Estrema desini in piazza scontri a Milano e Roma

Estrema desini in piazza scontri a Milano e Roma DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONE ALLA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA DEL DUOMO Estrema desini in piazza scontri a Milano e Roma le polemiche Fabio Polettl IL leader di Forza Nuova Ro�berto Fiore asserragliato in un albergo di Milano insieme a 50 camerati, assicura che «il 25 aprile non è più una data sentita, soprattutto dai giova�ni». Lo smentiscono a Milano, Roma, Lucca, Bologna, Rho, Messina, in mezza Italia dove le manifestazioni dell'ultradestra finiscono in scontri con la poli�zia, in faccia a faccia violenti con i centri sociali. A Roma un giovane di Rifondazione viene accoltellato. A Milano, vengono aggrediti due neofascisti che alle 11 del mattino cercano di porta�re un mazzo di fiori a piazzale Loreto, per ricordare Benito Mussolini. Ad aspettarli, c'è dalle 9 del mattino un presidio di Rifonda�zione comunista e dei centri sociali. I due, entrambi di Vare�se, supporter della locale squa�dra di basket, già coinvolti nelle manifestazioni antisemite di qualche anno fa contro una squa�dra israeliana, vengono subito riconosciuti. La polizia non fa neanche in tempo ad interveni�re. I due neofascisti finiscono all'ospedale per essere medicati, uno ha il naso fratturato, l'altro contusioni varie. Roberto Fiore, che pure aveva annunciato di voler andare in piazzale Loreto ma poi si è fermato per il «no» della Questura, parla di loro con ammirazione: «La loro sana irre�sponsabilità merita il massimo rispetto». Dal corteo ufficiale dei partiti per il 25 aprile, al eguale hanno partecipato decine di migliaia di persone, arrivano ben altre paro�le. Quelle più taglienti sono di Dario Fo: «Se la sono cercata». Ma anche il candidato dell'Ulivo Antoniazzi, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Toia e l'ex comandante partigiano Pesce parlano di «provocazio�ne». E Marco Rizzo dei Comuni�sti d'Italia, chiede nuovamente lo scioglimento di Forza Nuova. Cos�come aveva fatto nei giomi scorsi Francesco Cossiga. Per tutti, Roberto Fiore ha ima risposta: «Sono comunisti sconfitti dalla Storia». Anche per Cossiga, c'è un commento sferzante: «Noi siamo per lo scioglimento della massoneria». Fiore propone poi una raccolta di firme, almeno 50 mila, per mettere fuori legge i partiti che in Italia si ispirano al comuni�smo. Fa l'elenco, l'ex leader di Terza Posizione: «Rifondazione, i Comunisti d'Itaha, ma pure i vertici dei Ds che arrivano tutti da Mosca...». Incidenti avvengono anche a Roma. Una ventina di manife�stanti di Forza Nuova cerca di entrare al cimitero del Verano. Con loro c'è Guido, nipote di Benito Mussolini. Hanno uno striscione: «25 aprile. Quando i vili diventano eroi». Aprotegger�li dai centri sociali, c'è un triplo cordone di forze dell'ordine. Gh scontri iniziano quasi subito. Da una parte volano sassi e petardi. I carabinieri e i poliziotti rispon�dono con il lancio di lacrimoge�ni. Alcuni giovani dei centri sociah rimangono feriti negli scontri che vanno avanti per quasi un'ora in via dei Volsci. Feriti anche alcuni agenti. Ma l'episodio più grave avvie�ne nel pomeriggio sempre a Ro�ma, nei pressi di piazza e Ostien�se, dove un mihtante di Rifonda�zione comunista, Alessandro Cane, 25 anni, viene aggredito e accoltellato da tre persone, men�tre diffonde il quotidiano «Libe�razione» a margine del corteo ufficiale. Le sue condizioni non sono gravi, la coltellata gh reci�de una vena in una gamba. I tre aggressori riescono a fuggire. Altri scontri avvengono a Luc�ca, dove Forza Nuova aveva indetto un convegno per ricorda�re il gerarca Alessandro Pavolini. Nei tafferugli sono coinvolti giovani dei centri sociali e i 400 uomini delle forze dell'ordine, mobilitati a difesa del convegno. Nel corso di un corteo non auto�rizzato finiscono in frantumi anche le vetrine di una sede di Forza Italia. A Messina la sede di Forza Nuova fa la stessa fine. A Rho ci sono tafferugli, quando un gruppo di neofascisti innalza uno striscione per ricordare i morti nella Repubblica di Salò. A Bologna, è la polizia per motivi di ordine pubblico ad impedire l'ingresso al locale ci�mitero di un gruppo di aderenti a Forza Nuova, che voleva commemorare i caduti della Rsi. Ancora a Milano, nel tardo pome�riggio, ci sono tafferugli tra i centri sociah e un gruppo di .skinhead davanti a un bar di via •Torino. Una testa rasata viene ierita, ma si allontana prima dell'arrivo dell'ambulanza chia�mata dai passanti. Sempre a Milano, dove il convegno di Forza Nuova è fini�to da un pezzo, Roberto Fiore tira le somme della giornata. Prima si lamenta dei divieti imposti dalle questure di mezza Itaha: «Non era mai successo che un partito che si presenta alle elezioni abbia limitazioni nella campagna elettorale». Poi, canta vittoria: «Abbiamo solle�vato un problema politico impor�tante. Il 25 aprile deve essere la giornata di tutti coloro che mori�rono per la patria. La repùbblica antifascista non ha più motivo di esistere. Non c'è alcuna supe�riorità morale dell'antifasci�smo». Striscione nella capitale «25 aprile, quando i vili diventano eroi» Giovane di Rifondazione accoltellato, incidenti attorno al Verano Due ragazzi picchiati a Piazzale Loreto da dimostranti dei centri sociali. Dario Fo: «Questa volta se la sono cercata» Il capo di Forza Nuova Fiore: la Resistenza non è moralmente superiore al fascismo Un'immagine degli scontri a Milano