Quattro itinerari per la festa di qualità

Quattro itinerari per la festa di qualità V CONSIGLI PER IL WEEKEND Quattro itinerari per la festa di qualità Di mattina a Roma con i o sotto le piramidi Pierangelo Sapegno ASPETTIAMOCI la solita ressa. E fra qualche gior�no, quando comincia il rientro, il solito elenco. Tanti incidenti, tante vittime, tante lacrime. Eppure, ci dev'essere un modo migliore per passare le vacanze, anche nella ressa, se porprio non si può fame a meno. O lontano da tutti, se ci si riesce, confusi nel bello. Una mostra indimenticabile, un buon/piatto affacciati su un lago sotto le montagne, o in mezzo ai faraoni. Quattro con�sigli da quattro amici per pas�sare una Pasqua diversa. Ful�co Pratesi, presidente del Wwf. L'onorevole Vittorio Sgarbi, critico d'arte. Edoardo Raspelli, re del buon magiare. E Paolo Matthiae, lo scoprito�re di Ebla, grande studioso della civiltà del vicino Oriente. LA MATTINA DI PRATESI «Pasqua? Scusate la provoca�zione, ma io vado da nessuna parte e a un amico glielo direi: fai come me, resta a Roma. Gli altri falli partire, e più partono più Roma è bella. In questi giorni si sentono gli uccellini, si scoprono gli in�canti e i segreti ebe non riesci mai a vedere. A un mio amico gli direi di fare tutto quello che faccio io. Da sabato la città sarà piena di turisti, ma ci saranno molte macchine di meno. Io prendo la bicicletta. Me ne vado a Villa Ada, al mattino presto, perché ci so�no gli scoiattoli e i picchi 1 i rossi maggiori che comincia�no a nidificare. Poi me ne vado a fare un;giro sul Tevere, a vedere le tartaru�ghe palustri e a scoprire il pendolino, che è un' uccello che sta costruendo il suo nido in questi .giorni vicino al nu�me. Me ne vado in giro sem�pre in bici, a godermi i paesag�gi, a sentire i fruscii degli animali, il più possibile lonta�no dalle macchine. Dopo fac�cio un salto a Villa Celimontana sul Colosseo, dove dovrei trovare tre pappagalli suda�mericani e voglio andare a scoprire a che specie appar�tengono. Quando il giorno sta per finire e comincia ad arri�vare la gente nei parchi, allo�ra me ne torno a casa. In questi giorni di festa sto benis; sima a casa, c'è meno rumore', meno gente, si lavora meglio. E la sera per me diventa il momento migliore per lavora�re. E stare a guardare la televisione, i telegiornali che fanno vedere quelle file' enor�mi di macchine, tutte quelle code, ' quelle scéne un po' mostruose. Roma, invece, è bellissima a Pasqua» MOSTRE CON SGABBI «Quello che consigherei per Pa�squa è senz'altro un percorso veneto. Prima tappa a Padova, dove c'è "Giotto e il suo tempo' e contemporaneamente anche "Donatello e il suo tempo". La mostra di Giotto è aperta in quasi tutta la città. In quella di Donatello hanno fatto ritornare i bronzetti meravigliosi fatti a Padova nel Rinascimento da grandi artisti che hanno fatto una bottega. Padova in questi giorni è come'Parigi. Perché oltre a questi due appuntamen�ti importantissimi, uno può an�dare pure a vedere la mostra di Anton Raphael Mengs, pittore e critico tedesco che ha dato vita al neoclassicismo. I Da l�me ne andrei a Bassano dove c'è una mostra di pittori veneti delTHermitage, e volen�do si può fare un salto tra le ville del Veneto. A Mira ce n'è una bellissima, un capolavoro del rococò, con degli affreschi di Giovanni Antonio Pellegri�ni. E' privata, ma è aperta. Sempre restando in questa regione, cercherei di andare anche a Rovigo, alla Pinacote�ca dell'Accademia dei Concor�di. E poi a Venezia, dove ci sono le grandi mostre di Segan�tini, Canaletto e Belletto. Io cercherò di non perdermi nien�te di tutto questo. Questa sera però mi concedo un'evasione a Galliera Veneta, dove c'è una locanda che produce no�stalgie gastronomiche. Una se�rata di cucina cod le ricette di Cantarelli, un grande ristoran�te vicino a Parma, che adesso è chiuso. Un trionfo delle tagliatelle. A volte, è arte anche questo» IL PRANZO DI RASPELLI «Un bel week end? Partirei da un ristorante che è una picco�la delizia, abbastanza vicino a Milano, tre (juarti d'ora di macchina: il Pinocchio di Borgomanero, dove c'è questa grande bella casa, una villona Anni 50 e 60, con giardino tutt'intomo. Piatti della tradi�zione, panisela, agnolotti, e l'atmosfera calda di una fami�glia, madre padre e figli che lavorano tutt'insieme. Poi, per il tramonto, pensando al panorama, me ne nadrei in /razione Fondotoce, comune di Verbania, ristorante Piccolo Lago, che ha una meravif[Uosa veranda affacciata sul ago di Mergozzo. Per dormire , cercherei un posto sul lago d'Oria, o all'hotel Villa Crespi o all'hotel San Rocco. Villa Crespi ha uno stile sontuoso e arabeggiante, con pennacoli, specchi, mosaici meraviglio�si. San Rocco viene da un ilantico convento, è un gioiello con le sue camere pio e oline. Visto che sono da queste par�ti, il giorno dopo prenderai tutta 1 autostrada per Gravellona Toce. E poi da l�su fino a Credo. In questa zona fa anco�ra un po' fresco. Mi farei una passeggiata ai limiti dell'Alpe Veglia o sul lago Moresco. Sono posti stupendi non tem�pestati da seconde case. La Messa di Pasqua la farei dove vado io, a Mozzio, nella chie�setta secentesca. E' un paese da 90 abitanti e 10 mucche. Io affitto una casetta qui, fra le montagne. Per mangiare an�drei dal macellaio Giampietro Crosetti a Credo, che alleva, capretti, fa salami, e vénde carni piemontesi. Oppure al�l'Edelweiss: sangue di maiale con le patate. Buona Pasqua» MATTHIAE IN EGITTO «Consiglierei una vacanza un po' più lunga. Quattro giorni, y diciamo. Quattro giorni a Lu�xor, in Egitto. In qualunque caso, che uno abbia esperienza di mondo archeologico o che sia inesperto, nessun primo contatto con grandi rovine archeologiche è cos�suggesti�vo e affascinante. Il cuore della Tebe dei faraoni . è un'esperienza che non si può dimenticare. Adesso poi si è aiutati dal clima, che è grade�volissimo. Dopo, farà troppo caldo. E anche in cruattro gior�ni uno riesce a vedere l'essen�ziale: i grandi templi di Karnakh e Luxor e due dei princi�pali templi funerari dei grandi faraoni del nuovo regno egizia�no, e una visita nella valle dei Re. Qui ci sono una quarantina circa di tombe reab che sono aperte tutto l'anno. Non biso�gna perdere quelle di Tutankhamon e della regina Nefertari, che fra l'altro è unìopera straordinaria di restaurato�ri italiani (la signora Mora dell'Istituto Centrale del Re�stauro di Roma). Uno in una' mattinata riesce a vederne quattro o cinque. Sono tombe scavate nella roccia, importan�ti sia per il valore estetico delle pitture, sia per la conside�razione degli egiziani antichi dell'Oltretomba. Quella di Tutankhamon è piccola rispetto alle, altre, péro è jnù ricca di tesori. Consiglierei anche di visitare il museo di Luxor fatto da un architetto italiano, Costantino Dardi. Si possono ammirare tutte le statue sco�perte alla fine degli Anni 80 sotto i pavimenti del Tempio, di re e Dei della diciottesima dinastìa, cioè dell'epoca d'orò del mondo egiziano». �| L'arte propone un percorso veneto Partenza da Padova con Giotto e Donatello Il «Pinocchio» diBorgomanero un ristorante di passione e golosità