Il centrodestra in testa alla camera e al Senato di Mario Calabresi

Il centrodestra in testa alla camera e al Senato Il centrodestra in testa alla camera e al Senato Proiezioni: Forza Italia primo partito,landa l'«allarme brogli» Mario Calabresi ROMA La Casa delle libertà vince le elozioni e conquista la maggioran�za in entrambi i rami del Parlamen�to, ma la valanga azzurra prevista dai sondaggi non si è realizzata e il centrosinistra non è crollato, gra�zie soprattutto all'affermazione della Margherita che conquista quasi il 15"o dei voti. Forza Italia, poco sotto il SO'/o, si attesta come primo partito, mentre non supera�no la soglia del quattro per cento il Biancofiore e la Lega, che però è vicinissima. Affondano i Ds sotto il 180Zn; supera il quorum Rifondazio�ne comunista, al 5n7n, mentre l'Ita�lia dei valori di Antonio Di Pietro è sul filo dello sbarramento con un quattro secco. I sondaggi post-voto dell'Abacus attribuivano alla Casa delle libertà un numero di deputati compreso tra i 320 e i 380,(la maggioranza richiesta è di 315) mentre per Datamedia i senatori del centrodestra sarebbero 179 (a Palazzo Madama per avere la mag�gioranza sono necessari 163 voti). Al Senato, a scrutinio quasi ultima�lo, la differenza tra i due schiera�menti è solo di tre punti in favore del centrodestra (42,2^, a 39.20Zo). Al termine di una nottata piena di colpi di scena e di alcune polemiche su possibili brogli, i dati reali che escono dalle urne non confermano però i primi sondaggi, che parlavano di un'affermazione netta del centrodestra. Cos�dopo un'iniziale euforia nel centrode�stra, la prudenza ha preso il so�pravvento e l'Ulivo si è rianimato. Protagonista delle dirette tv è stato il candidato vicepremier del centrosinistra Piero Fassino, l'uni�co tra i leader a commentare l'evoluzione dei dati. Da una pri�ma analisi, l'Ulivo sembra aver rimontato parte dello svantaggio di partenza nelle regioni del Nord, mentre la vittoria del Polo, a dispetto delle previsioni, verrebbe grazie all'affermazione del centro�destra al Sud e in particolare in Sicilia. Tra i sindaci l'unico a centrare il successo al primo turno è stato Gabriele Albertini, che si riconfer�ma sindaco di Milano con una percentuale vicina la 600Zo. Dovreb�bero andare al ballottaggio Walter Veltroni e Antonio Tajani a Roma. Nella capitale il segretario dei Ds è in testa, ma, secondo i sondaggi potrebbe non superare il 500Zo per un soffio. A Torino è in testa Roberto Rosso con il 44-4807o da�vanti a Sergio Chiamparino che oscilla tra il 42 e il 4607n. A Napoli è in vantaggio di quattro punti Rosa Russo Jervolino sul forzìsta Anto�nio Martusciello. Lo spoglio delle schede delle comunali inizierà pe�rò soltanto oggi alle 14 e i risultati si conosceranno nel tardo pomerig�gio. Il quadro che esce dallo spoglio delle schede per il Parlamento, iniziato tardissimo a causa degli ingorghi che si sono verificati in moltissimi seggi (l'ultimo elettore ha votato poco prima delle 4 di mattina in una scuola di Reggio Calabria) mostra una polarizzazio�ne del voto, che si indirizza da una parte su Forza Italia e An,e dall'al�tra sui Ds e la Margherita per Rutelli. Lo scontro elettorale sem�bra aver premiato soprattutto gli azzurri, che hanno conquistato nove punti in più che nel 1996, quando presero il 20;'6^, ma che resta un punto sotto il risultato record delle Europee der94. L'af�fermazione del partito di Berlusco�ni sembra però essere stata ottenu�ta a spese degli alleati di centrode�stra: Alleanza nazionale non sfon�da e si attesta intomo al 120Zo, mentre sia il Biancofiore, nato dall'alleanza di Ccd e Cdu (aveva�no il 5',807o ^'96), sia'la Lega non raggiungerebbero il quorum. Il Carroccio di Umberto Bossi vede più che dimezzati i suoi consensi, passando dal 10,1 del '96, quando si presentò da solo, al 3,60Zo dell'ul�tima proiezione di questa mattina. Il partito di Casini e Buttiglione si deve accontentare di un più risica�to 3,20Zo. Un punto lo porta a casa il nuovo Psi di Bobo Craxi, Martelli e De Michelis. Sull'altro fronte, i Ds si confer�mano primo partito del centrosini�stra, ma l'ultima proiezione gli attribuisce una forza che oscilla tra il 16,5 e il 17,50Zo (avevano il 21,l0Zo nel '96). Due punti sotto si trova la Margherita: l'alleanza di Popolari, Democratici, Udeur e Rinnovamento italiano, viene data tra al 14,80Zo, dando cosi corpo ad una vera seconda gamba del cen�trosinistra, che cambia in modo sostanziale la geografia e gli equiibri dell'Ulivo. Ma a sinistra non supererebbero il quorum sia il Girasole, nato dall'unione di Verdi e socialisti, accreditato al 2,20Zo, e il Pdci di Cossutta all' 1,50Zo. L'Italia dei valori oscilla alla Camera intorno al 40Zo, e al Senato avrebbe il 3,50Zo. Il sogno di un terzo polo centrista di D'Antoni e Andreotti parte dal 3,50Zo al Senato e dal 2,50Zo alla Camera, un risulta�to commentato con soddisfazione. Grande delusione tra i radicali della Lista Bonino, che conquista�no il 2,40Zo, un risultato molto distante dalle europee di due anni fa, quando superarono l'8 per cen�to. La Fiamma tricolore di Pino Rauti scompare; conquista s�un senatore, grazie alla desistenza siciliana con il Polo, ma ottiene lo 0,30Zo dei voti alla Camera. La Lega quasi certamente è sotto il quorum, come D'Antoni e Bonino Di Pietro sui filo La Quercia sotto quota 18 per cento, grande successo della Margherita. Bertinotti al 5% V0TANTI Il Presidente Ciampi e la moglie Franca votano nel loro seggio a Roma

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