Lega e Di Pietro, niente quorum per un soffio di Mario Calabresi

Lega e Di Pietro, niente quorum per un soffio i SEGGI AL SENATO REGIONE PER REGIONE Lega e Di Pietro, niente quorum per un soffio Le minacce del Carroccio, prima grana del Cavaliere Mario Calabresi ROMA Silvio Berlusconi ha ottenuto una netta vittoria: Forza Italia, con il 29,4'^, è di gran lunga il primo partito italiano, la Casa delle liber�tà conquista la maggioranza dei seggi sia alla Camera sia al Senato, i Ds affondano al 16,6nZo, ma tutte le componenti del centrodestra risulteranno determinanti per la navigazione del nuovo governo del Cavaliere. Lega e Biancofiore, pur non raggiungendo il quorum (ottengono rispettivamente il 3,9^i e il 3,2n/!), portano a casa una consistente pattuglia di parlamen�tari grazie al risultato complessivo del centrodestra e questo darà, soprattutto a Bossi, grande spazio di manovra. Il leader del Carroccio promette di dare subito battaglia: vuole ottenere risultati visibili sui temi a lui cari, a partire dalla devolulion, per dimostrare alla base leghista di non aver svenduto le sue battaglio all'accordo con il Polo. Soddisfazione in An per la vittoria della coalizione, anche se il 12nzi ottenuto è inferiore di tre imnti rispetto al '96. Casini si consola con i 41 deputati e i 29 senatori ottenuti dal Biancofiore e con la palma conquistata del lea�der più volato del Polo. Un punto anche al nuovo partito socialista di Bobo Craxi, che entra vittorioso ii Montecitorio. Una situazione riconosciuta dal�lo stesso Berlusconi, che ieri sera, rompendo il suo silenzio ha sottoli�neato come i suoi alleati abbiano «gruppi parlamentari ampiamen�te superiori ai voti ottenuti». Il Cavaliere ha espresso soddisfazio�ne per l'ampiezza della sua maggio�ranza e si è detto aperto al dialogo con l'opposizione. Il centrodestra elegge 177 senatori, quindici in più della maggioranza richiesta, e alla Camera ottiene 282 seggi all'uninominale contro i 192 dell'Ulivo e della altoatesina Svp. Di Pietro sfiora il quorum, ma il 3,98"zii lo condamia a restare fuori cIhI Parlamento. L'Italia dei Valori cos�elegge un solo senatore. Demo�crazia europea di Sergio D'Antoni e Giulio Andreotti, pur fermandosi al 3,2nZn, porta a Palazzo Madama due suoi esponenti. Abocca asciut�ta invece i radicali di Emma Boni�no che si attestano al due per cento. H quadro uscito dalle urne ha provocalo un terremoto nell'Uli�vo, che cambia il suo profilo: il centro risulta notevolmente raffor�zato dal risultato della Margheri�ta, che ottiene il 14,50Zn, e può dialogare alla pari con i Ds, che risultano notevolmente ridimen�sionati. La Quercia ha toccato il suo minimo storico, scendendo al 1 G.G'Xi, e si trova ora davanti a un necessario chiarimento di strate�gia. Walter Veltroni, che andrà al ballottaggio contro Antonio Tajani nella corsa al Campidoglio, si ap�presta a lasciare la giuda dei Ds. Ma la partita per la segreteria non appare scontata. Massimo D'Ale�ma ha vinto la sua sfida nel colle�gio di Gallipoli e cos�Giuliano Amato a Grosseto, i due condivido�no il progetto del rilancio di ima forza socialdemocratica di tipo eu�ropeo. Sarà questo necessariamen�te il tema del prossimo congresso diessino. Un tema che andrà discusso a sinistra con Fausto Bertmotti, che dopo aver espresso la sua soddisfa�zione per il risidtato di Rifondazio�ne che ottiene il cinque per cento, eleggendo un piccolo gruppo di deputati e tre senatori, ha invitato D'Alema ad incontrarsi. All'interno della Margherita hanno ottenuto un buon risultato i Popolari e i Democratici, mentre lasciano il segno le bocciature di molti esponenti dell'Udeur, a parti�re da quelle di Mastella, sua mo�glie, e dei due capigruppo Napoli e Manzione. Bufera nei verdi, increduli di fronte al risultato del Girasole (2,207o): Pecoraro Scanio ha chiesto di sciogliere il partito. Più sereni i socialisti di Boselli che conquista�no 15 parlamentari. I cossuttiani del Pdci si blocca�no all'1,7%. Il partito di Diliberto, alla sua seconda prova elettorale, non raggiunge il due per cento delle europee. Pochi decimali di punto per Rauti, che questa volta, a differen�za dal '96, non lascia il segno sul voto. Le nuove Camere si riuniranno solo tra due settimane, il 30 mag�gio e nelle prime due sedute si dovrebbero eleggere i presidenti di Camera e Senato. Un nuovo gover�no non è previsto però per prima della seconda settimana di giugno. Sul fronte amministrativo si segnala la vittoria al primo turno di Gabriele Albertini, che si ricon�ferma sindaco di Milano con il 570Zo. Si dovrà andare al ballottag�gio invece a Torino, dove Sergio Chiamparino è in vantaggio su Roberto Rosso di oltre cinque pun�ti, a Napoli con Rosa Russo Jervoli�no in vantaggio di mi punto sullo sfidante del Polo Antonio Martu�sciello (48 a 47) e a Roma. Walter Veltroni sembra non avercela fat�ta al primo turno per un soffio. Il leader dei Ds ha un vantaggio di due punti sul forzista Antonio Taja�ni e la partita sembra apertissima. L'Italia dei Valori elegge un senatore Restano invece a bocca asciutta i radicali della Bonino ■'—""-'" •'■' TRA PARENTESI I SEGGI DEL '96 LOMBARDIA Casa delle Libertà 33 (27) Ulivo 11 (20) VALLE D'AOSTA Casa delle Libertà (0) Ulivo (0) PIEMONTE Casa delle Libertà 14 (11) Ulivo 9 (12) LIGURIA Casa delle Libertà 4 (4) Ulivo 5 (5) ..,i....i,,,ll,,,i,l,,llY,,i,llifrli,Mil,,niriif-ini TRENTINO-ALTO ADIGE Casa delle Libertà 2 (3) Ulivo 3 (4) FRIULI VENEZIA GIULIA Casa delle Libertà 5 (5) Ulivo 2 (2) VENETO Casa delle Libertà 16 (13) Ulivo 7 (10) EMILIA ROMAGNA Casa delle Libertà 6 (6) Ulivo 14(15) TOSCANA Casa delle Libertà 6 (5) Ulivo 13 (14) LAZIO Casa delle Libertà 17 (12) Ulivo 11 (16) MARCHE Casa delle Libertà 3 (2) Ulivo 5 (6) UMBRIA Casa delle Libertà 2 (2) Ulivo 5 (5) Casa delle ABRUZZO Casa delle Libertà 4 (3) Ulivo 3 (4) Casa delle CAMPANIA Libertà 16 (12) Ulivo 12 (18) SICILIA Libertà 20 (14) Ulivo 6 (11) MOUSE Casa delle Libertà 1 (0) Ulivo 1 (2) PUGLIA Casa delle Libertà 15 (12) Ulivo 7 (10) BASILICATA Casa delle Libertà 2 (2) Ulivo 5 (5) CALABRIA Casa delle Libertà 6 (6) Ulivo 5 (5)