PAURE E INQUIETUDINI DEL CAVALIERE ERRANTE di Barbara Spinelli

PAURE E INQUIETUDINI DEL CAVALIERE ERRANTE PAURE E INQUIETUDINI DEL CAVALIERE ERRANTE Barbara Spinelli DI Berlusconi si conoscevano molte cose, personali e non; l'ascesa e la ricchezza, il potere esercitato sull'informazione, il passato non sempre chiaro e anche i sogni di modernizzazio�ne. Non pochi cittadini erano al corrente dei lati oscuri della sua carriera, ma avevano deciso di chiudere gli occhi e perfino di identificarsi con lui. In cuor loro avrebbero probabilmente voluto un cavaUere senza macchie e senza paure, al governo, ma sulle macchie sembravano pron�ti a transigere. Ora però vien fuori che il cavaliere non ha solo le macchie, ma anche la paura. Nella sua sosta a Olbia ha confes�sato di sentirsi minacciato, pre�da di un «clima di odio» alimenta�to dal centrosinistra. Ha citato episodi di intimidazione, scritte brigatiste, e ha soprattutto insi�stito sul pericolo grave che corre la propria persona. Tanto grave che la campagna è stata d'un tratto corretta: niente più comi�zi, perché in gioco è la sua vita. E' raro che un responsabile am�metta il suo smarrimento che unmalediordiDUEUO PER ILWalter il «tutil soldatinMassimo Gramne pubblico sia presentato co�me male di or�dine privato ma proprio questo è avve�nuto. Berlusco�ni non ha ammesso letteralmen�te di essere impaurito: ma tale è parso, e per la prima volta gli italiani vedono un Cavaliere che sta giustamente all'erta ma che teme per se stesso. I motivi certo non mancano, di preoccuparsi. Alla vigilia del voto e dopo due attentati a Roma la tensione è alta, e può sfociare in terrorismo. Sono nel mirino istituzioni multinaziona�li, e personalità tra cui il candida�to del centrodestra: questo è un dato su cui è pernicioso ironizza�re, come hanno fatto parte della sinistra e il ministro dell'Inter�no. Ma ima cosa è dire che c'è pericolo, altra è confessare ap�prensioni private. Il responsabi�le che mostra la propria intima soggezione ha un margine d'azio�ne ristretto. Può essere intralcia�to da timori, che limitano l'aspi�razione a essere guardiano della Città. In situazioni di emergenza terrorismo, gueire condotte in prima persona non si sa bene come si comporterà. Non stupisce oltre misura il candore con cui Berlusconi pale�sa simili debolezze d'animo. De�bolezze che potrà confutare, ma di cui la sua ideologia è pervasa. Profondamente radicato, il di�sprezzo nutrito per la politica era destinato a originare atteg�giamenti vacillanti, nei quali la res publica si scioglie nella res privata. La pohtica non è per lui ima vocazione nobile, diversa da altre attività, distaccata da co�muni passioni: ai suoi occhi non CAMPIDOGLIO ofare» contro o Antonio llni A PAGINA 7 esiste l'autonomia della politi�ca. La funzione di quest'ultima è ancillare rispetto a mansioni eco�nomiche o imprenditoriali, e il mestiere del pohtico non è di governare eventi, emozioni. Gui�dato dai sondaggi, egli si confon�de con la folla e ne assume i volti cangianti: del comandante e del governato, dell'operaio e di chi s'impaura. Fin dall'inizio il Cava�liere ha voluto recitare tutte le parti del dramma umano, senza sapere che forse è proprio qui il suo dramma. Paradossalmente è questo l'approdo cui tendono società rese introverse dallo spegnersi delie passioni pohtiche: si dilata�no i vizi privati, ai danni di pubbliche virtù come il coraggio, l'onore. Sul terreno dell'indiffe�renza non possono crescere che angosce, giustificate e non, com�presa la paura della morte fisica che il pohtico democratico in ;enere nasconde. In società simii lo Stato perde peso, e solo i valori economici prevalgono. De�scrivendo la «nuova società del�l'indifferenza», il filosofo spagno�lo Josep Ramoneda conclude che l'Italia di Berlusconi è al^^^^^^___ l'avanguardia, e che il terrori�smo riprende�rà forze. L'au�tore invoca il ritomo della pohtica, per�ché siano dominate le torbide passioni generate dall'apatia, e citando Jorge Sempnm condanna un Occidente dove «la pace e la vita diventano valori assoluti» (Ramoneda, Después de lapasión politica, Dopo la passione pohtica, Taurus '99). Il candidato del centrodestra è un imprenditore che si è presta�to alla cosa pubblica, e che intrattiene un rapporto tormen�tato con le brutte notizie. Lo si è visto in un'emissione televisiva, quando rispondendo a Marcello Sorgi ha mostrato irritazione per sondaggi a lui sfavorevoli, negan�done il responso oltre che la veridicità. Ancora una volta par�ve preso da paura, e privo della saggezza del pohtico classico. Quest'ultimo in effetti lo sa: verità e bene non sono la stessa cosa, per il semplice fatto che la verità può essere tremendamen�te malvagia. Reagire con freddezza alle novità importune, far fronte senza grida alle avversità: sono gli attributi del governante, fin dall'antica Grecia. Il pohtico non parla al posto della folla, non è la folla, ma la guida e l'aiuta a distinguere tra buone e cattive notizie. Sa prendere le distanze dai sondaggi, perché il suo compito non è di fare oggi quél che dice il consenso di ieri, ma di capire e preparare oggi quel che sarà il consenso di domani. Gh italiani hanno per�donato molte macchie al Cavaliere. Saranno disposti a perdonargli le eventuali paure?

Persone citate: Berlusconi, Gui, Jorge Sem, Josep Ramoneda, Marcello Sorgi, Ramoneda, Taurus

Luoghi citati: Grecia, Italia, Olbia, Roma