Rc auto, pronti 1100 miliardi di Raffaello Masci

Rc auto, pronti 1100 miliardi Domani il governo decide la strategia per calmierare i prezzi delle assicurazioni Rc auto, pronti 1100 miliardi Forse una polizza ad hoc per le donne Raffaello Masci ROMA Domani sarà il giorno della veri' tà per l'Rc-auto. Sentiti pareri e proposte dei consumatori e de�gli assicuratori, il ministro dell' Industria Enrico Letta presente�rà al Consiglio dei ministri una ipotesi di decreto che il governo dovrebbe varare. Gli articoli del testo non si conoscono ma i contenuti sì, anche perché sono stati largamente dibattuti nelle settimane precedenti, quando il Cnun (consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti) e l'Ania (l'associazione delle com�pagnie assicuratrici) presentaro�no le loro rispettive proposte. Rispetto a quanto già era allo studio, c'è da segnalare la novi�tà di una possibile restituzione del bollo auto qualora non fosse possibile accedere ad altre for�mule di «bonus fiscale». ISVAP. L'istituto di vigilanza sul�le assicurazioni vedrà ampliato il proprio potere e diventerà praticamente una Authority. Non risulta invece che, a tutt'og�gi, uno o due componenti dei Cnun siano chiamate a far parte dell'istituto. RESTITUZIONE E BONUS. Vanno re�stituiti ai consumatori i 700 miliardi della multa che l'Anti�trust ha comminato alle compa�gnie. A questa somma saranno aggiunti anche 350 miliardi che lo Stato ha percepito in più come ricaduta fiscale degli au�menti avvenuti dopo la fine del blocco delle tariffe. La formula di restituzione dovrebbe essere quella dello sconto tariffario mirato a categorie particolar�mente tartassate, e cioè i neopa�tentati e i motociclisti. E' possi�bile che questa restituzione non esaurisca l'intero ammontare del «maltolto» e quindi e siamo alla novità si potrebbe decide�re una restituzione generalizza�ta del bollo auto. Su tutti questi punti però non si ha ancora chiarezza, in quanto occorrerà vedere l'evolvere dei conti. DIVERSIFICAZIONE. In una logica d�risparmio, oltre a misure «anti�vessazione» per motociclisti e neopatentatì, sono previsti altri due profili tariffari (che cos�passerebbero da 8 a 10). Nella fattispecie si pensa ad una assi�curazione «ad hoc» per le donne, categoria che si è dimostrata più prudente e quindi va premiata (salvo poi perdere il vantaggio se la singola guidatrice dovesse smentire questa reputazione), e per le cilindrate a gasolio supe�riori a 1.300 ce, in quanto si pensa che chi sceglie questo tipo di combustibile lo faccia soprat�tutto per lavoro. FRANCHIGIA. E' piaciuta al mini�stero dell'Industria la proposta di una franchigia (cioè di un tetto al di sotto del quale il danno verrebbe pagato dall'assi�curato). I consumatori pensava�no ad una cifra bassa (300-500 mila lire), mentre l'Ania aveva proposto la cifra-choc di 2 milio�ni. L'ipotesi che verrà presentata al Consiglio dei ministri sarà di un milione. ACCORDI DI MERCATO. Una serie di proposte, avanzate da consuma�tori e assicuratori, continuano ad essere valide, ma non saran�no presenti in decreto in quanto si tratta di accordi privati che non richiedono regolamentazio�ne. Tra questi, per esempio, la costituzione di una «bad com�pany» in cui far transitare tutti gli automobilisti più incidenta�ti, lo stesso vale anche per gli accordi tra assicurazioni e car�rozzieri per procedere alle ripa�razioni secondo un regime di convenzioni che porterebbe ad una forte riduzione dei costi. Un simile accordo dovrebbe però essere preceduto da una intesa tra carrozzieri e case automobi�listiche per calmierare il prezzo dei pezzi di ricambio. Dovrebbe essere approvata l'ipotesi di una franchigia sotto ia quale paga l'assicurato Soglia probabile: un milione Il ministro dell'Industria, Enrico Letta

Persone citate: Bonus, Enrico Letta

Luoghi citati: Roma