La fine della «congiura del silenzio»

La fine della «congiura del silenzio» LA STRANA STORIA DEGLI APPALTI PER LA GESTIONE DEGLI ASILI NIDO . , — : : i ; —. , ; ——. . ; ■— La fine della «congiura del silenzio» Un sistema accettato da tutti per un pugno di voti tangenti Urlo Abbate TRAPANI IL silenzio di questa città è stato acquistato prometten�do posti di lavoro nella cooperativa «Giustizia socia�le». Nessuno avrebbe denun�ciato irregolarità nell'appalto della gestione degli asili nido perché tutti «a destra e a sinistra» ne avrebbero benefi�ciato. Tutto per un pugno di soldi e di voti. Le rivelazioni di due ex assessori hanno fatto saltare i piani degli amministratori di Trapani che ieri sono stati arrestati. Ed è seguendo le indagini su alcuni imprendito�ri che la polizia è arrivata lo scorso febbraio alla cattura nel Trapanese del latitante Vincenzo Virga e, seguendo sempre questa «pista», adesso all'arresto degli amministrato�ri. Gli inquirenti definiscono la cooperativa un contenitore dentro il quale le forze politi�che della maggioranza (Forza Italia, An, Ccd e Cdu), avrebbe�ro dirottato favori, facendo assumere insegnanti, inser�vienti e bidelli che erano stati «segnalati». L'inchiesta ruota attorno alla figura di uno dei politici più influenti di Trapa�ni,,il deputalo del Cc^ France�sco Canino, già indagato per concorso in associazione ma�fiosa, e adesso iscritto nel registrò d'egli indagati per con�corso in corruzione e falso. Viene a galla che l'amministra�zione della città sarebbe stata decisa in questi anni, da dietro le quinte, proprio da Canino che avrebbe scelto gli assesso�ri e deciso quali atti mandare avanti in giunta. Le dichiara�zioni dell'ex assessore comuna�le Vito Conticello, che con le sue indicazioni ha contribuito all'inchiesta, sono chiare. «In giunta dice Conticello ai giudici non si vota un atto se non per ordine di Canino». E poi aggiunge: «Ciò che dice lui è legge». Sono molte le coinci�denze che vengono fuori dal provvedimento del gip di Tra�pani. Nella segreteria politica del deputato del Ccd, la coope�rativa aveva la sue sede; inol�tre, Mario Toscano^ H capo�gruppo del Ccd arrestato", nei suoi confronti il sindaco Anto�nino Laudicina «mrtfjya "il massimo rispetto pontìco", in quanto è la diretta promanazione dell'onorevole Canino». Il gip sottolinea che «nessun rilievo avrebbe la circostanza che il sindaco risulti essere "in quota" a Forza Italia, posto che, secondo Candela, Laudici�na non è espressione di una forza politica ma la sua scelta scatur�da un accordo tra il senatore D'Ali e l'onorevole Canino». «Nei sei mesi in cui ho partecipato alle riunioni di giunta dice l'ex assessore Candela mai una volta è stata fatta una giunta ad hoc per le sorti di questa città». Una città in cui la notizia dell'arresto del sindaco viene accolta con stupore e negli uffici comunali i dipendenti seguono la vicenda attraverso internet. Stampano le notizie ed i fogli cori gli arficòlf dèi siti web vengono distribuiti, senza farsi notare^ negli uffici e per strada, davanti l'ingres�so del palazzo municipale. Nes�suno si sbilancia. Alcuni riten�gono che la vicenda giudizia�ria «poteva essere evitata alla vigilia delle elezioni politi�che». Questa è una città dove la magistratura indaga da alcu�ni anni su diversi appalti del Comune, a cominciare da quel�lo per la gestione dei parcheg�gi affidata alla Impreservice. «La procura sostiene Salvo Daidone, capogruppo dei Ds al Comune sta indagando anche su un altro appalto, quello per la raccolta dei rifiuti al cimite�ro dove avevano partecipato solo due ditte e guarda caso le imprese erano intestate a due persone che risultavano mo�glie e marito». Di «squallide strumentaliz�zazioni» parla il presidente della Provincia di Trapani, Giulia Adamo/che guida una giunta di centrodestra. «Proba�bilmente dice Adamo que�sta notizia degli arresti verrà utilizzata, in maniera even�tualmente squallida e stru�mentale, da coloro che posso�no essere ben definiti i mestie�ranti della politica di basso profilo». Il senatore Antonio D'Ali vuole vederci chiaro, e cos�ieri mattina ha incontrato il procuratore di Trapani, Gian�franco Garofalo. «I mali di questa città dice D'Ali -, le ombre che si proiettono sulle amministrazioni comunali hanno radici antiche e non possono essere acriticamen�te e superficialmente ascritti solo alla attuale classe diri�gente». Una foto del sindaco di Trapani Nino Laudicina che è stato arrestato ieri mattina dalla polizia insieme ad altre sei persone accusate di corruzione e falso

Persone citate: Antonio D'ali, Conticello, D'ali, Daidone, Giulia Adamo, Mario Toscano, Nino Laudicina, Vincenzo Virga, Vito Conticello

Luoghi citati: Canino