HOLLYWOOD Bulle e Pupi di Lorenzo Soria

HOLLYWOOD Bulle e Pupi HOLLYWOOD Bulle e Pupi Lorenzo Soria LOS ANGELES " L'ultimo successo di Sylvester Stallone è stato «The specialist», anno 1994. Arnold Schwarzenegger, abituato a volare ben oltre il tetto dei cento milioni di dollari, ha visto il suo ultimo film, «Il sesto giomo», fermarsi a quota 35. Per «3000 miles to Graceland» Kevin Costner ha preso il suo sohto compenso di 20 milioni di dollari, che è poi quanto il film ha raccolto al botteghino Usa. La presenza di Jack Nicholson non è bastata a saldare le sorti di «The Pledge» e John Travolta, dopo il disastro di «Lucky Numbers» sembra avere perso nuovamente il suo smalto. Ce n'è insomma abbastanza per decretare che l'era dei divi è finita, che le grandi star coccolate, viziate e strapagate non servono più. Star maschili, forse. Perché se si va a a prendere il loro equiva�lente nell'altra metà del cielo l'interesse dei cinespettatori sem�bra sempre più elevato. C'è Julia, naturalmente. E' stata la prima attrice a superare la barriera dei 15 milioni di dollari per film e adesso che l'hanno pure incoro�nata con l'Oscar potrebbe presen�tarsi presso il boss di qualunque studio 'e convincerlo a fare un film in cui legge per due ore le pagine gialle. Ma la Roberts non è più sola, è parte di un folto contingente di attrici ormai in grado di «aprire» senza la presen�za di una star maschile. In questi giorni il botteghino Usa e quello britannico sono stati dominati da «Il diario di Bridget Jones», la storia di una ragazza inglese dal�la complicata vita sentimentale interpretata dall'attrice texana Renee Zellweger. Subito dopo «Hannibal», il film di maggiore successo di questo primo scorcio di 2001 è stato «Save the Last dance», con Julia Stiles. Sandra Bullock ha ritrovato il successo con «Miss Detective», Jennifer Lopez con la commedia romanti�ca «Prima o poi ti sposo». Proprio come nel pianeta ma�schile, i film di più grande succes�so dominati da inteipreti femmi�nili sono però quelli di azione, che sembrano offrire un modello di donna post-femminista intelhgente, sexy e atletica. Dopo il successo di «Charlie's Angels», in cui Cameron Diaz, Drew Barrymore e Lucy Liu hanno saputo usare un misto di scollature e arti marziali per sconfiggere ogni ge�nere di nemico, questo è stato l'anno di «Tigre e Dragone», con Zhang Ziyi e Michelle Yeoh che rincorrono i loro avversari su e giù per i tetti. Michelle Rodriguez ha dimostrato in «Girlfight» che quando è sul ring non teme nessuno, indipendentemente dal loro sesso. Tra un paio di mesi avremo Angelina Jolie nella par�te di Lara Croft, un film che molto simboUcamente è stato girato perlopiù in un teatro di posa dei Pinewood Studios di Londra costruito originariamen�te per Sean Connery e il suo 007. Sigoumey Weaver, 50 anni passa�ti, si è vista intanto offrire oltre 20 milioni di dollari per tornare a riprendere i panni della protago�nista del quarto film della serie «Alien». E non è finita. La Bullock sta considerando di fare «Wonder Woman», Drew Barrymore po�trebbe fare un remake di «Barba�rella». «I giorni in cui la "bella" si fa male alla cavigha e Tarzan la prende in braccio e la salva sono finiti», sostiene Charles Eglee, co-creatore con James Cameron di una serie televisiva, «Dark Angeles», che ha come protagoni�sta la sexy e misteriosa Jessica Alba. La riscoperta deUe donne da parte di Hollywood ha natural�mente suscitato critiche e polemi�che. «Il messaggio per le donne sostiene l'autrice femminista Su�san Paludi è che non devono più mettere in discussione la struttu�ra sociale, che hanno solo biso�gno di andare in palestra più spesso». Ma la nuova ondata va avanti, sospinta da diversi fattori. Dalla Paramount alla Universal, passando per Columbia e Fox 2000, molti studios hanno a capo delle donne e questo ha compor�tato un cambio di sensibilità. E' la scoperta che mentre al pubbhco femminile piace identificarsi con protagoniste del loro stesso sesso, i maschi sembrano deside�rare scene di azione che allo stesso tempo lasciano trapelare seni e sederi femminili. Senza stare a ricercare rispo�ste sociologicamente profonde, dietro il cambiamento potrebbe esserci anche un semplice biso�gno di aria nuova. «Le storie vengono tradizionalmente rac�contate col punto di vista maschi�le aggiunge Eglee -. Lo abbiamo fatto per mighaia di anni, adesso basta». L'Oscar Julia Roberts ha aperto la strada Ai flop di Stallone, Kostner e Travolta rispondono i successi di film d'azione con Angelina Jolie e Sigourney Weaver ltro. La fer piace a oi mi a nel ta nna Julia Roberts, anche prima di vincere l'Oscar, è stata la prima attrice a superare la barriera dei 15 milioni di dollari per film

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