Per la radio rinasce lo scrivano fiorentino

Per la radio rinasce lo scrivano fiorentino Da luned�in onda i nuovi piccoli eroi Per la radio rinasce lo scrivano fiorentino «Ricuore»propone in chiave moderna i dieci «Racconti del mese» diDeAmicis Bruno Ventavoli USCÌ nel 1888 e cambiò qualcosa nel modo di legge�re e percepire il Paese. Perché l'Italia, appena costruita, dopo le fiammate risorgimentali si avviava a diventare ima società alquanto grigia, borghese, refrat�taria alle passioni forti, n libro «Cuore», invece, con un linguag�gio un po' burbero, un po' mielo�so, un po' retorico, e sicuramente assai incisivo, risvegliò il senso di Patria, apr�spiragli dolenti sulla metà del paese meno fortunata, cercò di trovare un'identità comu�ne nazionale attraverso il diario virtuale del piccolo Enrico Botti�ni. Oggi, oltre un secolo dopo, che valore possiede ancora quel libro fortunato e sbeffeggiato? Ci pensa RadioTre a rinfrescare la memo�ria, con «Ricuore». Da lunedì, in 10 appuntamenti alle ore 23,30, dieci autori itahani riscrivono, rivedono, commentano i «Raccon�ti del mese» vergati con semplice genialità da De Amicis. Ognuno alla propria maniera, secondo il proprio stile e la propria origine geografica. Provando a racconta�re non solo un'opera letteraria, ma anche l'idea di Nazione neUa modernità, Italia di oggi, l'Euro�pa, i regionahsmi. Massimo Carlotto si cimenta con «U piccolo patriota padova�no» (il 16), Raul Montanari con «La piccola vedetta lombarda» (il 17), Enzo Fileno Carabba con «Il piccolo scrivano fiorentino» (il 18), Marcello Pois, ideatore del�l'iniziativa, con «Il tamburino sar�do», (19), Antonio Pascale con «L' infermiere di Tata» (20), Carlo Lucarelli con «Sangue romagno�lo» (23), Stefano Tassinari con «Valor Civile» (24), Matteo GaUiazzo con «Dagh Appennini alle Ande» (25), Giosuè Calaciura con «Naufragio» (26), Francesco Picco�lo con «Le lettere del padre» (27). Il programma è stato ideato da Marcello Pois, e curato da Anna AntoneUi, Monica Nonno, Loren�zo Pavolini. Ogni scrittore ha scelto la colonna sonora, e in alcuni casi le musiche sono state composte appositamente (da Car�lo Boccadoro, Nicola Campogrande, Fabrizio Festa, Maurizio Camardi). Quando il «Cuore» uscì, vendet�te centinaia di mighaia di copie, fu tradotto in parecchie lingue, divenne un punto di riferimento nella letteratura per ragazzi. Nel bene e nel male. Croce, per esem�pio, defin�l'autore torinese «non un artista puro, ma scrittore mo�ralista». Eco lo rilesse alla sua maniera, riabilitandolo per chi lo aveva dimenticato. Mai lasciò in�differenti. Molti cercarono di clo�narne il successo o di riscriverlo (come il genialoide Mantagazza, che inventò un delirante «Testa», immaginando il protagonista di «Cuore» ospite dello zio, impegna�to a conoscere il mondo e gli uomini). E l'amore per i piccoli eroi improbabih prosegue. Stavol�ta in radio.

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