Kiev, cade il premier «europeo» di Anna Zafesova

Kiev, cade il premier «europeo» La sfiducia in Parlamento votata dai partiti fìlo-Kuchma e dai comunisti Kiev, cade il premier «europeo» Migliaia in piazza accusano il Presidente Anna Zafesova MOSCA Una nuova crisi pohtica è scoppia�ta in Ucraina dopo la sfiducia votata ieri dal Parlamento al go�verno di Viktor Yushenko. Un dibattito accesissimo in aula ha preceduto una votazione a mag�gioranza schiacciante contro il premier: 263 voti per la sfiducia contro 69 «no» e 77 astenuti. La decisione del Parlamento, che è venuto incontro ai desideri del presidente Leonid Kuchma, ha subito provocato una protesta di piazza: le manifestazioni in difesa di Yushenko sono durate ieri a Kiev fino a sera, e l'opposizione ora chiede la testa di Kuchma. Pochi minuti prima del voto i sostenitori dell'ormai ex premier gh hanno portato un'icona decora�ta con fiori. Yushenko ha scosso la testa: il dono sembrava una coro�na funebre. Annunciati i risultati della votazione, è salito per l'ulti�ma volta sulla tribuna parlamen�tare: «Come cittadino ritengo che la democrazia in Ucraina abbia conosciuto una grave sconfitta. Me ne vado per tornare». Fuori, in piazza, si erano già radunate 15 mila persone che portavano cartelli: «Giù le mani da Yushenko». L'ex premier è uno dei pochi uomini al vertice ucrai�no a godere di un'autentica popo�larità e di una reputazione di onestà. Nei sedici mesi del suo governo il Paese ha conosciuto la prima ripresa economica in dieci anni di indipendenza, e il 2000 ha registrato un aumento record del�la produzione industriale e un miglioramento della situazione so�ciale. Ben visto dall'Occidente, l'economista liberale Yushenko ha cominciato una crociata con�tro i privilegi dei clan politico-fi�nanziari, spesso vicini al Presiden�te. E, secondo l'opinione della piazza di Kiev, proprio da quella direzione è venuto l'attacco con�tro il governo Yushenko. A votare contro il premier sono stati i partiti filopresidenziali e i comuni�sti. Secondo la Costituzione ucrai�na, il Presidente può opporsi al licenziamento del governo. Ma Kuchma, in visita ieri a Cemobil per l'anniversario del disastro, è stato freddo: «Il governo non può esistere senza l'appoggio di una maggioranza parlamentare». L'opposizione ha già annuncia�to la promozione di un referen�dum per la destituzione del Presi�dente. In questo caso Yushenko uno dei pohtici più popolari del Paese insieme con Julia Timoshenko, sua ex vice diventereb�be il favorito alle elezioni. Proba�bilmente, verrebbe appoggiato an�che daU'Occidente: il direttore del Fondo monetario intemazionale Horst Koeller ieri ha dichiarato che il licenziamento del premier liberale bloccherà le riforme eco�nomiche. Una nuova crisi intema per il presidente Kuchma, che ieri è però riuscito a evitare una con�danna intemazionale. L'Assem�blea parlamentare del Consiglio d'Europa ha discusso l'esclusione dell'Ucraina per atti antidemocra�tici. Kiev ha già ricevuto sei am�monimenti per non aver liberaliz�zato la legislazione e per aver limitato la libertà di stampa. Ma a Strasburgo ieri è stato deciso di dare a Kuchma altri due mesi di tempo per compiere «progressi sostanziah» verso la democrazia. Il Consiglio d'Europa dà all'Ucraina due mesi di tempo per compiere «progressi sostanziali» verso la democrazia pena l'espulsione Barricate dei sostenitori del premier deposto davanti al Parlamento

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