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Dell'Utri: Silvio non venderà Dell'Utri: Silvio non venderà «Mussi ha lanciato un segnale, mi vuole morto» personaggio Aldo Cazzullo inviato a MILANO ARCELLO DeU'Utri è en�trato in carcere a MUano laUe 9 del mattino. Ne è subito uscito, però: era solo una visita ai giovani detenuti del Becca�ria. Fabio Mussi dovrà ancora at�tendere, lui che, a Maria LateUa del Corriere della Sera che gU chiedeva qual è la persona che meno gU piace, ha risposto secco: MarceUo DeU'Utri. DeU'Utri però dubita che Mussi si accontenti di vederlo dietro le sbarre. «Quando ho letto queUa dichiarazione mi sono detto: questo è un segnale», e qui le dita di DeU'Utri indicano una pistola, «un segnale a qualcu�no per farmi fuori». Questo non significa che sia una vigUia eletto�rale angosciosa per gU uomini più vicini al capo, tutto è anzi già deciso, elezioni e destino del�l'azienda: «Venerd�prossimo con�fida DeU'Utri SUvio annuncerà da Mentana che in caso di vittoria elettorale, che in base ai nostri sondaggi è sicura, non venderà le tv ma le affiderà a un blind-trust. Il modeUo è queUo deUa legge approvata daUa Camera con i voti deU'UUvo : sarà designato un grup�po di saggi, tra cui l'Antitrust scegUerà queUo cui affidare U grup�po». A proposito, che farà Menta�na? «Capisco che sia tentato di andarsene. Ma dove lo ritrova un editore che non gU chiede mai niente? A Telemontecarlo riceve�rebbe molte più telefonate, molte più richieste. E lui lo sa». DeU'Utri onnai si considera fuori daU'azienda che ha contribuito a costruire, «ma sono convinto che SUvio non venderà, e fa bene. Perché dovreb�be vendere? Perché dovrebbe ritro�varsi senza nuUa se tra un anno dovesse tornare a fare l'imprendi�tore? Ma non finirà così. Non siamo più quelU del '94». C'è un filo di nostalgia in questa frase, la squadra è cambiata, non c'è Del Debbio, non c'è Dotti, ha chiuso U baby-club deUa nipotina Araba, Forza ItaUa non è più la creatura artigianale di DeU'Utri ma la macchina industriale di Scajola, lui però non ha battute polemiche, solo un velo di malizia quando predice a proposito del futuro ministro dell'Interno che «chi entra Papa in conclave, ne esce cardinale». «Dà aUòra SUvio è maturato poUticamente, e anche gU elettori hanno uno spirito diver�so: aUora era l'entusiasmo, adesso è la persuasione. Certo, gU uomini sono diversi, era inevitabUe che fosse così», però queUi usciti da PubUtaUa, rivendica DeU'Utri, non erano poi cos�male, «pensi a quan�to è cresciuto ad esempio Enzo Ghigo». SUvio però non abbandona gU amici «a chi vuol più bene tra me e Confàlonieri? Sarebbe come chiedere aUa madre di scegUere tra i suoi due figU» -, incombe U processo di Palermo per mafia ma a MarceUo ha riservato un coUegio (quasi) sicuro. Senato MUano 1, se non fosse per l'imprevedibUe Boni�no. «No, non sono stato a trovarla, per ora non lo farò. Non ho niente contro di lei e lei non ha niente contro di me, in questi giorni non mi ha mai attaccato, ma temo di essere strumentalizzato. Sincera�mente non vedevo la necessità di una simUe forma di protesta, sono perplesso, ma i radicaU sono fatti così». Tanto, assicura, i suoi son�daggi assicurano che vincerà co�munque lui, oltre U SO1!*!, «centomi�la preferenze in risposta aUe calun�nie» dicono i manifestini appesi neUo studio che però non saranno distribuiti, «sono per uso intemo» spiegano i ragazzi elegantissimi deUo staff, per motivare i coUaboratori. Cene feste incontri, con insegnanti deUa CattoUca (rettore compreso), imprenditori, medici, fila Uscia la campagna di DeU'Utri e, che soUievo, non uno che gU chieda di Mangano e dei cavalU. Mussi però... «là per U mi è venuto da ridere. Poi ci ho riflettu�to. Mi sono chiesto: perché proprio io? Avrei capito se avesse risposto: U personaggio vivente che detesto di più è Berlusconi, U capo, queUo che vincerà le elezioni. Ma perché dare una risposta cos�specifica, nel dettagUo, perché indicare pro�prio me? Senza una parola di spie�gazione, MarceUo DeU'Utri e ba�sta? A pensar male spesso ci si azzecca. C'è da preoccuparsi». An�che perché «in questi giorni si è visto che l'aUarme terrorismo lan�ciato da Berlusconi non era affatto infondato». DeU'Utri beve un sorso di zammut, acqua fredda e anice, nel salone di via Senato, che è casa, studio, teatro aU'aperto da 400 posti, bibhoteca, sala esposizioni (queUa attuale è suUe fatiche di Ercole) e sede deUa sua fondazio�ne. E riprende lo sfogo: «Adesso si capirà che cosa intendiamo quan�do parUamo di clima di odio? Lei crede forse che Mussi abbia moti�vi di risentimento personale nei miei confronti? Invece no, non ci siamo mai parlati in vita nostra. Altri comunisti con me sono cor�dialissimi, Bertinotti quasi mi ab�braccia, Cossutta è correttissimo, D'Alema lo stimo, è l'unico con cui si possa costruire qualcosa, anche se in questi giorni si è lasciato andare un po' anche lui, forse ha dovuto concedere qualcosa ai suoi. Mussi è U solo che neanche mi saluta. SoUeva U capo. Non mi vede. Non mi stupisce, è gente fatta così. Ma prima di dire certe cose, in questo paese, con questa situazione di ordine pubbUco, biso�gnerebbe usare un po' di attenzio�ne». La questione del terrorismo è aperta, sostiene DeU'Utri. «Berlu�sconi aveva ragione a fare la sua denuncia. Il ritrovamento dei vo�lantini, gU arresti, tutto quel che è accaduto dopo conferma che l'al�larme era giustificato, che dobbia�mo stare attenti, occuparcene subi�to dopo la nostra vittoria elettora�le. Non ho paura per me, giro senza scorta, non ho avuto minac�ce, sinora. Non capisco Mussi. Quando parlò aUa Camera per chiedere l'autorizzazione al mio arresto mi dipinse come un delin�quente, ma pensai che fosse pole�mica poUtica, invece c'è qualcosa di personale. No, non ho pensato di cercarlo, di chiedergU spiegazio�ni. Sa come si dice in SicUia? Se a ogni cane che abbaia gU tiri una pietra, non campi più». «Berlusconi annuncerà l'intenzione di affidare le tv a un blind-trust» «Mentana? Non credo che se ne andrà: dove trova un altro editore che non gli chiede mai niente?» L'europarlamentare di Forza Italia Marcello Dell'Utri