«Porta L'elmetto, vai e combatti»

«Porta L'elmetto, vai e combatti» PR9MA DELLA TRASMISSIONE L'INCONTRO CON I LEGALI IN VIA DEL PLEBISCITO «Porta L'elmetto, vai e combatti» amico retroscena y ROMA SCUSI Dell'Utri, preferisce Di Pietro o Flores d'Arcais?». «Perché Santoro, Torquemada ha già altri impegni?». E' stata laboriosa ma, come usa tra persone di mondo, non priva di spirito la preparazione del match al Raggio Verde. Alla fine, comunque, ha prevalso Di Pietro. Perché Dell'Utri lo consi�derava meno pericoloso, sostie�ne II Giornale. «No, la scelta è stata di Santoro», sostiene Del�l'Utri. Che però ha ottenuto le sue garanzie. Agli avvocati e a Berlusconi che gli consigliavano prudenza, il grande imputato ha opposto due argomenti. I sondaggi Datamedia, che vedono il collegio senatoriale blindato di Milano insidiato dall'ascesa della Boni�no, che rosicchia voti garantisti a vantaggio dell'Ulivo. «E poi, Silvio è stato il ragionamento ,i^a di Dell'Utri -, qui si tratta della mia vita. Sono io, è il mio onore, la mia faccia a essere tirata in ballo. Sono io, che devo risponde�re. Sai che le telecamere mi stressano, in tv non sono a mio agio. Però sono costretto. Vedrai Sdvio che male non farà». Anzi, se andrà come nel caso Luttazzi, più saranno aspre le accuse più saliranno i consensi nei sondag�gi. C'era anche il rischio di perdere, però. Per questo Del�l'Utri e la sua squadra di avvoca�ti Trantino, Federico, Tricoli e Viperi hanno dedicato gli ulti�mi giorni, in stretto contatto con Berlusconi, a preparare là strategia e a trattare con Santo�ro le Imee della trasmissione. Innanzitutto Dell'Utri si è fatto mandare la scaletta via fax. Ha voluto sapere quali fil�mati erano previsti senza però poterli visionare -, e trangugia�re quello sulla storia dello stal�liere Mangano. «Passi. Rapisarda, però, no». L'idea di Santoro era consentire all'accusatore di Dell'Utri di rephcare al telefono. «Sarebbe il colmo. Ha già avuto venti minuti di diretta la volta scorsa...», si è opposto Dell'Utri. Alla fine un compromesso si è trovato: niente Rapìsarda, ma potrà intervenire non di perso�na la moglie avvocatessa. La squadra di Dell'Utri però ha continuato a metterlo m guar�dia. La trasmissione sarà soppe�sata dai giudici, è l'avvertimen�to, che cercheranno tra le righe contraddizioni e nuovi elemen�ti. Dell'Utri dovrà sorveghare il suo eloquio. «Ma lei, Santoro, dovrà comportarsi diversamen�te da due anni fa», è la richiesta che r«imputato» ha fatto al conduttore. Due anni fa Dell'Utri, nei giorni in cui i magistrati di Palermo chiesero alla Camera l'autorizzazione ad arrestarlo, fu ospite a Tempo Reale, sulle reti Mediaset, e non ne conserva un buon ricordo. «I miei awersari erano Pecoraro Scanio e Ven�dola, furono duri ma corretti ha rievocato con Berlusconi e gli avvocati -. Dalla mia c'era Sgar�bi, che fece la sua parte. Però Santoro fu pesante, fece rico�struzioni inquietanti, sceneggiò un incontro mai avvenuto tra me e un pentito». Da qui la richiesta di garanzie sull'atteg�giamento del conduttore, che ha promesso di «non utilizzare ma�teriali aperti sul piano giudizia�rio o altre questioni di pertinen�za della magistratura». La pun�tata, è l'accordo, dovrà occupar�si solo di «elementi pubblici, già acquisiti. Fatti, non interpreta�zioni». Tra gli «elementi pubbli�ci» non c'è l'ultima intervista a Borsellino: Dell'Utri sostiene che sia manipolata, la Rai nega, si tratta comunque di «materia�le controverso», e il patto prevede che/non venga utilizzato. Quanto, agli ospiti, di fronte all'alternativa tra Antonio Di Pietro e Paolo Flores d'Arcais la risposta istintiva di Dell'Utri è stata: «Nessuno dei due». L'ha spuntata Di Pietro. Anche per�ché non si è tramato un diessino che se la sentisse. Pure Vittorio Feltri e la corrispondente del Nouvel ' Observateur Marcelle Padovani hanno preferito la�sciar perdere. Dell'Utri ha volu�to al suo fianco Lino Jannuzzi, direttore del VeLino e antipatizzante studioso della procura di Palermo. Nessuna obiezione sul�l'altro invitato, Saverio Lodato, autore dei libro-intervista di Buscetta e collaboratore del�l'Unità. Ieri pomeriggio, all'ulti�ma riunione tra Dell'Utri e gli avvocati in via del Plebiscito, nella stanza piena di carte si è affacciato anche Berlusconi. Con un incoraggiamento: «Vai Marcello, portati l'elmetto e combatti». E ima promessa: in caso di bisogno, da via del Plebi�scito sarebbe partita un'altra telefonata per Santoro. Non c'è n'è stato bisogno. Ha chiesto garanzie «S�a Mangano no a Rapisarda»

Luoghi citati: Milano, Palermo, Roma