Sole e pelle: numero verde per l'estate

Sole e pelle: numero verde per l'estate Sole e pelle: numero verde per l'estate Luciano Simonelli nENVENUTO Sole: è il titolo di un progetto Wjk9 promosso da Eau TherBH male Avéne con Federderma e l'appoggio di una ricer�ca della Eurisko. Ma perché sia proprio «benvenuto» occorre avere sul Sole una informazione corretta. Di qui la campagna di queste settimane che precedono le grandi abbronzature estive. Prima, U sito httpy/www.benvenutosole.it dove si può avere la consulenza on line di un derma�tologo; poi, da giugno, il numero verde 800 034 567 con un esper�to all'altro capo del filo, mentre in tremila farmacie sarà disponi�bile un vasto materiale infonnativo. Dice la ricerca Eurisko, con�dotta su un campione di 46 milioni di italiani dai 14 anni in su, che il 60 per cento ama il sole. Piace vedersi abbronzato al 61 per cento degli intervistati ma fra questi solo il 33 per cento è disposto a lutto pur di diventa�re "nero". La grande contraddi�zione di noi italiani è però che parliamo bene e razzoliamo mae: pur essendo per il 91 per cento consapevoU dei danni che il Sole può causare alla pelle, poi, all'atto pratico, ce ne dimen�tichiamo: per il 55 per cento ci illudiamo che i problemi possa�no capitare agli altri, mai a noi stessi. Anche quelli che dichiara�no di ricorrere a prodotti protet�tivi quando si espongono al sole, finiscono per usarli in modo sbagliato. Si limita�no cioè, per il 48 per cento, a spalmarsi sol�tanto nei primi giorni nella convinzione, er�rata, che poi "la pelle si abitua". No, non so�lo non si abitua ma c'è pelle e pelle: bisogne�rebbe che ciascuno conoscesse il proprio foto�tipo (infor�marsi da un der�matologo) per ca�librare su di esso il livello di protezione di cui si ha bisogno sia per i raggi UVA (ultravioletti A) sia per gli UVE (ultravioletti B). Come spiega Ruggero Caputo, direttore dell'Istituto di Scienze Dermatologiche di Milano, il fotoprotettore adeguato per U proprio fototipo va applicato almeno 30 minuti prima dell' esposizione e deve avere il giu�sto eccipiente: latte, per bambi�ni e per U corpo in genere; crema, per il volto; spray, per le parti pelose e per la testa quan�do i capelU si sono diradati. Nerella Petrini, presidente dell' Associazione italiana dermatolo�gi ambulatoriali, sottolinea i pericoli che corrono i bambini e lavoratori come muratori, pe�scatori, agricoltori sempre sotto il sole. Per i primi, accade che vi sia l'uno per cento di genitori che non usa alcuna protezione sui figli di meno di due anni e un 1407o che fa lo stesso con queUi sotto i 14 anni: si sottovaluta quanto siano pericolose le scot�tature per U rischio di melano�ma in età adulta. Per i secondi, fra i quaU pochissimi usano adeguati mezzi di protezione, è stato creato un apposito Gruppo di Lavoro presso l'Ispesl aUo scopo di elaborare proposte per la fotoprotezione e pianificare controlli periodici deUa peUe. Eppure è semplice evitare i pericoli. Basta usare una prote�zione adeguata e una medicina antica: il buonsenso.

Persone citate: Feder, Luciano Simonelli, Nerella Petrini, Ruggero Caputo

Luoghi citati: Milano