SILVIA RIMEMBRI ANCORA? di Pierluigi Battista

SILVIA RIMEMBRI ANCORA? ECASOBARALDINI SILVIA RIMEMBRI ANCORA? Pierluigi Battista SILVIA Baraldini ha già scon�tato, in America e poi in Italia, gran parte della sua pena. E' gravemente malata e bisogno�sa di cure. Un feroce accanimento nei suoi confronti parrebbe, a questo punto, una violazione di elementari princìpi di umanità, una deplorevole manifestazione di insensibilità. Esistono, come ammette lo stesso tribunale di sorveglianza di Roma che sta decidendo in queste ore sul suo caso, modalità assolutamente ra�gionevoli e rispettose della legali�tà per dare al suo caso una soluzione equilibrata e giusta. Decenza e dignità, però, esigono che la causa a favore di questa possibile soluzione non venga macchiata da furbizie dozzinali e stratagemmi tortuosi, astuzie di corto respiro e tradimenti della parola data. La Baraldini è tornata in Italia nell'estate del 1999 sulla base di un accordo liberamente sottoscrit�to dagli Stati Uniti e dal governo italiano e che la Consulta ha di recente giudicato pienamente le�gittimo e costituzionalmente cor�retto. E' perciò legittimo che gli Stati Uniti possano adontarsi in presenza di manovre politico-le�gali che hanno come fine l'aggira�mento surrettizio di quell'accor�do stipulato da paesi sovrani e responsabili. E, ancor più, hanno il diritto di adirarsi, come hanno fatto il governo americano e l'ambasciata Usa in Italia, se vengono propalate ad arte notizie false su un fantomatico nulla-osta che gli Stati Uniti avrebbero fatto pervenire circa una possibile scar�cerazione di Silvia Baraldini. E' l'Italia, piuttosto, a non avere alcun interesse ad alimenta�re una nomea di inaffidabilità violando un patto solennemente accettato. Non ha interesse a creare e inasprire frizioni con un paese dove vige uno Stato di diritto e le carceri, come ha dovuto dolorosamente constata�re la stessa Baraldini, non sono più disumane di quelle italiane. Tanto più che gli Stati Uniti hanno dichiarato che alla Baraldi�ni vadano non solo, come è ovvio, garantite tutte le cure mediche necessarie ma anche la possibilità di «un eventuale ricovero della donna in base a quanto previsto dallo stesso accordo tra Italia e Usa». Si tratta di un'apertura importante, e nuova. Se invece si imboccasse il sentiero della mano�vra sotterranea, gli italiani non dimostrerebbero di essere più umanitari degli americani, ma soltanto un po' più furbi. SERVIZI DI Mollnarl e Rampino A PAGINA 5 «ALURNUE TERRORISMO» Frattini critica il governo Bianco: «Accuse strumentali» Guido Ruololo A PAGINA 8

Persone citate: Baraldi, Baraldini, Frattini, Guido Ruololo, Rampino, Silvia Baraldini