«Non sono le pollile a infiammare i prezzi»

«Non sono le pollile a infiammare i prezzi» STATISTICHE L'ANIA CONTESTA LE PREVISIONI E PRESENTA 1 SUOI CONTI «Non sono le pollile a infiammare i prezzi» Le assicurazioni al contrattacco: confusione con le cifre la polemica Paolo Barònf LA fiammata dell'inflazione? Non è colpa dell'Rc-auto». Sbat�tuti nuovamente in prima pagi�na le compagnie reagiscono. Prote�sta l'Ania, l'associazione di catego�ria, e protestano le principali compa�gnie. «Nessuno in Europa espone le assicurazioni al pubblico ludibrio come avviene qui in Italia. È un retaggio anticapitalista», protesta l'amministratore delegato di Fondia�ria, Roberto Gavazzi che parla di «foiba collettiva». «Non siamo noi i responsabih dell'aumento dell'inflazione prose�gue Gavazzi ma la magistratura, che alza tanto i risarcimenti danni. Le macchine sono sempre di più e sempre più veloci, strade nuove non ne vengono fatte. Aumenta sia la frequenza dei sinistri che le truffe. Come non possono aumentare le Re-auto?». E poi aggiunge: «ci si dimentica qual è il concetto di base dell'assicurazione, la solidarietà fra soggetti: se si modificano le regole dei risarcimenti, se si fa pagare meno ehi non ha incidenti, qualcuno dovrà pagare di più. Non pagheran�no certo le assicurazioni, che oltre�tutto subiscono, qui in Italia e con�trariamente al resto di Europa, un numero sempre più alto di truffe». Stessa linea per Carlo Ciani, vice�presidente della Sai. «Basterebbero poche piccole cose -' spiega per debellare le truffe bisognerebbe ef�fettuare più controlli, poi sul fronte dell'ordine pubbheo bisognerebbe semplicemente far rispettare le leg�gi, imporre l'uso delle cinture di sicurezza. Ma questo sempre, non a sprazzi come si usa fare in Italia. E in questo modo si ridurrebbero deci�samente i sinistri e in questo modo le tariffe delle assicurazioni potreb�bero scendere in maniera significati�va». Quanto al discorso inflazione anche Ciani rigetta ogni accusa: «se si dividono gli aumenti medi per il numero dei giorni vengono fuori cifre che certamente non influenza�no l'inflazione. Le accuse di questi giorni? Affermazioni gratuite. Le assicurazioni aggiunge Ciani sono diventate un eccellente argomento di tipo elettorale, a sostegno di eerti ministri, come le banche. Non ne farei un dramma, ci difenderemo, anche se spero un po' meglio di quanto non sia stato fatto. Finora abbiamo avuto un atteggiamento signorile, bisogna cominciare a tira�re fuori le unghie». E' anche vero che studi e rapporti sul mercato dell'Rc-auto, con tutta la massa di dati che portano a galla se da un lato possono aiutare a creare più trasparenza dall'altro au�mentano anche la confusione. Secon�do il numero due della Sai «tutte le statistiche riportate dai giornali ne�gli ultimi tempi sono opinabili: tutto infatti dipende dalla base di riferi�mento. I dati, in valore assoluto, dicono poco: bisogna vedere da dove si parte». Difesa d'ufficio? Non più di tan�to. Secondo un recente studio del Servizio studi della BNL gli aumenti dei premi per la responsabilità civile non possono incidere più di tanto. «Considerato il peso di questo capito�lo di spesa, nel paniere dei prezzi armonizzati spiega Giovanni Ajassa, capoecononista di Bnl l'impatto degli aumenti è abbastanza modera�to. Più che dell'Rc-auto, come con�fermano anche i dati del resto d'Eu�ropa bisogna preoccuparsi di altre voci,, dall'euro debole al rialzo de} prezzo del greggio sino al persistere dell'effetto mucca-pazza che fa lievi�tare i prezzi di molti generi alimenta�ri». E ieri anche l'Ania ha deciso di fare qualche conto. Posto che l'Reauto pesa per lo 0,42960Zo sul paniere Istat questo significa che, se anche ((per assurdo il tasso di incremento globale annuo fosse del 200Zo», que�sto si ripercuoterebbe in maniera molto contenuta sull'indice genera�le. Per l'esattezza peserebbe solo per lo 0,08607o in più. «Questo rileva l'Ania vuol dire che, togliendo l'aumento imputato alla Re-auto, il tasso tendenziale di incremento del�l'inflazione ad aprile sarebbe rima�sto comunque sopra al 30Zo». Per l'esattezza al 3,014 contro il 3,I0Zo indicato dopo le rilevazioni nelle 12 città campione. Secondo i ealcoli della Bnl, in assenza di altri fattori a fronte di questi rialzi di questa entità l'indice di aprile avrebbe do�vuto oscillare tra il 4-2,6 ed il -l-2,70Zo. Certo, poi ci sono i casi limite come nella città di Napoli. Dove però in questi ultimi giorni è arrivata una task-force di ispettori dell'Isvap, 16 in tutto, che stanno passando al setaccio i contratti stipu�lati da 8-9 compagnie. Pronti a colpire ogni abuso ed ogni irregolari�tà. A Napoli è arrivata la task-force Isvap Tutte le compagnie sotto il torchio di ben 16 ispettori

Persone citate: Carlo Ciani, Ciani, Giovanni Ajas, Paolo Barònf, Roberto Gavazzi

Luoghi citati: Ania, Europa, Italia, Napoli