PRIMAVERA DELLE RELIGIONI

PRIMAVERA DELLE RELIGIONI PRIMAVERA DELLE RELIGIONI Khaled Fouad Allam La visita del Santo Padre alla moschea degli Omayyadi a Damasco è e sarà uno degli avvenimenti maggiori della storia dell'umanità che si apre all'alba del XXI secolo. Perché questa visita non è solamente la continuità stori�ca della giornata per la pace dell'ottobre 1986 ad Assisi, non è. soltanto il secondo capitolo, qualche anno dopo, che va a completare la visita inaugurale alla sinagoga di Roma, ma rappresenta in questo momento la storia stessa, con il suo carico di lacerazioni, di incomprensio�ni, di debolezza, di fragilità, di coraggio e soprattutto di speranza. Il fatto che il Santo Padre entri in una delle mo�schee più importanti del mondo islamico non lascia solo un segno di pace fra l'islam e il cristianesimo, ma inaugura una nuova era di intelligibilità nella storia dei rapporti fra il mondo musul�mano e il mondo cristiano. Nel futuro prossimo biso�gnerà saper leggere e rilegge�re questo avvenimento, per-ché in sé non solo esso inver�te il corso della storia, ma al cristianesimo e all'Europa propone di cominciare a inte�riorizzare l'islam, di conside�rare la sua civiltà, il senso della sua parola, la sua voca�zione a costruire con gli altri la pace. Senza dubbio il gesto di papa Wojtyla vale più di mille programmi sul Mediter�raneo; non va interpretato come un valore aggiunto, esso dimostra che non c'è nessuna possibiltà al di là del mutuo dialogo. E nella com�plessità dominante nel no�stro mondo, la via del dialo�go è la via per uscire dal caos della storia. Dai Balcani alla Palestina e Israele, i popoli chiedono un nuovo mondo, dove nessu�na dignità sia schiacciata. E l'islam è il terreno più sensi�bile, più fragile nell'odierna situazione mondiale. Oggi i ventidue mihoni di musulma�ni in Europa chiedono di essere anch'essi cittadini. Ciò che è successo a Lodi alcuni mesi fa (dove una parte dell'opinione pubbhca si è schierata contro la co�struzione di tuia moschea; ndr) non è il cristianesimo; per me, musulmano impegna�to da anni sulle vie comples�se del dialogo, il vero cristia�nesimo è là, nell'umiltà del Santo Padre che entra nella moschea degli Omayyadi a Damasco. Santo Padre, accetta le mie lacrime per farne un fiume, forse un mare di spe�ranza nelle vie di questo dialogo cos�difficile, cosi bel�lo ma cos�fragile. * Docente di sociologia del mondo musulmano alle università di Trieste e di Urbino

Persone citate: Khaled Fouad Allam, Primavera, Wojtyla