Giuliana De Sio nuda e appassionata per vincere la sfida con Celentano di Simonetta Robiony

Giuliana De Sio nuda e appassionata per vincere la sfida con Celentano Gioved�sera duello tra «Il bello delle donne» e «125 milioni di ca2...te» su Raiuno Giuliana De Sio nuda e appassionata per vincere la sfida con Celentano Simonetta Robiony ROMA Sarà lei. Giuliana De Sio, la cattiva del «Bello delle donne», impegnata in una scena di nu�do, la rivale di Adriano Celenta�no, giovedì. Il programma del Molleggiato debutta, la fiction prosegue: ambientata in un ne�gozio di parrucchiere, è inter�pretata anche da Stefania Sandrelli, Nancy Brilli, Vima Lisi, la Vertova. Ma in queste ultime puntate, sarà la De Sio ad occu�pare la scena con le sue perfi�die. Lei, la più cattiva del grup�po, quella che ha sposato un gay per promozione sociale, che pa�ga o si fa pagare dagli uomini, che si vergogna della madre cameriera di una grande fami�glia, che sperpera il denaro in vestiti e gioielli. Il confronto spaventa la De Sio: «Questo mio personaggio è talmente inusua�le per un prodotto televisivo dove le donne sono sempre tanto perbene da sembrare scialbe, che recitarlo, portando�ne al parossismo la sua malvagi�tà, è stata un'operazione di grandissimo piacere. Non m'ero mai divertita tanto. Nel copione era prevista una mia scena di nudo integrale. «Si può evita�re», m'ha detto il regista, il mio amico Maurizio Ponzi. Ed io subito: «C'è scritta? Si fa». M'è sembrata esilarante l'idea di spiazzare tutti con il mio corpo senza niente addosso, in primo piano, sul piccolo schermo». L'anno prossimo si ripete: tre mesi di riprese per la seconda serie de «Il bello delle donne». Tre mesi che la De Sio dovrà inserire tra una nuova tournée teatrale, la messa in scena al�l'Eliseo di Roma per Lina Wertmùller di «Storia d'amore e d'anarchia» che fu un successo cinematografico con Mariange�la Melato, il doppiaggio del film appena finito. Non sono troppe cose in troppo poco tempo? «Oggi tutti corrono e corro an�ch'io. Sono lontanissimi i tempi in cui per girare le otto puntate di "Una donna" da Sibilla Alera�mo passavano mesi e mesi di lavoro. Era il 1976: un'altra epoca. Si cominciava al mattino tardi, tra le 10 e le II, si provava il testo seduti davanti al copione, ogni ora e mezzo c'era la pausa per andare al bar. In televisione, a differenza che nel cinema, non c'era fretta: tutto era morbido, sereno, sicu�ro. "Una donna", la domenica sera, su quello che si chiamava il secondo canale, tenne incate�nati 20 milioni di spettatori. Grazie! Le tv private non erano state inventate. Non c'era la guerra perché non c'era il nemi�co». Non solo cinema e tv: Giulia�na De Sio è stata nominata direttrice del festival che si tiene a settembre a Caserta Vecchia: sedici spettacoli teatra�li, più concerti, balletti, mostre d'arte che lei deve personalmen�te scegliere. «E' una vergogna ammetterlo, per me che sono napoletana, ma di Caserta cono�scevo solo la reggia dove m'ave�vano portata con la scuola. Diventare direttore di un festi�val era un pensiero che non avevo mai avuto, però ho accet�tato subito. Prima di me, a Caserta Vecchia, erano stati di�rettori Proietti e Chiambretti: non so loro come abbiano agito, ma io ho preso l'incarico molto sul serio. Con i miei assistenti decido tutto: dal programma alle sedie. Ho una grossa som�ma di denaro da spendere e intendo conoscere esattamente a chi va. Mi hanno chiamata? E adesso devono sopportarmi. Vo�glio fare un festival firmato. E perchè la firma sia la mia, chiuderò con la rappresentazio�ne di «Notturno di donna con ospiti», lo spettacolo che porto in giro da quattro anni e di cui non riesco a liberarmi per ecces�so di rephche». Venticinque anni di carriera nel cinema, in televisione, in teatro, un carattere che sicco�me c'è, e si vede, è considerato cattivo, una capacità interpreta�tiva mai messa in discussione. Giuliana De Sio ha da poco finito di interpretare, a fianco di Giancarlo Giannini, «Ti vo�ghe bene Eugenio» dello spagno�lo Francisco Femandez, un pic�colo film su una storia d'amore anomala: quella tra una donna piegata da una esistenza doloro�sa, lei, la De Sio, e un uomo down, Giannini, che ha impara�to a superare la sua malattia. A destra Giuliana De Sio che sarà senza veli nelle prossime puntate su Canale S

Luoghi citati: Caserta, Roma