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Integralisti contro il Papa: «Fuori la Bestia» Integralisti contro il Papa: «Fuori la Bestia» Campagna d'odio ad Atene MinasMInassian ATENE Mancano ancora dieci giorni all'arrivo di Giovanni Paolo II ad Atene e già le manifestazioni di ostilità preannunciate da gruppi di integralisti ortodossi, aggrappati al cosiddetto «vec�chio calendario», cominciano ad apparire sui muri della capitale. «Fuori la Bestia, il Papa di Roma 666» dicono a caratteri cubitali i cartelli affissi nottetempo, incol�lati su pubblicità preesistenti, per poi specificare in grafia leggermente minore: «L'eresiar�ca al quale darà il benvenuto il suo collaboratore Anti-Cristodulos». Questo gioco di parole, che tenta di accomunare il concetto apocalittico dell'anticristo al no�me del capo della Chiesa greca arcivescovo Cristodulos, è da tempo il cavallo di battaglia nelle predicazioni di una fran�gia di fanatici religiosi che han�no cominciato a combattere una loro delirante guerra sin dal�l'epoca del trattato di Schengen mediante il quale si era decisa l'integrazione della sicurezza in�tema europea. Secondo loro la codificazione in microchip elet�tronici avrebbe aggiunto ai dati personali di ogni fedele il nume�ro «666» che, prendendo spunto dall'evangelista Giovanni, costi�tuisce il numero della Bestia che annuncerà la fine del mondo.Un vento di paranoia, insom�ma, che certamente non pregiu�dicherà il pellegrinaggio di Papa Wojtyla «sulle orme dell'aposto�lo Paolo» con tappe successive ad Atene, in Siria e infine nel�l'isola di Malta. Tuttavia non scevra di qualche imbarazzo per le autorità ufficiali greche a causa dell'impressione negativa che produrrebbe all'estero l'in�temperanza turbativa di un gruppo religioso minoritario il quale, oltre alle affissioni e agli anatemi, ha deciso di indire due manifestazioni pubbliche per domani e per il 30 aprile. Oltre quella data, infatti, i responsabi�li dell'ordine pubblico hanno vietato ogni corteo di dissenso nella città. I cosiddetti «vetero-calendaristi» in Grecia sono tra i 5 e i 600 mila e combattivi. Non possono essere definiti una set�ta, poiché non hanno discordan�ze sul piano dogmatico dalla Chiesa ufficiale, ma si tratta di un gruppo che non ha mai accettato l'abbandono del vec�chio calendario Giuliano, tutto�ra in uso fra gli ortodossi slavi. La scissione della madre Chiesa greca avvenne nel 1930 quando quest'ultima acconsent�all'ado�zione del calendario gregoriano. che comportava una correzione scientifica di 10 giorni su quello vecchio da parte del governo di Eleuterios Venizelos. Nonostante i due incontri fra il Papa e l'arcivescovo greco previsti dal programma ufficia�le, tuttavia, nemmeno la Chiesa greca è particolarmente entusia�sta dell'arrivo del pontefice su suolo ellenico. Cristodulos e il Sinodo hanno lungamente av�versato tale prospettiva, ma hanno dovuto accettarla obtorto collo quando il Presidente della Repubblica Costantinos Stefanopulos ha, tre mesi fa, rotto gli indugi per venire incon�tro al desiderio da tempo espres�so da Giovanni Paolo II. Il Papa sarà ricevuto infatti secondo la solennità che compete alla visi�ta di un capo di Stato a un altro capo di Stato. La sorda ostilità che oppone le due chiese cristiane ha radici antiche. Risale eventualmente allo scisma del X secolo, ma nell'inconscio greco, coltivato nel catechismo religioso nazio�nale, è addebitato anche al man�cato aiuto occidentale per la prevenzione della caduta di Bi�sanzio in mano ai turchi con la conseguente schiavitù di parec�chi secoli sotto l'impero ottoma�no. Ma tale clima non è il solo strisciante nella Chiesa greca. Un ulteriore contenzioso, sebbe�ne non totalmente esplicito, tur�ba da qualche tempo anche i rapporti con il patriarcato ecu�menico di Costantinopoli, proba�bilmente a causa della sovrani�tà su alcune diocesi settentrio�nali del Paese, e dal cui primate si oppone un eguale rifiuto ad una visita ufficiale in Grecia. In risposta a tale condotta il pa�triarca Bartolomeo, nel corso di una recente intervista alla tele�visione pubblica greca, ha detto che «il vertice della Chiesa grecoortodossa è affetta da provincia�lismo ecclesiastico». Si tratta di un folto gruppo di fanatici che non ha mai accettato l'abbandono del calendario Giuliano Papa Wojtyla: il 4 e 5 maggio sarà in Grecia, dove però lo attende un'agguerrita contestazione