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M M M ORUZZO è una manda�ta di borgate sulle pendiri a Nord-Ovest di Udi�ne. In cima, il centro, con il castello, la chiesa, un tiglio che la leggenda vuole millenario e un'osteria che, come l'albero, è l�da sempre. Un ritrovo famoso in passa�to, che da tempo trascinava un'anoni�ma esistenza da bar. Poi sono arrivati Walter Dri e la moglie Sabrina, giova�ni ma di collaudata esperienza, che hanno attrezzato un piccolo ambien�te dove Walter può dare concretezza alle sue idee culinàrie. Pochi printìpi, ma molto chiari: attenta selezione della materia prima, intelligente in�terpretazione del territorio, prezzi ' moderati. Le indicazioni sulle prepa�razioni possonoesseresoloesemplificative: dò che troverete sarà stretta�mente legato all'offerta del mercato e all'estro di Walter. Sempre ottimi gli affettati, tra i quah spiccano il prosdutto affumica�to di Connòns e il lardo toscano, cos�come con una certa regolarità sono presenti il tog in braide (polentina tenera con crema di formaggio), il frico con patate e i cjarsons (ravioli camici con ripieno dolce-salato a base di erbe stagionali). Nei periodi giusti potrete poi trovare le tagliatel�le di casa ai funghi, la crema di fagioli con i ciccioli, brovada e musei, le lasagnette agli asparagi o al radicchio trevisano, i ravioli al caprino,, le aringhe in «aver o gli involtini di filetto di cervo. L'offerta del dessert è limitata per numero ma non per qualità; la carta dei vini piccola ma qualificata, e affiancata da una serie di sfusi di buon livello. ALTIGUO via Centa, 8 Monizzo(Ud) tei. 0432 672126 chiuso luned�sera e marted�copèrti: 20 prezzi: 40-45 mila vini esclusi carte di credito; nessuna Akronte, il vino di Napoleone DOPO trecento assaggi a Viritaly, un vino, su tutti, m'è rimasto impresso. Il suo no�me è Akronte e lo produce Elvio Alessandri (49 anni) a Civitano�va Marche, in un podere che appar�tenne a Napoleone terzo. Allora, nel 1808, i poderi marchigiani del Bona�parte erano cento, estesi su mille ettari. Nel 1950 il prindpe Luigi Girolamo, ultimo pretendente alla Corona, vendette il Boccadigabbia alla famiglia Alessandri che subito espiantò i vitigni frandesi per portar�vi i classid trebbiano e sangiovese. Ma il giovane Elvidio non si dava pace. A quei tempi frequentava Sdenze Politiche a Bologna ed il suo '68 lo avrebbe fatto negli Anni 80, quando, dopo aver assaggiato i primi vini in bottiglia (meta era l'osteria Rodrigo), volle ritornare alla tradizione france�se cui quelle terre eran destinate. Reimpiantò i vitigni d'Oltralpe e nel 1990 fece boom col cabernet Akronte che, per primo, recens�Veronelli. Da. allora fu un'escalation di successi, fino al campione del 1998 assaggiato poche settimane fa. Un vino di colore . rosso cupo, profumi profondissimi e fruttati (vengono anche faón il pepe�rone e il tabacco, che in bocca si sviluppa con una freschezza inaudi�ta. Gradevolissima la sensazione di finezza sulla lingua, il carattere ner�voso e galoppante di un vino, che canta in bocca e si evolve di continuo dando persino sensazioni di dolcez�za. Un capolavoro, insomma, per appena 6 mila bottiglie. In realtà l'azienda ne produce 150 mila, frutto dei 12 ettari di vigneto che danno anche merlot (una novità, pinot nero( Il Girone) e, sotto il marchio Villamagna, anche il Sangiovese Saltapicchio che ha la medesima eleganza. Insomv ma un'azienda, fuoriclasse che ria�pre il dibattito su vitigni intemazio�nali o autoctoni. Ma qui a Civitano�va, vincono i franced. •^T" : r^^-^'^ ' . r*^^-*.*»^*

Persone citate: Alessandri, Civitano, Elvio Alessandri, Luigi Girolamo, Veronelli, Walter Dri

Luoghi citati: Bologna, Marche