Un thriller-novità per Arnoldo Foà di Monica Bonetto

Un thriller-novità per Arnoldo Foà ALL' ERBA Un thriller-novità per Arnoldo Foà ['«L'igiene dell'assassino», dal libro di Amelie Nothomb a giovane scrittrice belga che rivisita il genere «noiD) SI conclude la stagione «La grande prosa» del Teatro Er�ba, e lo spettacolo finale è una novità che debutta mercoled�2 maggio in prima nazionale. Ci riferiamo a «L'igiene dell'as�sassino», in origine un romanzo breve firmato da AméUe Nothomb, scrittrice in lingua francese che in pochi anni è divenuta un vero e proprio fenomeno letterario. D ro�manzo è stato adattato per la scena dal regista Andrea Desio che ne ha anche ritoccato la traduzione italia�na. Gli interpreti coinvolti nella rappresentazione sono Arnoldo Foà, Miriam Mesturino, Guido Ruf�fa e Alberto Barbi. Nothomb è autrice di romanzi dalle atmosfere fosche, animati da passioni distruttive, tradimenti e menzogne, ambientati in spazi chiusi e claustrofobici dove esplo�dono conflitti, specchi di un pessi�mismo radicale che non si tenta mai di mitigare. «E' vero ha ammesso in un' intervista la mia visione della realtà è assai negativa!...) Ma pur�troppo non invento niente, visto che le cose stanno proprio così. Il che però non esclude dai miei testi una dimensione ironica, perché malgrado tutto sono di natura gioio�sa. Il mio umorismo tuttavia non è un effetto ricercato, ma una sorta di fatalità narrativa: quando si racconta l'orrore con un minimo distacco, non si può non finire nell'umorismo. Nell'orrore infatti c'è sempre qualcosa di esilaran�te...» Una poetica precisa e un poco estrema dunque, quella di questa giovane scrittrice belga nata e vis�suta in Giappone fino all'età di cinque anni e poi girovaga in nume�rosi paesi dell'estremo Oriente al seguito del padre diplomatico. E' soltanto a diciassette anni infatti che giunge in Europa, a Bruxelles, e l'impatto con l'Occiden�te non è certo dei mighori: «Fino ad allora la vita vagabonda era stata felice; in Europa mi sono sentita respinta, isolata». Il rifugio sono i libri, prima compagni di viaggio fedeli, ora compagnia necessaria per combattere la solitudine. Nietz�sche, ama raccontare, la salva da ima forma incipiente di anoressia, i poeti latini e greci le facilitano l'apprendimento del francese più ricercato. Inizia a scrivere quasi subito, ma non pensa a pubblicare le sue opere. Capiterà più tardi, dopo un infelice tentativo di vivere nuova�mente in Giappone. Al ritomo, sola e sfiduciata scrive «L'igiene dell'as�sassino» e la sua vita cambia. La vicenda raccontata nel ro�manzo ora divenuto pièce per la Compagnia Torino Spettacoli, è quella di uno scrittore premio No�bel per la letteratura che ha trascor�so gh ultimi anni della sua vita isolato dal mondo. Alla notizia della sua morte imminente, la stampa internazionale si scatena per ottenere l'ultima intervista. Giungono per primi due giomahsti troppo goffi e impacciati per riusci�re a confrontarsi produttivamente col grande scrittore; poi arriva una giornalista, Nina, e la schermaglia si fa interessante, offre uno scon�tro che è sottile e penetrante duel�lo, e le tante verità nascoste sem�brano finalmente venire a galla. Le repliche proseguiranno sino al 10 maggio. Monica Bonetto Arnoldo Foà protagonista all'Erba

Persone citate: Alberto Barbi, Amelie Nothomb, Andrea Desio, Arnoldo Foà, Guido Ruf, Miriam Mesturino, Nothomb

Luoghi citati: Bruxelles, Erba, Europa, Giappone, Torino