Knockin'on Heaven'sDoor

Knockin'on Heaven'sDoor Knockin'on Heaven'sDoor A | lUTTI a Cannes, per salire solennemente la lunga scaliJL nata che porta lassù in alto dove comincia il Festival Interna�tional du Film. Sono stato al Festi�val di Cannes altre tre volte, insie�me ai miei film, questa volta invece ci andrò per far parte della giuria. Andrò là non certo per giudicare ma per cercare di capire. Capire chi è il regista che è stato più capace degli altri quest'anno di raccontare gli esseri umani e il loro procedere nella vita, quale attore e attrice sono riusciti nella magia di rappresentare meglio la fragilità di ognuno di noi, quale film più degli altri hanno intuito qualcosa del mistero della vita. Ci andrò un po' più rilassato delle altre volte e contento di far parte di quel grande baraccone. Tutte le volte che sono stato l�ai piedi della scalinata, coperta da un magnifico tappeto rosso, davan�ti al muro di fotografi che fanno partire i loro flash, con attorno la gente che urla e la musica che accompagna la salita, mi è venuto in mente Fellini: il suo circo, le atmosfere da sogno dei suoi film, le illusioni che si realizzano se infine il rientro nella poesia della normalità nel poco che è ognuno di noi. Allora tutti a Cannes a salire le scale insieme a me, accompagnati ognuno dal pezzo musicale preferi�to. Io per quest'anno ho scelto un pezzo di Dylan: «Knockin' On Heaven's Door». Mimmo Calopresti

Persone citate: Fellini, Festi, Mimmo Calopresti

Luoghi citati: Cannes