Gec, il torinese che rideva di Erminio Macario
Gec, il torinese che rideva Gec, il torinese che rideva Ricordo di Enrico Gianeri, maestro di satira attraverso le collezioni dell'Archivio Storico CI sono uomini che sono dei sinonimi. Enrico Gianeri è sinonimo di umorismo e di caricatura. Non lo è diventato con il tempo, lo è sempre stato. Giornalista, umorista, disegnato�re satirico e primo grande storico italiano dell'arte della caricatura, Gec, cos�amava firmarsi, incar�na la figura antica e, allo «tesso tempo, modernissima del satiri�co, coniugando l'interesse per la cronaca, l'informazione e il costu�me con le forme proprie dello sberleffo, della rappresentazione impietosa, della ribeUione ai pote�ri. Nato a Firenze nel 1900, dopo ima formazione artistica e giorna�listica a Cagliari, diviene torinese a 23 anni, assumendo il ruolo di direttore del «Pasquino», testata storica della caricatura italiana. Da allora Gec non abbandonerà più Torino, fino al 1984, data della sua scomparsa. Perfino durante la guerra, no�nostante gli arresti e le persecu�zioni da parte dei nazifascisti, resterà vicino alla città che lo aveva accolto con amicizia, tra�sformandosi nel più torinese dei torinesi. Direttore dello storico «Cavai 'd brons», amico degh intellettuali torinesi, Gec non ces�sò mai di celebrare la sua città di adozione con articoli, interventi e saggi. Eppure il grande amore di Enrico Gianeri sono la satira, l'umorismo illustrato e l'arte del�la caricatura. Alla morte di Gec, la Città di Torino acquis�l'ultima collezione di volumi e testate satirico-umoristiche possedute dal giornalista e studioso. Si deve specificare «ultima» in quanto il fascismo, i bombardamenti e un carattere assai incline all'elargi�zione lo costrinsero ad ima conti�nua ricostruzione di una collezio�ne che alla fine contava oltre mille testate complessive, prove�nienti da tutto il mondo, sui temi della caricatura, dell'illustrazio�ne umorìstica, satirica e non, e, in generale, della storia del costu�me mondiale degli ultimi due secoli. E' questa vasta collezione, unica nel panorama italiano, che ha permesso a Gec di poter realiz�zare, primo in Italia, oltre ima ventina di volumi dedicati alla storia, ai temi e ai protagonisti della caricatura, dell'umorismo e dell'illustrazione di costume a livello intemazionale, proponen�do, ancora pioniere, una serie di grandi mostre tematiche dedica�te al, come Gec amava chiamarlo, «giornalismo disegnato». La colle�zione, ospitata presso l'Archivio Storico della Città di Torino, ci consentirà di poter raccontare, nell'incontro di mercoled�18, attraverso l'analisi delle principali testate presenti, l'evoluzione grafico-tematica dell'illustrazio�ne satirico-umoristica in due se�coli di storia e, al contempo di ricordare la figura leggendaria di Enrico Gianeri, un piccolo sardo nato a Firenze e diventato, sem�pre ridendo, un grande torinese. ErikBalzaretti li comico Erminio Macario visto da Gec
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