Fiammata Mediobanca a Piazza Affari di Francesco Manacorda

Fiammata Mediobanca a Piazza Affari Giornata frenetica di scambi sull'«effetto Generali». Passato di mano 1'1,5596 del capitale Fiammata Mediobanca a Piazza Affari Il titolo guadagna l'&Vo, Montedison sempre sotto tiro Francesco Manacorda MILANO La scossa di terremoto si è scatena�ta sabato a Trieste, con il brusco cambio alla presidenza delle Genera�li, ma nel primo giorno utile la Borsa punta dritta all'epicentro di quel sisma che scuote la finanza italiana, cioè a Mediobanca. Lo Strappo ripiramminist.rat.nrR delega�to Vincenzo Maranghi con Bankitalia, la contrapposizione con la Ban�ca Intesa di Giovanni Bazoli, le nuove tensioni tra i soci dell'istitu�to, addirittura il miraggio che per ora resta tale di un'Opa su piazzet�ta Cuccia, tutto spinge il mercato a puntare su Mediobanca, che sfiora i massimi dell'anno a 12,36 euro con uno strappo dell'8,09yo e soprattutto con scambi da record: 9 milioni di pezzi scambiati in un merca�to prefestivo, il qua�druplo della media mensile e circa ri,50Zo del capitale. E nella galassia Mediobanca Generah si adegua al�la corsa con un rialzo del 2,560Zo, ma è soprat�tutto su Montedison +4,6l% a 2,99 euro che si riaccen�dono i riflettori della Borsa, grazie alla conferma che il finanziere Romain ZalesM è il primo singolo azionista della società con il 15,147^0, suprando anche se di poco il 15% di Mediobanca. Ut «SCOSSA MMBHOBAMA Tanti acquisti, ma nessuna mano forte identificabile, giurano neUe sale operative delle Sim, dietro la corsa di ieri a Mediobanca. Non sarebbero dunque i soci a comprare per rafforzare la loro posizioni alla luce dello scontro tra Banca di Roma da una parte e il management di Mediobanca e Unicredit dall'al�tra sulla scelta di defenestrare Al�fonso Desiata dalla presidenze Gene�rah. Ma si tratterebbe piuttosto di acquisti speculativi spinti dalla con�vinzione che lo scontro in atto possa portare a qualche sostanziale novi�tà e, in prospettiva, a buoni guada�gni su un titolo che controlla il forziere Generah e che proprio alla luce di questa partecipazione non è pienamente apprezzato. Ma da parte del presidente della Banca di Roma Cesare Geronzi, che pure conferma di non aver condivi�so nel comitato nomine di Medio�banca la scelta di Gianfranco Gutty alla guida delle Generah, arrivano segnah distensivi. «La nostra parte�cipazione resta strategica, il patto di sindacato è stabile», dice rispon�dendo alle voci che vorrebbero le Fondazioni azioniste di Unicredit intenzionate ad acquistare la sua quota in Mediobanca per estromet�terlo dal patto. E anche lo scontro sulle Generah «non pregiudica mini�mamente i rapporti che sono buoni. Speriamo diventino ottimi». E l'ipo�tesi di una scalata su Mediobanca? Geronzi non ci crede e poi, dice, «gli azionisti la difenderebbero». Una prova per gli equilibri del patto Mediobanca si avrà comun�que entro un paio di settimane, quando gli aderenti al patto, che sono sotanzialmente gli stessi che siedono in Consortium assieme ad Antoine Bemheim e a Vincent Bol�lore dovranno aprire i cordoni della Restla queZa«Ho gidi Fo Borsa per rilevare il 3,9^0 di Generah detenuto dalla Euralux. Alcune voci da�rebbero Bollore in fase d�uscita dall'operazione e in questo caso Maranghi do�vrebbe trovare altri sog�getti per portare a fine l'operazione o aumentare l'impegno di quelli già pre�senti in Consortium. ZALESM PRIMO INMONIEMSON. Corre in Borsa Medioban�ca, ma corre anche la Mon�tedison. Ieri è passato di mano sul mercato un al�tro l,88DZo del capitale, a cui si aggiunge un l,570Zo transitato sul mercato dei blocchi e che rappresente�rebbe le ultime vendite della quota di Francesco Gaetano Caltagirone. Ma la novità del giorno è piut�tosto una conferma, quel�la che la Tassara di Romain Zaleski è salito dal 7*^ circa a oltre il IS1)*) della società, come spiega lo stesso direttore genera�le Mario Cocchi di Tassa�ra, annunciando di aver inviato venerd�scorso alla Consob la comu�nicazione prevista. Una quota che ai corsi di Borsa attuah vale poco meno di 1.500 miliardi. Il raddoppio della quota Tassara vuol dire che il fronte che il 27 febbraio scorso si era coagulato contro Mediobanca per respingere la sua proposta di fusione Montedisofa-Falck arriva adesso agevolmen�te al 33,394 sufficiente per bloccare qualsiasi iniziativa che debba esse�re votata da un'assemblea straordi�naria. Che tipo di iniziativa? Ad esempio una nuova fusione con Falck o un aumento di capitale necessario per consentire alla Edi�son di rilevare una deUe Genco dell'Enel che sono ah'asta. Per arri�vare a questa conclusione basta sommare il 15% di Tassara con l'8,750A in mano a Banca di Roma, il 7,41 "/o di Sanpaolo-Imi e quel 2,9707o detenuto fiduciariamente per con�to di qualcuno che di sicuro non è vicino a Mediobanca da banca Intesa International. In tutto fa il 340Zo circa di Montedison, senza scomodare il 4,6207o in mano a Bazo�li. Certo, Cocchi ha spiegato ieri che non esiste un fronte anti-Mediobanca tra Tassara, Sanpaolo-Imi e Ban�ca di Roma: «quella dell'assemblea del 27 febbraio è stata una posizio�ne comune, non è detto che si debba ripetere in egual misura o in altri frangenti». Ma è anche vero che proprio quello che è avvenuto a Trieste ha raffreddato notevolmen�te i rapporti tra Maranghi da una parte e Banca di Roma e Intesa, grande sponsor di Desiata. La sede Resta ancora aperta la questione Euralux Zaleski conferma: «Ho già in tasca ill5% di Foro Buonaparte» La sede di Mediobanca ai centro di manovre in Borsa

Luoghi citati: Milano, Roma, Trieste