Lilya doma i Capricci di Clementi

Lilya doma i Capricci di Clementi D E L L ' U N J O N E M U S I.C A L E Lilya doma i Capricci di Clementi In Conservatorio il 9 maggio ci sarà l'atteso concerto di Zilberstein, pianista che concilia talento e semplicità Cm È una pianista, nel!' * odierno empireo commercial-artistico che prende il nome di star system, che nono�stante la riconosciuta bravura, i passati trionfi, le collaborazioni di livello talmente alto che è difficile definire, ha conservato un'aria da ragazzina semphee e detenninata, si è tenuta saggia�mente alla larga dai «consulenti d'immagine» di cui sembra non si possa più fare a meno, e ha dato in pasto al pubbhco programmi dettati più dall'intelligenza musi�cale e dalla curiosità che non anche se potrebbe permetterselo dalla volontà di stupire a tutti i costi. La pianista in questione si chiama Lilya Zilberstein, ha vin�to una quindicina di anni fa il concorso Busoni di Bolzano e questa settimana mercoled�9 alle 21 è ospite al Conservatorio della serie verde dell'Unione Mu�sicale: anche se si stenta a creder�lo, lilya è oggi una signora di trentasei anni e, come ci ricorda�no i biografi ufficiali, è moghe e madre serena di due figli. Il che, tradotto in parole semplici, signi�fica che è stata cos�brava da conciliare una vita privata di tutto rispetto con le esigenze pratiche e artistiche di chi suona oggi a Berlino, domani a Sidney e dopodomani a New York. Su tutto ciò, l'infaticabile ra�gazza moscovita ha continuato a studiare, studiare e approfondi�re: merito di un talento naturale di qualità superiore certo e merito anche di quella educazio�ne musicale precoce, severa e appropriata che proprio nei pae�si dell'Est europeo ha trovato la massima diffusione e la migliore applicazione. Solo questo, infat�ti, può spiegare la fioritura arti�stica all'interno della quale coesistono figure talvolta inclini alla spettacolarità e artisti matu�ri ed equilibrati -alla quale ci hanno abituati la Russia e gli ex-paesi satelliti per tutta la seconda metà del '900. Non è possibile non includere la Zilberstein nel novero degli artisti maturi ed equilibrati, an�che a giudicare dai programmi dei suoi concerti: all'appunta�mento torinese, per esempio, si presenta con una castigata anto�logia di pagine sette e ottocente�sche che poco o nulla concedono alla sensazionalità. L'amato Liszt c'è, per la verità, ed è posto in conclusione: ma si tratta di un Liszt incline all'eleganza e alla meditazione, come nella «Fanta�sia e fuga su Bach», o al lirismo intimistico delle sei «Consolations». Nulla di sbalorditivo, per fortuna. Per il resto, vengono eseguite pagine classiche e piut�tosto rare come il trittico di Muzio Clementi costituito dai Capricci op. 17 e op. 47 n. 1 e dalla Sonata op. 40 n. 3 o di solido impianto come la Fantasia cromatica e fuga BWV 903 di Bach (i biglietti costa 40 mila lire; tei. 011/54.45.23). Alfredo Ferrerò A 22 ANNI HA VINTO IL PREMIO BUSONI Lilya Zilberstsein, aria da ragazzina e grande intelligenza musicale

Persone citate: Bach, Busoni, Liszt, Muzio Clementi, Zilberstein

Luoghi citati: Berlino, Bolzano, New York, Russia