Il re di Playboy: 7 fidanzate ma resto un vero romantico

Il re di Playboy: 7 fidanzate ma resto un vero romantico Il re di Playboy: 7 fidanzate ma resto un vero romantico l'evento Fabio Paletti MILANO H APPY birthday, Mr. Hefner. Anche se il cumpleanno vero era il nove aprile, le candeli�ne sulla torta non sono settantacin�que perché tutte non ci stavano e alla fine, per spegnerle, ci vogliono pure queste sette meraviglie sette, americane platinale e poppute, cos�simili da sembrale figlie dello stes�so bisturi. Ma che importa, come dice un vero yankee come lui «la vita non è una valle di lacrime, ma una cosa meravigliosa». E fa niente se in conferenza slarnpa non ricor�da i nomi di tutte e sette le sue girlfriend, Tina, Jennifer, Tiffany, Virginia, Aline, Michelle e Stefany. C'è chi dimentica sempre il nome dell'ultimo dei sette nani ed è pure poggio. Abbronzato, camicia a rigoni aperta sul collo, l'uomo che nel '53 ha inventato Playboy e che per la prima copertina scelse Marilyn Monroe, nuda e spalmata su lenzuo�la rosse, Hugh Heiner plana a Mila�no con il suo aereo tutto nero e il coniglietto in frac sul timone. L'oc�casione è la firma di un accordo commerciale con Elio Fiorucci, per la distribuzione in Italia della griffe che campeggia su magliette, costu�mi da bagno e, slip, Elio Fiorucci, gongola: «Lavorare con lui, che è stato un grande innovatore della cultura americana, è un sogno». Mr. Hefner, 75 anni portati disin�voltamente, sorride. Non sarà un maitre a penser «Bella Italia, belle donne italiane, Gina Lollobrigida, Sofia Loren...» ma ha la verve del self made man. Nato a Chicago da una famiglia di protestanti conservalori, eredi dei primi puritani che sbarcarono nel Nuovo Mondo, impe�gnando i mobili di casa a soli 27 anni fece pubblicare a sue spese il primo numero di Playboy. Fu un successo, tutto il resto è Storia: «Sono un uomo fortunato, non capi�ta a tutti di fondare un impero economico sui sogni di ogni uomo». La sua filosofia in pillole è quella di un gaudente: «Dopo essere uscito ammaccato dall'ultimo matrimo�nio, negli ultimi tre anni ho scoper�to che ci sono fanciulle che hanno ancora voglia di giocare con me». Va da se, che un po' di merito ce l'ha pure ii Viagra: «E' la migliore sostan�za legale e ricreativa. Ha fatto per gli uomini, quanto la pillola ha fatto per le donne». Discorso vagamente maschilista, ma si può perdonare a questo arzillo vecchietto, che a mez�zanotte in punto come se fosse una Cenerentola cattiva, sbuca al Cafè Atlantique per la sua festa. La torta con doppia glassa di cioccolato riproduce ovviamente 0 coniglietto. Tiffany e le sue sorelle non lo mollano di un millimetro: «Perché sono tutte bionde? Picasso ha avuto il periodo blu, poi quello rosa. Io sono nel mio periodo bion�do». Poco vestile, sorrisi e gridolini, sono la gioia dei fotografi. E di tutti quelli che si sono dati da fare per avere l'esclusivo invito. «Una sera�ta frizzante», la definiscono i pr della Fiorucci, che girano tra la folla del vippume milanese, da Federica Panicucci a Giorgio Mastrota, da Leone Di Lemia alla cugina di Afef, al Valentino di «Striscia la notizia». Più o meno la stessa ressa che c'era al mattino, davanti al negozio di Fiorucci in Galleria. Dove tra t-shirt e hot-pants griffati Playboy, una modella italiana ondeggiava davanti ai fotografi e a cento curiosi compresa la signora attempata in tailleur, che chiedeva «cosa regala�no?». La risposta era dietro la vetri�na: solo sogni, l'american dream di un uomo che ha una rivista che si vende in mezzo mondo, due pay-tv e una company di produzioni cine�matografiche e di Dvd, che di Berlu�sconi si fa un baffo. Dopo l'Italia, l'uomo che non è arretralo nemme�no davanti al dilagare del pomo spinto «Sono più dannosi censura e repressione» adesso guarda alla Cina: «E' un mercato immenso, stiamo vendendo i nostri prodotti ma non ancora la rivista che è vietata». L'unica delusione è dovu�ta all'assenza delle sue sette girlfriend, che appaiono solo alla festa della sera. I maligni hanno scritto che ie sette meraviglie di Hugh Hefner siano solo delle testimonial a paga�mento. Che per averle con se in questo tour europeo che prosegue con Cannes, Monaco e Londra, Hef come ama farsi chiamare, abbia dovuto sborsare 100 mila dollari a testa platinata. Lui smentisce con un sorriso: «Con loro ho un rappor�to romantico e sincero. Non è vero che le ho pagate. E poi sono genero�so, ma non cos�tanto...». Impossibi�le sapere di più. Un piano intero dell'hotel Four Season dove alloggia Mr. Hefner è off-limit. Blindato come i suoi sogni, che non è detto che muoiano all'alba. Hefner, fondatore della celebre rivista, festeggia a Milano i 75 anni e si accorda con Fiorucci «Sono uscito ammaccato dall'ultimo matrimonio Poi ho scoperto fanciulle che hanno ancora voglia di giocare con me. Il Viagra è la migliore sostanza legale e ricreativa» tico Il fondatore di «Playboy» Hugh Hefner con le «conigliette» «Sono usciammaccadall'ultimmatrimonPoi ho scopertfanciulle che hannancora voglia di giocacon me. Il Viagè la migliore sostanlegale e ricreativa Il fondatore di «Playboy» Hugh Hefner con le «conigliette»