Sanità, le Regioni in lite sui rimborsi

Sanità, le Regioni in lite sui rimborsi SANREMO E GLI ANZIANI «PADANI» SCOPPIAIA POLEMICA Sanità, le Regioni in lite sui rimborsi aghèrà ipazientiin trasferta? il caso Gigi Padovani v IJT APPELLO è partito qualche m giorno fa dagli albergatori di I Sanremo: le Regioni Piemon�te, Lombardia e Veneto devono parte�cipare alle spese sanitarie degli anzia�ni trapiantati in Liguria. In tempi di devolution e federalismo fiscale, una bella provocazione: padani, pagatevi i vostri vecchietti. Basta andare nei dehors dei bar vicino al Casinò per vedere tanti tavolini con vedove che bevono il te al sole. Ma se si ammala�no, chi paga? Su 56 mila abitanti della cittadina, almeno diecimila vengono dalle terre di Ghigo, Formigoni e Galan. Gli acciacchi con l'età, si sa, aumentano e cos�la spesa sanitaria ligure sale. Il pericolo, sostiene il presidente della Federalberghi locale, Igor Vamero, è che non ci siano più fondi regionali per altre urgenze, per esempio per rilanciare un turismo più giovane: «Non li vogliamo certo fer�mare dice Vamero -. Sappiamo che sono attirati dal nostro clima, però chiediamo un sostegno dalle altre regioni del Nord». Conferma il diretto�re sanitario della Asl sanremese, Emi�dio Manelli: «Abbiamo rafforzato ge�riatria e stiamo studiando di mettere a disposizione dei pensionati che ven�gono qui a "svernare" un medico "turistico", per quanti non hanno la residenza in Liguria». Ma i soldi, chi li deve mettere? Si dirà: la solita storia di ripicche locali. In realtà, ad indagare un po' nel ginepraio di dati e tabeUe della sanità settore che si mangia il 70 per cento dei bilanci regionali, con una cifra complessiva di 129 mila miliardi per il 2000 si scopre che i vecchietti di Sanremo non sono affatto un caso isolato. Anzi, i flussi di «mobilità sanitaria», come la definiscono i tecni�ci di Veronesi, sono imponenti. La sola Lombardia, per esempio, incassa circa mille miliardi dalle altre Regioni (so�prattutto dal Sud, ma anche dal Pie�monte) per le cure che presta a cittadi�ni non residenti: 175 mila ogni anno vengono a curarsi negli ospedali mila�nesi e pavesi, soprattutto per oncolo�gia e cardiochirurgia. Oggi si attua una compensazione tra Regione e Regione, per cui le spese che la Sicilia sopporta per far operare i suoi pazienti a Milano vengono paga�te dal Fondo sanitario nazionale, cioè dal bilancio dello Stato. Ma se passas�se un progetto di devolution totale, che succederebbe? L'assessore alla sanità della Lombardia, Carlo Borsani (di An) getta la colpa sui governi nazionali: «Questa situazione è la foto�grafia di come è stata gestita la sanità negli ultimi 50 anni, lasciando il Meri�dione senza strutture di qualità. Noi siamo i primi a subire questa situazione. E' vero, potrebbero nascere proble�mi, ma forse sarebbe finalmente uno stimolo perché decollino nuovi progetti nel Sud». Mentre alcuni governatori vanno propugnando il federalismo, da due anni i funzionari e gli assessori alla sanità litigano nei ((tavoli tecnici» sui rimborsi tra Regione e Regione. Li coordina Fabio Cava, vicepresidente azzurro del Veneto con delega alla sanità: «Le regioni meridionali dice vorrebbero pagare una quota minima, invece noi riteniamo di applicare tarif�fe più eque, ma non si trova l'accor�do». Tra i più battaglieri, nella Confe�renza Stato-Regioni, è tradizionalmen�te il presidente ulivista della Basilica�ta, Bubbico, che d'altra parte sborsa agli altri governatori (dati '99) 170 miliardi su 1200 del suo bilancio sanitario. Tutte le Regioni incassano fondi per i pazienti non residenti e ne pagano per quelli che emigrano, ma le uniche ad avere un saldo attivo -come dimostra la tabella del ministero sono Lombardia, Emilia,,Veneto, To�scana, Liguria, Umbria'e^Friuli, oltre alla provincia autonoma di Bolzano. Tutte le altre sono in passivo^con la punta massima dei 455 miliardi l'an�no della Campania e 1411 della Sicilia. E ci sono altre complicazioni in arrivo. Ieri il presidente della Confe�renza delle Regioni, Ghigo, ha chiesto un incontro urgente al premier Amato perché con il nuovo contratto del settore i costi aumenteranno di 600 miliardi. Chi pagherà? Poi c'è l'aboli�zione dei ticket, voluta dal governo: ce la faranno le Regioni? Piero Micossi, docente universitario un noto tecnico della sanità, ora fa l'assessore in Ligu�ria. Con lui tomiapio al caso dei vecchietti di Sanremo. «I soldi ci arrivano già da Pieiponte.'e liotìbardia, almeno in parte (jlice e pòi i finanziamenti nazionali sonò anche "prò capite" in base all'età media: poiché siamo una regione anziana, riceviamo 2 milioni e 450 mila per ogni ligure, circa 300 mila lireipiù di ogni lombardo, ad esempio. Il sistema garantisce le compensazioni per la mobilità». E il futuro? «Non ci sono rischi con la devolution, perché il federalismo che abbiamo inserito nel programma di Forza Italia, al quale ho lavorato anche io, è solidale. Il proble�ma è un altro. La riforma della fiscali�tà regionale prevede un progressivo finanziamento autonomo con l'Irap, la tassa sulle attività produttive. Ma qliesto davvero crea squilibri, bisogne�rà rivedere tutto». Di sicuro, come ha dimostrato una recente ricerca CerSpi, soltanto la Lombardia avrebbe le risorse per gestire da sola il suo: welfare. I pensionati della riviera ligure, per ora, ringraziano Formigoni e Ghigo che pagano le loro medicine: sperano che vorranno farlo ancora. {LOMBARDIA HM071 632 50 49 40 PROV. BOLZANO PU2 34 VERSAMENTI AD ALTRE ABRUZZO REGIONI ■■174 178 SALDO -9 -20 -21 -35 -45 •SO .80 -115 -170 -299 355 LAI 212 MOBILITA SANITARIA IN ITALIA Flussi LIGURIA ■■■260 210 UMBRIA ■1146 97 FRIULI ■ 130 90 finanziari sul Fondo nazionale, in miliardi INCASSI DA ALTRE REGIONI PROV. TRENTO ■ 73 82 1208 378 CALABRIA 51 350 SICILIA -411 P 39 450 -456 CAMPANIA 97 553