Arpa celtica, voce senza età

Arpa celtica, voce senza età Arpa celtica, voce senza età «Feasta» primo festival internazionale dedicato all'antico strumento (dal 4) ELLA storia della musica primordiale gli strumenti a corda pizzicata occupa�no accanto agli aerofoni semphci e alle percussioni naturali il posto d'onore, quello che normal�mente spetta ai progenitori di tutta la stirpe. Monocordi e lire, cetre e arpe primitive hanno in effetti spianato la strada ad altri manufatti più complessi e hanno reso possibOe poi la creazione degli strumenti ad arco. L'arpa celtica, alla quale viene dedicato in questo periodo un ampio festival a Torino e nei suggestivi spazi della Sacra di San Michele, condivide questo destino: la sua origine si perde nel tempo, ma di sicuro già nel VI secolo dopo Cristo era conosciu�ta dai popoh del Nord, in partico�lare dell'Irlanda, e la sua voce senza età accompagnava cerimo�nie religiose e canti collettivi. «Feasta» questo il titolo della manifestazione propone dal 4 al 13 màggio un calendario stra�ordinariamente ricco di iniziati�ve diverse e complementari. La cornice della Galleria Subalpina torinese accoglie l'inaugurazione della rassegna, che nel suo com�plesso comprende oltre ai concer�ti anche conferenze e mostre di strumenti e di materiale icono�grafico. Si esibiscono per primi, ripettivamente il 4 e il 5 maggio, due interpreti del repertorio tra�dizionale, ovvero l'italiano Stefa�no Corsi, leader dei Whisky TraiIs, e la canadese Julia Cunningham, in forze presso l'Orchestra Sinfonica Italiana; sono seguiti da Marta Graziolino, un'apprezzata specialista di arpa barocca che il 6 maggio propone una significativa antologia di compo�sizioni cinquee seicentesche. Tutti e tre i concerti sono pro�grammati in fascia oraria prese�rale alle 18,30 e sono affianca�ti dalle immagini della mostra «Nobili suoni da Erin», una spettacciare ricostruzione della na�scita e della evoluzione dell'arpa irlandese. Un concerto straordinario dei Tùatha De Danann (luned�7, ore 21, oratorio San Filippo, via Ma�ria Vittoria 5) precede la fase conclusiva del festival, quella programmata dall'I 1 al 13 mag�gio alla Sacra di San Michele, dove avranno luogo varie iniziati�ve, come una esposizione di arpe celtiche curata da Arpitalia, la presentazione del volume di Enri�co Euron «L'arpa dei Celti: storia dell'arpa e degli arpisti in Italia» (venerd�11, ore 17,30), uno stage di musica affidato a Myrdhin, il più celebre strumentista bretone (sabato 12, ore 10), e naturalmen�te un'altra tripletta di concerti: in questo caso i riflettori si accen�dono sul duo «Ars Celtica», for�mato da Myrdhin e Zil (11 mag�gio, ore 21), su Enrico Euron con i Tùatha De Danann e il Coro dell'Università di Torino diretto da Sergio Pasteris (12 maggio) e infine sul celebre Vincenzo Zitel�lo Trio ( 13 maggio). Informazioni allo 011/817.34.43 e sul sito www.puntopiemonte.it/feasta. [a. fa.] Vincenzo Zitello 1113 maggio

Persone citate: Enrico Euron, Euron, Sergio Pasteris, Stefa, Vincenzo Zitello

Luoghi citati: Irlanda, Italia, Torino