«Non è la sindrome Pinochet »

«Non è la sindrome Pinochet » «Non è la sindrome Pinochet » L'avvocato: l'istruttoria continuerà intervista Ingrid Badurina ZAGABRIA aUARANTADUE anni, origi�nario di Belgrado, insieme al noto giurista Toma Fila, l'avvocato Mihajlo Bakrac fa par�te del team di difensori dell'ex presidente jugoslavo Milósevic. Per un presunto attacco car�diaco Milósevic è stato tra�sportato d'urgenza all'ospe�dale. Non si tratterà per caso della sindrome di Pino�chet: la finta malattia per evitare il carcere? «Non penso che si tratti della sindrome di cui parla. Ieri matti�na il signor Fila ed io eravamo in visita regolare a Milósevic quan�do il mèdico del carcere Ci ha avvertito che il nostro chente aveva la pressione molto alta: 115 la minima e 190 la massima. Ma Milósevic non era nemmeno interessato a farsi visitare. Sia�mo stati noi a insistere affinché venisse il suo medico personale che l'ha avuto in cura tutti questi anni e conosce il suo stato di salute. Malgrado le proteste di Milósevic il dottore è arrivato e dopo avergli fatto un elettrocar�diogramma ha visto che esisteva il rischio di un infarto ». Eppure finora si era parlato soltanto di depressione. «Certo all'inizio era così. Si trat�ta delle prime reazioni di un accusato che viene rinchiuso in carcere. Non è facile per nessuno e non lo è stato nemmeno per Milósevic. Il modo in cui è stato arrestato ha certamente contri�buito al peggioramento della sua salute». Quali conseguenze ci saran�no per l'istruttoria? «Nessuna, perché la nostra legge stabilisce che la presenza dell'im�putato non è indispensabile per procedere con la fase istruttoria. Mentre Milósevic si cura l'inchie�sta può andare avanti. Inoltre lo stato di salute non è un motivo valido per la revoca dell'arre�sto». Le autorità di Belgrado con�tinuano a escludere l'estra�dizione di Milósevic al tribu�nale dell'Aia, tuttavia parla�no di pena di morte per l'ex presidente. «Sono le dichiarazioni dei pohti�ci. Noi non vogliamo occuparci di politica. Noi ci occupiamo della legge. Per quanto riguarda l'Aia, non ci può essere estradi�zione fino all'adozione della leg�ge sulla cooperazione con il tribu�nale penale intemazionale per i crimini di guerra in ex-jugoslavia da parte dell'assemblea fede�rale jugoslava. Ma l'assemblea federale non può riunirsi prima delle elezioni montenegrine, che a loro volta sono una grande incognita. Dai vincitori dipende�rà la sopravvivenza dell'attuale federazione ». Quali sono le possibilità del�la difesa di scagionare Miló�sevic? «Se l'atto di accusa rimanesse tale e quale avremmo grandi probabilità di riuscire a difende�re il nostro cliente. Con gli elementi attualmente presenti nell'atto di accusa, se si trattas�se di qualunque altro e non di Milósevic, gli verrebbe permes�so di difendersi in libertà. Ma qui non c'è di mezzo soltanto l'aspetto legale, bens�quello poli�tico. E in questo senso sono pessimista».

Persone citate: Ingrid Badurina, Mihajlo Bakrac, Pinochet, Toma Fila

Luoghi citati: Aia, Belgrado, Zagabria