazismo non è stato solo banalità e normalità del male assoluto, ma anche perver�sione addizionale, eccesso di godi�mento, compiacimento della tra�sgressione nel compiere il male. Gli aguzzini dei lager vivevano questa doppia dimensione, il loro era lavoro e insieme era anche un godere perverso, dato dall'eccedere gratuito rispetto al lavoro nor�male. E oggi: non viviamo forse nell' edonismo (nel godimento consu�mistico) più sfrenato o perverso? La trasgressione diventa ancora una volta necessaria e insieme spettacolo e quindi pedagogia del godimento, rendendo perfetta�mente banale e normale il godi�mento trasgressivo stesso (come in certa televisione). Soprattutto: non veniamo ancora una volta e ancora più intensamente di ieri educati a provare godimento in ciò che facciamo ieri nel male assoluto oggi nel consumismo? Il totalitarismo dice Zizek non chiede solo a ciascuno di fare il proprio dovere, chiede soprattut�to di provare godimento mentre lo si compie. Quanti applausi finti ci induco�no ad applaudire? Quante forme di pensiero obbligato accettiamo liberamente? Quanti codici d'ono�re rispettiamo al di fuori della legge? Il potere affina i mezzi di seduzione. L'economia si fa simbo�lica (Coca Cola ma anche new economy). Il godimento perverso è s�un fattore economico e politi�co ma è soprattutto strumento della nuova pedagogia, tra dipen�denza vera e finta trasgressione. Per cancellare grazie al godimen�to di massa ogni fonna di autono�mia. Slavoj Zizek II godimento come fattore politico a cura di Damiano Cantore e René Scheu, Cortina, pp. 192, L. 24.000 SAGGIO RECENSIONE Lelio Demichelis

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