«Poesie elettriche e archi voltaici...»

«Poesie elettriche e archi voltaici...» j STORIA DELL'ENERGIA «Poesie elettriche e archi voltaici...» IN TRE VOLUMI LA STORIA PER IMMAGINI DELL'ENERGIA DA GALVANI A FERRARIS FINO ALLE MODERNE CENTRALI Guido Clerici RENDERE visibile l'energia attraverso le immagini è il compito stimolante che Alberto Falck ha affidato alla compe�tenza di storici della scienza e alla raffinata grafica delle edi�zioni Scheiwiller. Ne è nata una collana di cui sono apparsi tre volumi, nei quali il testo, dotto ma scorrevole, e le belle illustrazioni tratte da pubblica�zioni dell'epoca, richiamano con efficacia l'immaginario del�l'energia. L'energia, capacità di com�piere lavoro, è uno dei concetti più fecondi che informano il pensiero non solo scientifico. Il primo volume «Elogio del�l'energia» è apparso nel 1998 a cura di Giuseppe Lanzavec�chia, docente di Chimica Fi�sica, coadiuva�to da Luca Ceriotti per la ri�cerca deUe im�magini. La sto�ria dell'ener�gia ha inizio con i miti del�l'antichità e arriva al no�stro tempo con la forma più nobile: l'elettricità. Dagli esperi�menti sette�centeschi ai potenti gene�ratori delle centrali mo�derne, il percorso visivo si avvale delle incisive calcogra�fie ottocentesche e del cromati�smo della pittura moderna con la famosa «Lampada ad arco» di Giacomo Balla, del 1910. Il secondo volume, «L'imma�ginario deU'elettricità», è forse il più ricco di suggestione visi�va. Il testo e la scelta delle immagini sono di Andrea SUvestri, docente di Sistemi Elettri�ci al Politecnico di MUano, coadiuvato da Annamaria Galbani. La pha di Volta, all'inizio e le macchine elettriche uscite dai gabinetti di fisica cambiaro�no la vita ancor più che il «vapore». La pubblicità di lam�pade elettriche o di accumulatori (con le bellissime coperti�ne della Rivista del Touring Club Italiano per le batterie Hensemberger negli anni dal 1913 al 1915), celebravano, in un puro stUe Liberty, le conqui�ste dell'elettricità. Le Esposi�zioni di Parigi, di Londra e di Milano, nell'ultimo ventennio del secolo XIX e nei primi decenni del XX, portavano fol�le di visitatori a contatto con i nuovi apparati. Anche neUa pittura e neUa letteratura ita�liane del '900 non mancano soggetti elettrici. Ricordiamo H Manifesto Futurista di Filippo Tommaso Marinetti: («... can�tieri incendiati da violente lu�ne elettriche... uccidiamo il chiaro di luna ...) e la poesia di Luciano Folgore («Archi Voltai�ci») e di Corrado Govoni (le «Poesie elettriche»). Il terzo volume della collana ci porta le «Immagini culturali deU'energia» fino alla seconda rivoluzione industriale. Anche questo è stato curato da An�drea SUvestri e da Annamaria Galbani. Si completa cos�U panorama delineato nel secon�do volume, con riferimenti alla nascente industria elettrica, at�traverso la letteratura e la nuova arte nata con l'elettrici�tà: U cinematografo. Dall'«An�tologia» citiamo i romanzi di Emile Zola: «L'assommoire» ( 1877) e «Paris» ( 1897) nei quali è descritta a tinte forti la condizione operaia nello svUuppo industriale, che si ritrova anche nel film che Jean Renoir trasse da un altro romanzo di Zola: «La bète humaine» (1938). Non poteva mancare Jules Veme, in una deUe sue «anticipations», nel romanzo «L'isola misteriosa» (1874), U protagoni�sta, l'ingegnere Cyrus Smith, preconizza: «Scissa nei suoi elementi l'acqua sarà il combu�stibile del futuro. Idrogeno e ossigeno sostituiranno il carbo�ne!». Chiudono ciascuno dei tre volumi le biografie dei dodici padri fondatori deU'elettricità: da Galvani a Galileo Ferraris. UN PERCORSO VISIVO ELABORATO DA STORICI DELLA SCIENZA DAGLI ESPERIMENTI SETTECENTESCHI PASSANDO PER LE CALCOGRAFIE DELL'800, FINO Al MANIFESTI DEI FUTURISTI E Al NOSTRI GIORNI

Luoghi citati: Londra, Milano, Parigi