Liste civettìi, Bertinotti ricorre ai giudici di Maria Grazia Bruzzone

Liste civettìi, Bertinotti ricorre ai giudici Liste civettìi, Bertinotti ricorre ai giudici Di Pietro scrive a Ciampi: «Parità negli accessi in tv» Maria Grazia Bruzzone ROMA . I nemici dei due Poli sono in guerra. Antonio Di Pietro scri�ve a Ciampi per chiedergli di intervenire affinché sia «for�malmente riconosciuto all'Ita�lia dei valori» lo stesso spazio televisivo concesso agli altri schieramenti. Fausto Bertinot�ti riprende alla grande la batta�glia contro le liste civetta con un esposto alla Procura della Repubblica in cui denuncia per truffa i candidati, di centrosini�stra e di centrodestra, che si presentano in quelle liste «fa�sulle». E si trova inaspettata�mente a fianco dell'esponente di Democrazia Europea Nino Cristofori, l'ex braccio destro di Giulio Andreotti, il quale definisce «una scandalosa fro�de alla legge» le liste che con�sentono ai partiti che si presen�tano all'uninominale di aggira�re lo scorporo e recuperare cos�altri voti nel proporziona�le. Sottraendoli a coloro che si presentano solo nel proporzio�nale. Il più battagliero è Fausto il rosso, che sulle liste famigera�te ha fatto pure uno spot. Non solo. Su Liberazione è apparso l'elenco dei 475 candidati del Polo e dei 153 dell'Ulivo colpe�voli di candidarsi nelle famige�rate Uste. E Bertinotti, furibon�do soprattutto con l'Ulivo, sta meditando se far stampare quei nomi in formato manife�sto da affiggere fuori dai seggi per segnalare ai suoi fan di non votare i traditori del centrosini�stra che lo vogliono dimezzare. Tanto che al botteghino co�minciano a preoccuparsi sul serio. I Ds invitano formalmen�te Rifondazione ad «abbassare i toni sia nei nostri confronti che verso i candidati di centro�sinistra e ad agire nel rispetto della non belligeranza per bat�tere la destra italiana». «La non belligeranza sull'uninomi�nale può essere attiva o passiva e a questo punto un impe�gno attivo mi pare molto diffici�le», ribatte dal Prc Graziella Mascia, speciaUsta in materia di liste. A questo punto è arrivato lo scontro fra i cugini della sinistra. Che la trattativa per consentire una sorta di scambio di collegi del Senato si fosse interrotta proprio a cau�sa del nodo delle liste civetta lo si sapeva. Ma ora che le liste «Paese nuovo» quella dell'Uli�vo, «AboUzione scorporo, con�tro i ribaltoni» quella deUa CdL stanno per apparire in tv, la battaglia riprende. «E' unabattagUa per la democrazia», so�stiene Bertinotti. E aggiunge che «sarebbe materia da Corte Costituzionale, ma non abbia�mo voluto fare cose destabiliz�zanti». Se la Procura dà loro ragione, il rischio è un sempUce risarcimento. Se invece la denuncia fosse presentata alla Consulta, c'è il pericolo di invalidare il voto. «Potremmo anche decidere di farlo in segui�to», avvisa Mascia. E racconta che «i candidati della CdL spes�so si presentano addirittura in tre liste, l'uninominale, la pro�porzionale e la civetta: come la candidata del Nuovo Psi a Brescia, che infatti è stata depennata dal tribunale». Il Prc non ce l'ha infatti solo con l'Ulivo. A danneggiarU sa�rà anche il Polo il quale in questo modo farà il pieno dei seggi, come non è riuscito a fare nel '96, quando ne prese meno pur avendo più voti dell'Ulivo. Ma è con quest'ulti�mo che se la prende di più Bertinotti, sebbene «Paese nuo�vo» non si presenti dappertut�to: in Lombardia, Veneto e Piemonte, per esempio, dove i margini per racimolare seggi sono minimi, non ci sarà; men�tre in Toscana i candidati di centrosinistra usano come Usta civetta quella del Pdci. Rifondazione è convinta che in queste condizioni i suoi seggi saranno dimezzati. Ha calcola�to che confermando i risultati delle Regionali senza liste ci�vetta prenderebbe 13 parla�mentari. Con le Uste incrimina�te, solo 8. E che se riuscisse a guadagnare voti per 20 seggi ne avrebbe soltanto 10. Intan�to i democratici Franco Mona�co e Augusto Fantozzi fanno sapere di essere stati inclusi per errore nell'elenco di pro�scrizione, perché candidati nel�la Margherita. La Quercia invita «a moderare itoni» Anche per D'Antoni «Questa è una frode alla legge»

Luoghi citati: Brescia, Lombardia, Piemonte, Roma, Toscana, Veneto