Amelie Nothomb racconta a tirannia della bellezza

Amelie Nothomb racconta a tirannia della bellezza Amelie Nothomb racconta a tirannia della bellezza — | l'atteggiaI mento che dovevano as^ sumere i sudditi neU'approssimarsi all'Imperatore del Sol Levante, stupo�re e tremori. E' anche il titolo dell'ultimo libro tradotto da noi di Amelie Nothomb, personaggio singolarissimo, caso editoriale dei più interessanti negli ultimi and in Francia. La protagodsta del romanzo, che si chiama Amelie ed è belga, riesce a farsi assumere in una grande adenda giapponese avendo 22 aimi e cono�scendo la lingua del posto per esser�ci nata. La seda gerarchica di supe�riori che la sovrastano, a partire dalla più diretta, la capoufficio Fubuki Mori, bella e dgida orientde alle seghe della trentina, riescono a ridurre la giovane europea molto più che stupita e tremda. Arrivando Amelie si sentiva Dio, subito aveva dovuto ridimensionare il proprio concetto di sé e paragonarsi d Cri�sto, per finire in pochissimo tempo a constatarsi guardiana delle toilettes. Il lavoro di sgretolamento della personalità della ragazza da parte del sistema adendde dppodco é rapido e preciso. Straniera, conosce la lingua dei capi: invece che un vantaggio, questo è per lei penaliz�zante (può capire quello che i capi si dicono, portando loro, ad esempio, il té). Dimostra di saper ragionare: è per lei un dtro grave handicap. Come pure il fatto di provare sentiRECENGabBo SIONE ella co menti ed emoziom. Cac�ciata sempre più in bas�so fino a dover pulire le tazze dei gabinetti del 44esimo piano della Yumimoto purché non parli, Amelie attende la fine del contratto guar�dando dalla finestra dei cessi e maturando opidom scato�logiche sulla società giapponese. Fortemente autobiografico. Stu�pore e tremori mantiene, nella sua spietata analisi di un mondo che può essere avanzatissimo tecnologica�mente e d grado zero umanamente, l'andamento della fiaba, come gli dtri libri della Nothomb che nella loro profonda diversità hanno in comune questa misura. Amelie Nothomb è effettivamente nata in Giappone, a Kobe, dove il padre era ambasciatore del Belgio, e ha tra�scorso la sua infanda e adolescenza viaggiando tra Cina, Laos, Birmama, Bangladesh e Stati Umti. Venu�ta a 17 anm a Bruxelles per svolgere studi di filologia, si trovò in grave difficoltà come persona "diversa", cresciuta dtrove. Il tentativo di tomare in Giappone si risolse in una profonda disillusione, di cm il ro�manzo è testimomanza. Una grave crisi personde, un nuovo rientro e la decisione di mettersi a scrivere, sono state le tappe successive dell' esistenza di una donna, ora 34enne, ed il successo è arrivato molto in fretta e in maniera travolgente. In apparenza eccentrica un imico servido fotografico, della fotografa italiana Giliola Chisté, è da lei auto�rizzato, e le sue fotografie a tutta pagina aprono i suoi libri, con un paralume in testa o con un dto cappello nero o con pallido viso felino che spunta da uno stipite Zanèlle Nothomb dee di aver scritto già trentotto romand, dei quah solo nove pubblicati: gli dtri non ne hanno bisogno. Dice di esser stata molto influenzata dalla lettura d Nietzsche, e riconosce oggi come imica vera patria quella della narradone. .Al di là dell'immagine che vuole dare, preoccupata dd proble�ma dell'aspetto, la tiranma della bellezza, è indubbiamente scrittrice d razza, capace ài raro trasformi�smo, e ugualmente identificabile per il godimento sincero ài evi dà prova nel narrare. Nei titoli precedenti pubblicati in Italia da Voland e presto nei tascabili Guanda l'archetipo della bellezza intoccabile, ed c'è invece chi osa sacrilegamente attentare, ritoma in forme quanto md dverse. Da Sabotaggio d'amore, atipiche memorie d'infanzia ài una bambina giunta in Cina con la sua famiglia che racconta la guerra senza pietà tra bambid nel quartiere ài Pechino riservato agli strameri, in ed la pura bellezza è quella della narratri�ce in età prepuberale e delle sue coetanee (lisce alla perfedone, "pro�filate per non offrire nessuna resi�stenza alla vita"); a Mercurio, che racconta ài una bellissima giovane tenuta reclusa da un settantenne ambiguo in un'isola al largo delle coste della Normanda, negh anni successivi alla prima guerra mondia�le, sulla base ài una menzogna atroce in virtù della qude nessuna superfìde riflettente permette alla prigiomera, amante per necessità del carceriere, d vedere la propria immagine, romanzo in cm la bellez�za oscurata serve per un ricatto che sarebbe senza uscita se non arrivas�se dalla terraferma un'acuta infer�miera; passando per Attentato, favo�la sospesa tra il tempo presente e una mostruosità erede di quella del Quasimodo di Hugo, riscrittura odema del mito d Amore e Psiche attraverso la fiaba della «Bella e la Bestia)) dove l'epilogo è tragico ma aperto sulla "toccabilità" della bellez�za assoluta: nelle forme più varie, d centro è sempre l'autrice con il suo desiderio morbidamente voluttuoso d mettersi in mostra. Anche tramite la scrittura teatrale (cfr. Libri da ardere, ed. Robin-Voland). Per i navi�ganti, d Amelie Nothomb si può visitare il sito (www.amelienothomb.com). RECENSIONE Gabriella Bosco La scrittrice belga, nata in Giappone, diventata un caso editoriale, dopo 9 romanzi (ma dice di averne scritti 38): una trasformista che si ispira a Nietzsche, con la voluttà di mettersi in mostra Amelie Nothomb Stupore e tremori trad. diBiancamaria Bruno, Voland, pp. 120, L. 18.000 ROMANZO La scrittrice Amelie Nothomb è stata scoperta in Italia da Voland