Abbattuto il muro del summit

Abbattuto il muro del summit Abbattuto il muro del summit Americhe, duri scontri a Quebec City Maurizio Moilnari corrispondente aa NEW YORK Protetti da una barriera di reti di acciaio alta tre metri e lunga sei chilometri, i leader di tutte le 34 nazioni americane tranne la co�munista Cuba si sono riuniti a Quebec City, in Canada, per il Summit dell'Emisfero Ocddentale, che si propone di dare luce verde alla creazione dal 2005 di un'area di libero scambio dal�l'Alaska alla Terra del Fuoco: som�merà 800 milioni di abitanti e sarà la più grande del pianeta. La bar�riera metallica non ha però retto al primo attacco di un centinaio di manifestanti antiglobalizzazionei che ne hanno abbattuto due tratti e hanno affrontato a muso duro un cordone di polizia, che non ha reagito ma neppure ceduto. Le autorità canadesi hanno mo�bilitato 6700 jagenti e 1200 milita�ri. Col passare delle ore, là situazio�ne si è fatta sempre più tesa, al punto che l'apertura del Vertice è stata rinviata di un'ora. Gruppi di giovani con le bandiere dell'anar�chia e di organizzazioni neo�marxiste, alcuni con il volto semi�coperto, altri con le maschere anti�gas, in un secondo round hanno aggredito la polizia con mattoni e bastoni, pietre e aste di bandiera, lattine e bottiglie, anche animali impagliati. Poi la polizia s'è riorga�nizzata, ha avviato un landò di gas lacrimogeni e irritanti fitto e insistente, ha ricevuto il rinforzo di almeno dtìe compagnie dell'eserdto canadese e nel giro di un'ora ha costretto i dimostranti ad atte�starsi qualche centinaio di metri più in là. Nel frattempo, squadre di operai risistemavano la griglia e rendevano di nuovo continua la barriera metallica. «Loro hanno il diritto di prote�stare, noi l'obbligo di proteggere i leader», ha affermato il premier canadese Jean Chretien. Le avan�guardie della protesta c'è anche il leader contadino francese José Bove hanno denominato il gran�de perimetro blindato «Muro della Vergogna» e «Berlino», denuncian�do nntenzione del Summit di divi�dere l'America fra «super ricchi e super poveri», a «unico vantaggio delle multinazionali». Le previsio�ni degli organizzatori sono di riuni�re almeno ventimila manifestanti. Il presidente americano, Geor�ge Bush, ha identificato gli obietti�vi del summit nel rafforzamento della democrazia e nell'espansio�ne dei commerci e della prosperi�tà. La giornata di ieri ha visto Bush al centro di numerosi incontri bilaterali e regionali in vista della sessione di apertura di questa mattina, n confronto fra i 34 leader è sul lungo testo oltre 50 pagine del «Piano d'Azione» che dovrà essere adottato per porre le basi della «Free Trade Area of Americas», l'area di libero scam�bio delle Americhe. H confronto si annuncia serrato: se alcuni Paesi come Argentina e Cile considera�no il summit una «storica opportu�nità», il gigante economico brasi�liano guida il fronte di chi teme che abbandonando dazi e tariffe il mercato continentale verrà domi�nato dalle industrie statunitensi. Il Messico teme invece di perdere lo status privilegiato dovuto al�l'adesione assieme a Canada e Stati Uniti alla Nafta, l'area di libero scambio nordamericana. Bush appare determinato a centra�re il risidtato fu il padre all'inizio degli anni Novanta il primo a ipotizzare il Ftaa e sente di avere dietro di sé il Congresso, che pre�me per accelerare la liberalizzazio�ne dei commerd. In cima all'agen�da del summit c'è anche l'approva�zione della «clausola democrati�ca» che recita: «Una svolta autori�taria costituirà un ostacolo insor�montabile alla partecipazione» al processo di integrazione dei mer�cati. Si tratta di un «pilastro demo�cratico», come ha detto Bush, teso ad evitare in futuro il ritomo al potere di regimi militari in Ameri�ca Latina. Tutti i leader presenti a Quebec City sono stati eletti. Bro�mo lo spirito di questa «clausola» la fatto s�che l'unico a non essere invitato é Fidel Castro. «Cuba è il solo Paese dove non si svolgono libere elezioni» ha puntualizzato Condoleezza Rice, consigliere per la Sicurezza Nazionale di Bush. I contestatori sono riusciti a infrangere in due punti l'alta barriera di cemento e acciaio Ottomila militari proteggono i 34 capi di Stato del continente riuniti in Canada Quebec City: manifestanti attaccano un cordone di poliziotti, che li respinge con armi e gas lacrimogeni