Peonia, re dei iori

Peonia, re dei iori [BOTANICA | UNA MOSTRA A TORINO Peonia, re dei iori IN CINA FU OGGETTO DI CULTO ANCHE PER LE SUE PROPRIETÀ MEDICINALI IN EUROPA SONO CONOSCIUTE DIECI SPECIE DIFFUSE NEL MEDITERRANEO Massimo Meregalli(*) IN occasione deU'apertura al pubbhco deU'Orto Botanico di Torino, U 28-29 aprile, ore 10-17, si terrà una mo�stra-mercato dedicata aUe peo�nie. L'esposizione sarà affianca�ta, U 28 aprile dalle 10 alle 13, da tre conferenze presso l'Aula Ma�gna del Dipartimento di Biologia vegetale (viale Mattioh 25, Tori�no). Vediamo dunque qualche notizia su questi fiori. "Oltre U fiume Wei U cavaUere e la sua dama scherzano gioiosa�mente, poi lei gh dona una Peo�nia" (dal «libro deUe Odi», 600 a.C, poeta anonimo). E' il più antico riferimento aUe Peonie neUa letteratura cinese. In Cina "U re dei fiori" fu oggetto di un vero e proprio culto, per le sue proprietà medicinali associate al fascino dei fiori. La sua origine era addirittura ritenuta sopran�naturale. Anche in Europa le peonie erano già note neU'antichità per le loro virtù medicinali e furono protagoniste di leggende. U loro nome deriva da Peon, medico degh dei e aUievo di Esculapio, che, utilizzando radici di peonia, guar�Plutone da una ferita infertagU da Ercole. U dio, per ringra�ziarlo e sottrarlo aU'invidia dei coUeghi, gh donò l'immortalità, trasformandolo in un fiore: la peonia. Le proprietà medicinah deUa peonia non sono solo legate a tradizioni popolari ma hanno una base scientifica. I rizomi contengono un etere, U paeonolo, ad attività analgesica e antiinfiammatoria; neUa pianta so�no anche presenti ^lucosidi monotèrpenici che agiscono, in si�nergia con U paeonolo, quah antidolorifici e antispasmodici. Il valore ornamentale deUe peonie crebbe daUa fine del XVIII secolo, dopo che, grazie ai viaggi di botanici inglesi e fran�cesi in Oriente, si introdusse la coltivazione deUe specie arbusti�ve, che fecero la loro comparsa in Europa nei giardini reah di Kew nel 1787. Bisogna però aspettare i primi anni del '900 per poter ammirare le peonie giaUe a fiore enorme e doppio. grazie al lavoro dei botanici francesi Louis Henry, Maxim Comù e Pierre Lemoine. Questi sono ibridi di Paeonia suffrutico�sa e Paeonia lutea, specie a fiore giaUo portata in Europa daUa Cina daU'abate Delavay aUa fine deU'800, insieme a queUa che verrà chiamata Paeonia delavayi. I primi ibridi di Paeonia lutea ottenuti dai francesi, daUo stelo florale debole, avevano un fiore cos�grande e pesante che inevitabilmente si ripiegava in basso. Per apprezzarne appieno l'ef�fetto decorativo ogni fiore dove�va quindi essere sostenuto da tutori, un'operazione abbastan�za scomoda da compiere se si disponeva di molte piante. Per ovviare a questo difetto l'ibridatore americano A. P. Saunders, negh anni '50, effettuò una serie di incroci mirati ad aumentare la robustezza dello stelo. Si ottenne cos�una serie di ibridi a fiore semplice, semi-doppio o doppio, di grande effetto ornamentale e a crescita generalmente più rapi�da sia deUe varietà di Paeonia suffruticosa, sia degU ibridi fran�cesi di Paeonia lutea. Altri ameri�cani proseguono U lavoro di Saunders; tra questi, William Gratwick e. soprattutto Nassos Daphnis, creatore di alcuni fra i più inusuali e splendidi ibridi di lutea oggi in commercio, come la Gauguin, che deve il nome allo splendido effetto cromatico del suo fiore rosso e giaUo, la Leda, e la Zepbirus. Una nuova frontiera deUa ibridazione delle peonie la apre negh anni '70 U giapponese Toichi Itoh, che riusc�a incrocia�re una varietà di Paeonia lactiflora con un ibrido di Paeonia lutea, ottenendo una pianta che riuni�sce i caratteri di un'erbacea (dis�seccamento in autunno deUa par�te aerea) e di un'arborea (ramifi�cazione del fusto ed aspetto delle foghe e dei fiori). Le Peonie fanno parte della famigha Paeoniaceae, che è rap�presentata dal solo genere Paeo�nia, diffuso in Europa, Nordafrica (Montagne deU'Atlante), Asia ed America nordoccidentale. So�no piante perenni, con radici carnose; le foghe sono suddivise in tre o più segmenti; i fiori, di grandi dimensioni, sono simme�trici e di sohto terminah, aU'apice dei rami; hanno da 5 a 9 petah, molti di più neUe cultivar ornamentali. Le oltre trenta spe�cie che compongono U genere sono state incluse in tre sezioni, a seconda del fusto, legnoso o erbaceo, e deUe caratteristiche fiorab. Per l'Europa sono cono�sciute dieci specie, prevalente�mente distribuite lungo la fascia mediterranea, tutte erbacee; di queste, quattro sono presenti in Italia: Paeonia officinalis, l'uni�ca citata per U Piemonte, cresce dalle Alpi all'Abruzzo, in pendii pietrosi, asciutti, preferibilmen�te calcarei di boschi radi di latifoglie e arbusteti, tra 100 e 1800 metri. Le altre specie itahane sono P. mascula, rara neU'ItaUa nord-orientale e più frequen�te in Italia centro-meridionale ed isole, preferibilmente in quer�ceti caducifogli, P. coriacea, spe�cie mediterranea occidentale da noi presente solo in Sardegna ed infine P. peregrina, una specie diffusa nei Balcani e in ItaUa presente con una sola popolazio�ne nella regione deUa MaieUa. (*) Università di Torino IL NOME DERIVA DAL GRECO PEON, MEDICO DEGLI DEI E ALLIEVO DI ESCULAPIO. STRAORDINARI GLI INCROCI REALIZZATI DA FRANCESI, AMERICANI E GIAPPONESI il valore ornamentale delle peonie crebbe a partire dal XVIII secolo, dopo l'introduzione in Europa delle specie arbustive, importate dall'Oriente da viaggiatori e botanici inglesi e francesi