Addio a Valeria, l'angelo sorridente di Bobbio

Addio a Valeria, l'angelo sorridente di Bobbio MORTA IERI A TORINO. DA 58 ANNI AL FIANCO DEL FILOSOFO, LI AVEVA UNITI LA PASSIONE PER LA MONTAGNA Addio a Valeria, l'angelo sorridente di Bobbio TORINO El 9 MORTA imprawisamen| te ieri pomeriggio la signoé ra Valeria Cova, moglie di Norberto Bobbio. Sabato prossimo avrebbero festeggiato 58 anni di matrimonio. Negli ultimi tempi spesso il professore ha voluto ricor�dare, anche in pubblico, che cosa abbia significato per lui avere vici�na questa donna attiva, pratica, discreta e generosa, capace di digita�re al computer i suoi scritti e le lettere, come di difenderlo con gar�bata fermezza dall'assedio delle te�lefonate e dalle richieste dei giorna�listi. Domani mattina i funerab, al Tempio crematorio del cimitero. Si erano conosciuti verso la me�tà degli anni Trenta, quando Vale�ria era studentessa al Liceo D'Aze�glio. Era arrivata da poco a Torino da Palenmo, dove il padre, origina�rio del Varesotto, era ordinario di ginecologia. Lei avrebbe sempre mantenuto un vivo ricordo degli anni siciliani. Fra Bobbio e Valeria c'erano otto anni di differenza: lui è nato nel 1909, lei era nata nel 1917. Nei ricordi, l'inizio della loro unio�ne coincideva con una gita sciistica a Cervinia nel 1935. Quello stesso anno Bobbio avrebbe preso la libe�ra docenza in Filosofia del diritto. La giovane Cova faceva parte del giro degli amici, con la sorella Lucia�na che avrebbe sposato Roberto Ago, destinato ad essere per due volte membro della Corte di giusti�zia dell'Aja. A Cervinia, che si chia�mava ancora Breuil, erano andati tutti insieme, c'era già la strada carrozzabile ma d'inverno non veni�va sgomberata dalla neve e perciò da Valtoumanche si saliva a piedi. La montagna è stata il grande amore della signora Bobbio, valen�te escursionista, oltre che sciatrice, appassionata di botanica era laure�ata in biologia -, amante dei fiori e della natura. Forse in ricordo della loro prima intrepida gita, negli anni Cinquanta i coniugi Bobbio aveva�no acquistato un alloggio a Cervi�nia, dove per oltre quarant'anni sono saliti a passare l'estate. Nelle loro passeggiate avevano toccato più volte tutte le mete classiche della conca, anzi il professore ave�va tenuto un piccolo memorandum delle gite, con i percorsi, l'altitudi�ne, i tempi di percorrenza. D'altron�de gli è capitato di confidare agU amici che proprio la passeggiata è sempre stato il modo privilegiato di comunicare, tra lui e sua moglie. Norberto Bobbio e Valeria Co�va si erano sposati il 28 aprile 1943. Hanno avuto tre figli: Luigi, Andrea e Marco. Quando il filoso�fo venne arrestato per attività antifascista, a Padova nel 1943, stava pranzando al ristorante con Valeria, incinta di Luigi. Di lei si è sempre saputo come fosse corag�giosa. E portatrice di un ottimi�smo che bilanciava la tendenza al pessimismo del marito. Aveva un modo sorridente e leggero di anda�re incontro alla vita, in realtà era una donna di ferro, l'autentico baricentro della famiglia. Nel�l'aprile del 1993, per le nozze d'oro, tutti si erano riuniti nella casa con grande giardino del figbo Marco a Pino Torinese. Erano in tredici, loro due, i tre figli, le nuore e i cinque nipoti. I festeggia�ti ricevettero in dono i loro ritratti dipinti da Stefano Levi Della Tor�re. «E toccò a me avrebbe ricordaconcetti"». Valeria Cova e Norberto Bobbio nel giomo delle nozze, il 28 aprile'43 to il filosofo-tiran�do una cordicella liberarli dalla tela che li copriva. Dis�si allora una frase che mi accade di ripetere spesso: "Quando si diven�ta vecchi, contano più gli affetti che i la.p.l La direzione e la redazione della Stampa si uniscono al dolore del professor Bobbio e dei suoi familiari per la perdi�ta della signora Valeria.

Luoghi citati: Aja, Breuil, Cervinia, Padova, Pino Torinese, Torino