AII'asilo sotto lo sguardo di Internet di Renato Rizzo

AII'asilo sotto lo sguardo di Internet UNA PASSWORD PER I GENITORI «TRASMISSIONI» UN QUARTO D'ORA AL GIORNO AII'asilo sotto lo sguardo di Internet Reggio Emilia, figli sotto controllo con la telecamera web reportage Renato Rizzo inviato a REGGIO EMILIA PER carità, lasciamo sta�re l'Orwell strapazzato e corretto in termini di banale voyerismo tv e non parliamo di «Grande Madre». La telecamera, in questo ca�so, rincorre solo un frammen�to di tenerezza. Tacita un'ap�prensione. Presta occhi alla nostalgia. La web cam entra in asilo: sotto l'obiettivo sta un bimbo nella sua routine quotidiana di gioco o dise�gno; davanti allo schermo di Internet che rimanda l'imma�gine, la mamma o il papà nella loro routine quotidiana di lavoro. Pochi minuti: il tempo di ricucire un poco la malinconia da lontananza, «di vedere come osserva una signora che il piccolo è sereno e che le lacrime del mattino, quando lui proprio non voleva saperne di entra�re e puntava i piedi sulla porta, sono ormai dimentica�te». Nasce a Reggio Emilia città che vanta, in base a una ricerca americana pubblica�ta da Newsweek, gli asili più belli del mondo la prima scuola materna privata «in rete». Il progetto ideato da Roberto Mirabile, 35 anni, fondatore del Centro per l'In�fanzia Happy Children, pre�vede un paio d'aule «traspa�renti». Dice Mirabile: «I geni�tori che lo vorranno, potran�no collegarsi, ovviamente in modo del tutto gratuito, con il computer e vedere il pro�prio bimbo durante la giorna�ta, a orari prestabiliti. Nessu�na interazione: i piccoli non sapranno neppure d'essere osservati, potrebbero prova�re ansia perchè collegano la voce e il volto della madre con il momento di tornare a casa. E per loro sarebbe più grande la delusione che il piacere». Si partirà fra tre-quattro settimane, non appena saran�no piazzate le web cam: una nell'atelier dove i mini alun�ni normalmente si impiastriciano con pasta di sale o mordicchiano in piena ispira�zione matite colorate, l'altra nella sala musica dove Mo�zart e Ricky Martin s'alterna�no in un'estemporanea com�pilation. Quante famiglie hanno da�to la loro adesione all'inizia�tiva? Mirabile: «Su trenta quasi la metà. In pratica tutte quelle che posseggono un pc. Altre hanno annuncia�to che lo acquisteranno per l'occasione». Come vi orga�nizzerete? «In modo assai semplice, ma rigoroso per tutelare al massimo la pri�vacy dei bambini». Le madri e i padri interessati comuni�cheranno alla direzione a che ora vorranno stabilire il col�legamento: «Prima, ovvia�mente, dovranno digitare la password che consente a lo�ro, e soltanto a loro, l'acces�so. Quindi orienteremo auto�maticamente la web cam sul piccolo: con i genitori abbia�mo stabilito che saranno suf�ficienti cinque-otto minuti al mattino e altrettanti al Domeriggio. Si tratta dell'evouzione on-line della classica telefonata che tutte le mam�me fanno quotidianamente alle nostre educatrici». Mirabile, questo progetto è una sfida che lancia agli asili migliori del pianeta con i quali è costretto a convive�re? «No, nessuna sfida. Da quando siamo nati, quattro anni fa, la nostra idea è stata personalizzare sempre di più un servizio rivolto alle esi�genze della famiglia moder�na in cui, spesso, lavorano sia il padre che la madre. Noi ospitiamo bambini dai 12 mesi ai cinque anni e siamo sempre aperti, dal luned�al venerd�d'ogni settimana dal�le 7,30 alle 19. Luglio e agosto compresi perchè, og�gi, anche le ferie sono scandi�te con ritmi diversi da un tempo. Ci sono piccoli che stanno all'Happy Children 8-9 ore al giorno, altri che si fermano meno: offriamo op�zioni assolutamente flessibi�li». Il che, spesso, significa, rette assai elevate... «Da 800 mila a un milione e 200 mila lire al mese. Non molto di più di certi asili pubblici, se si scelgono orari prolungati e si appartiene a fasce di reddi�to alto. La carenza di servizi per l'infanzia nel nostro pae�se è fortissima: le famiglie che riescono a usufruirne sono circa l'otto per cento. Reggio è considerata un'isola quasi felice perchè ne soddi�sfa il 30 per cento». In questo «quasi» Roberto Mirabile ha teso la sua «rete».

Persone citate: Mirabile, Orwell, Ricky Martin, Roberto Mirabile

Luoghi citati: Reggio Emilia