La squadra del Cavaliere e la strategia del carciofo

La squadra del Cavaliere e la strategia del carciofo IL GOVERNO DEL CENTRODESTRA PIANIFICATO ANCHE NEGLI ANNUNCI DEL CANDIDATO PREMIER La squadra del Cavaliere e la strategia del carciofo retroscena Umberto URoccà STANNO arrivando». Qualcuno ricorderà la scritta che nei lon�tani Anni Ottanta campeggiò per qualche settimana sugli schermi televisivi di chi si sintonizzava su Italia 1. Seguita nei giorni successivi daU'altra: «Sono arrivati». Lascian�do nel buio più completo i telespetta�tori su chi fossero i protagonisti. Che poi erano i Visitors, extraterrestri protagonisti di una fortunatissima serie televisiva che sarebbe partita suU'emittente di Silvio Berlusconi da li a poco. I pubblicitari chiamano questo modo di "lanciare" un prodot�to, creando curiosità e aspettativa nel cUente, un "teaser". Ma non ci sono teaser soltanto nelle campagne televisive del leader di Arcore. Ce n'è uno anche nella campagna elettorale in corso. Ed è queUo adottato per presentare la sua squadra di governo. Pomeriggio del 31 marzo. Silvio Berlusconi, al termine di una conferenza stampa, annuncia: «E' stato un vero colpo di fortuna. Ora non.posso dire chi è, ma ho in serbo un fuoriclasse per la riforma globale dello Stato italiano». Un sorriso a trentadue denti e un'oc�chiata per osservare l'effetto sui giornalisti, poi U CavaUere prose�gue: «Si tratta di un vero Mister I, I come Italy on line, un uomo capace di mettere in Rete tutti i gangU della pubbUca amministrazione...». Perché tacerne l'identità? fl natu�rale riserbo di un leader poUtico su un possibile ministro che ancora non ha detto sì? Non ci crede Gianni Pilo, per anni sondaggista e anche stratega del marketing di Berlusco�ni: «NeUe campagne elettoraU del Presidente c'è pochissimo di casua�le, è chiaro che si tratta di un scelta comunicativa studiata e pianificata, con l'obbiettivo di tenere alta l'atten�zione». E infatti si scatena la caccia al nome da parte dei giomaU, titoli su titoU propongono come certe le ipotesi più disparate. Il candidato più gettonato è Elio Catania, nume�ro uno deU'Ibm per l'area mediterra�nea. Il settimanale L'Espresso gli dedica un ampio ritratto die raccon�ta vita morte e miracoli. Ma ecco die, dopo aver lasciato che la platea si sfogasse per un po', U 5 aprile Berlusconi smentisce: «No, non è Catania». E il giorno stesso rilancia: «Il vero Mister I mi ha dato la sua disponibiUtà». Nuovo giro, nuovo nome: Umberto Paolucd, ammini�stratore defegato di Microsoft Italia, la sodetà di BiU Gates. La graticola dura però soltanto 24 ore: questa volta è l'interessato a smentire. Il mistero continua. Le vod e la curiosi�tà anche. Fino a quando, il leader della Casa delle libertà, il 9 aprile, dal salotto di "Porta a porta" rivela: «Mister I è Lucio Stanca, presidente deU'Ibm per l'Europa e l'Africa». Fine dei giochi, pensa qualcuno. E invece no. Perché neUa stessa trasmissione Berlusconi promette che renderà pubbUd i nomi della squadra di governo soltanto a fine mese. E aggiunge: «Forse in quell'oc�casione dirò anche chi sarà il mini�stro degli Esteri, che deve essere una personalità istituzionale in grado di rappresentare in Europa e nel mon�do la politica bipartisan». La curiosi�tà, appena placata, si riaccende per individuare i tratti del volto di Mi�ster E. Amato, Andreotti, Cossiga: i nomi si inseguono sulla stampa e in tv. L'intramontabile GiuUo si limita a sorridere: «E' un lavoro che ho già fatto, comunque è un'idea diverten�te». In attesa di sciogliere l'enigma, fioriscono altri Mister. Durante la convention dei candidati del centro�destra, U leader nomina sul campo (ma sarà poi così?) Mister A, A come ambiente: è Altero MatteoU, di Alle�anza nazionale, che ha già occupato queUa casella nel primo governo Berlusconi der94. E i giomaU azzar�dano i possibiU Mister C, C come Comunicazioni: Marco Follini, Adol�fo Ureo. A questo punto nessuno crede più che questo sfogliare il carciofo sia casuale. «Mi sembra una strate�gia di marketing», spiega Nando PagnoncelU, amministratore delega�to di Abacus, «mirata a due obbietti�vi: queUo di solledtare l'attenzione deU'elettorato e l'altro di conservare al leader U ruolo di "padre nobile" che investe di volta in volta i suoi ministri. Senza che i fari si spostino sul complesso della squadra, lascian�do in ombra lui...». SuU'altro fronte, nel centrosinistra, nascono le imita�zioni. RutelU qualche giorno fa d prova: «Amato e D'Alema nel mio governo? Lo saprete soltanto il 21 aprile. Vorremmo lasdare qualche sorpresa per la convention deU'UUvo die si svolgerà quel giorno...». Ma la curiosità non è poi cos�divorante. In questo campo, l'alUevo è ancora molto lontano dal raggiungere il maestro. A destra Francesco Cossiga sarà lui II «mister E» (ministro degli Esteri) di Silvio Berlusconi? A sinistra Lucio Stanca, Il «mister I» del Polo: dovrà informatizzare la burocrazia

Luoghi citati: Africa, Arcore, Catania, Europa, Italia, Microsoft Italia