E'davvero libero chi non dipende da altri
E'davvero libero chi non dipende da altri E'davvero libero chi non dipende da altri RECENSIONE Maurizio Viroli. QUENTIN Skinner è forse l'udco studoso che ha sapu�to elaborare una originde proposta metodologica, pro�durre studi d storia del pensiero politico d grande rilievo, e aprire nuove prospettive nell'analisi dei concetti politici. La sua camera iniziò con una critica radede dell' idea, prevdente nella storiografia filosofica anglosassone Anni '60, che il compito dello storico fosse analizzare i problemi etemi della filosofia nei grand testi classici. Contro questa impostazione Skin�ner proclamò, in uno scritto dd tono iconoclastico del 1969, che allo storico del pensiero politico compe�te ài interpretare il significato stori�co dei testi del passato, ovvero intendere non ciò che il Leviatano d Hobbes, per fare un esempio, significa per noi, ma ciò che Hobbes intendeva dire e fare scrivendo quel�le pagine. Dall'inizio degh Anni '70 ad oggi, come mette in evidenza Marco Geuna nella sua ben docu�mentata introduzione d saggio La libertà prima del liberalismo, Skin�ner ha dviso i suoi sforzi fra stud metodologi nei quah ha precisato e ampliato fintmzione imzide, e sag�gi storici, da The Foundations of Modem Politicai Thought fino alMtima fatica Reason and Rhetoric in the Philosophy of Hobbes (in corso d traduzione per Einaud). Tuttavia, Skinner intende la ri�cerca storica non solo come opera d interpretazione che mira a ricostraire per quanto possibile il significato storico dei testi (opera in sé difficile e meritoria), ma anche come sforzo per ritrovare idee e concetti dimen�ticati o sopraffatti da idee o teorie che hanno conquistato l'egemoda intellettude. La ricerca storica dventa cos�uno strumento per allar�gare i nostri orizzonti intellettuali e dunque per arricchire il nostro pa�norama intellettude. La libertà prima del liberalismo è uno degli esempi più felici della capacità d Skinner ài elaborare teoria politica per via d'indagine storica. Egli dimostra che l'egemo�nia dell'idea liberale della hbertà politica secondo cm essere liberi significa non subire interferenze o costriziom, ovvero la dottrina che Isdah Berlin ha reso celebre in questo secolo con il nome d "libertà negativa", d ha fatto dimenticare una più antica idea d libertà secon�do ed essere liberi vuol dire non solo essere liberi da interferenze, ma anche essere liberi dalla dpendenza dalla volontà arbitraria d dtri uomim. Uno schiavo, per usare un esempio d Skinner, può essere libero nel senso che ndla gli è impedto, se il suo padrone è buono, o sdocco, ma resta non libero poiche è dpendente dd potere arbitra�rio del padrone. Gli scrittori politici repubblicad, o neo-romad, come Skinner preferisce cdamarli, insi�stono pertanto sull'idea che "il vive�re in una conddone d dpendenza è, in se stesso, una fonte ed una forma d costrizione." Se accettiamo la tesi d Skinner che i repubblicad, dversamente dd liberali, insistono che vivere in una condzione d dpendenza è d per sé una causa e una forma d costrizione bisogna concludere che il repubblicanesimo è più radede e coerente del liberalismo classico. Mentre i liberali si oppongono solo alle interferenze e alla coercizione, i repubblicani vogliono ridurre il più possibile anche le forme d costrizio�ne che vengono dalla dpendenza. Mentre il liberale che ha imparato l'idea d libertà da Hobbes (che per dtro liberale non era) o da Sidgwick, si sente tanto più libero quanto meno è sottoposto a leggi, il repubblicano che ha imparato l'idea d libertà da Cicerone, Machiavelli e Harrington si sente tanto più libero quanto meno è sottoposto d potere arbitrario d dtri uomid. L'analisi d Skinner ci impone d rivedere la nostra mappa delle ideo�logie politiche. Accanto d liberali�smo non c'è più soltanto la vasta e variegata provincia del pensiero democratico (che comprende anche il pensiero socialista in quanto teo�ria che sviluppa nel modo più radcale l'idea democratica della libertà come potere d darsi le norme che regolano la vita socide), ma anche la provincia, ancora poco conosciu�ta, della teoria politica repubbhcana che si caratterizza per il suo idede d libertà come assenza d dpendenza. Chi non si riconosce nell'idea, oggi prevalente, che essere liberi significa essere liberi ddle interfe�renze e qdnd dallo Stato, e d tempo stesso non si sente attratto dall'utopia della libertà come realiz�zazione della piena autonomia degli indvidd in tutti gli aspetti della vita socide, può oggi riflettere sulla vecchia idea della libertà come as�senza d dpendenza. E magari co�struire su di essa un nuovo progetto politico d emancipazione. SECONDO SKINNER, UN UOMO SOTTOPOSTO AL POTERE ARBITRARIO DI UN PADRONE RIMANE SCHIAVO, ANCHE SE NON SUBISSE INTERFERENZE E COSTRIZIONI Quentin Skinner La libertà prima del liberalismo Einaudi, pp. XLI-130, L 28.000 SAGGIO Di Skinner esce da Einaudi «La libertà prima del liberalismo»
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