Che buon gusto ha la pace

Che buon gusto ha la pace Che buon gusto ha la pace La storia vista da 239 bambini di Settimo A S. Germano un film del Teatro Angrogna MARTEDÌ' 24 aprile alle 20,30 in piazza della Li�bertà di Settimo Torinese i bambini ricordano il 25 aprile del 1945. Sono gli alunni di 13 classi di 8 scuole e ementari che hanno fre�quentato durante l'anno scolasti�co una serie di laboratori realiz�zati da Teatro Settimo e alla fine hanno memorizzato e composto l'evento cui è stato dato come titolo «Il gusto della pace». Quel�la sera infatti i 239 bambini coinvolti offriranno al pubblico 239 pensieri sulla guerra, sulla pace, sulla speranza e li recite�ranno tenendosi con una mano ad una lunga corda. I percorsi seguiti dai laborato�ri ideati da Antonia Spalmerò e Mariella Fabbris si sono articola�ti in diverse sezioni: la prima sezione è quella che è stata definita della «memoria narra�ta», si è cercato cioè di coinvolge�re il bambino attraverso tecni�che di narrazione che lo rendesse�ro consapevole delle proprie ori�gini, individuando nel nucleo familiare una storia personale e collettiva; la «memoria di carta e di cose» prevedeva invece il repe�rimento in famiglia o in associa�zioni e biblioteche, di documen�ti, fotografie, giornali e oggetti relativi a quel periodo storico; «la memoria di luoghi» ha infine comportato il racconto di fatti storici e di episodi della Resisten�za affiancando la narrazione alla visualizzazione dei luoghi in cui si sono svolti. «"Il gusto della pace" è un evento che nasce dalla volontà di rinnovare un anniversario forte ma sempre meno presente nella memoria collettiva, agendo a dìversi livelli, ma soprattutto por�tando in piazza tutte le genera�zioni» spiegano gli organizzatori. «Un lavoro di attivazione della memoria storica locale» è stato definito, che ha coinvolto infatti non soltanto i bambini ma anche gli adulti, con questionari compi�lati in famiglia in cui si è ricostru�ita la quotidianità di quei tempi: cosa si mangiava, dove si trova�va il cibo, cosa ha significato per ogni famiglia la guerra. Utili infine anche gli meontri nelle classi con ex partigiani che han�no raccontato ai bambini la loro esperienza (informazioni allo 011/897.17.46) Ma non sarà «Il gusto della pace» l'unico spettacolo a riporta�re la memoria su quei giomi tragici ed eroici: il ben noto Gruppo Teatro Angrogna rinno�va il suo impegno civile nel presentare, domenica 22 alle 21 nella Scuola di Angrogna e merco�led�25 aprile alle 21 nella Sala Valdese di San Germano Chisone il nuovo titolo del suo vasto reper�torio, «La storia di Gino, classe 1924. Una storia di Resistenza», un filmato che ripercorre la crisi umana e religiosa di Gino, perso�naggio di invenzione nel quale si ritrovano molti giovani che al�l'epoca maturarono la scelta co�raggiosa di unirsi alla Resisten�za. Alla proiezione di San Germa�no seguirà uh dibattito con la presenza dell'assessore Marco Bellion e dell'avvocato Serafino, comandante partigiano. Per in�formazioni telefonare allo 0121/95.30.26. [m. ho.] Due attori del Gruppo Teatro Angrogna, che presenta «La storia di Gino» a San Germano

Persone citate: Antonia Spalmerò, Marco Bellion, Mariella Fabbris

Luoghi citati: Angrogna, S. Germano, San Germano, San Germano Chisone, Settimo Torinese