I tanti misteri delle nuove Br

I tanti misteri delle nuove Br INCHIESTA COMPORTAMENTI E REGOLE DIVERSIPAOUELLI DEGLI ANNI DI PIOMBO I tanti misteri delle nuove Br Indagini difficili anche per lo scarso coordinamento retroscena ROMA IL comunicato di rivendicazio�ne dell'attentato di via Bru�netti sembrerebbe annuncia�re che dopo la stagione della semina, l'omicidio del professo�re Massimo D'Antona avvenuto il 20 maggio di due anni fa, per le Br-Pcc è tempo di raccolta. «Il Nucleo di iniziativa proletaria rivoluzionaria (Nipr, ndr) inten�de centralizzare la propria azio�ne intomo alla linea politica e al programma delle Br-Pcc al fine di operare come un cuneo intor�no ad esse». E' la conferma che l'offensiva avviata dalle varie sigle terroristiche è giunta a una svolta: il Nipr e gli Nta, i Nuclei territoriaU antimperialistici che operano soprattutto nel NordEst, riconoscono la leadership delle nuove Br nel processo di costruzione del partito armato. Anche negli obiettivi si sta andando verso l'unificazione di varie istanze: sembrerebbe Ge�nova, con il suo G8, la nuova frontiera dell'iniziativa terrori�stica. A questa conclusione sono arrivati gli analisti dei vari appa�rati di intelligence e di sicurez�za. E non solo per il riferimento ai brigatisti morti a Genova nel 1980, nel covo di via Fracchia, quanto perché nel comunicato dell'altro giomo si indica l'obiet�tivo di creare «uno schieramen�to combattente attorno ad obiet�tivi antimperialisti comuni al proletariato metropolitano euro�peo e ai popoli dominati della nostra area». Si capisce cos�il nervosismo che ha contagiato, in queste ore, i vari palazzi romani, gli appara�ti di intelligence e di sicurezza. E' come se si assistesse impoten�ti a un'escalation del terrorismo, di cui si riescono addirittura a prevedere le successive mosse, senza però essere in grado di opporsi, di contrastarla. Nella sua audizione alla commissione Stragi, il comandante del Ros, il generale Sabato Palazzo, a pro�posito delle difficoltà e dei ritar�di nell'ìndividuare gli assassìni del professor D'Antone e i nuovi brigatisti, ammetteva: «Il lavoro s�è presentato abbastanza diffi�cile perché abbiamo avuto in qualche modo un vuoto, un'as�senza di iniziativa brigatista dal 1989 al '99». Traduce un investi�gatore dell'Arma: «Le nuove Br non sono paragonabili alle vec�chie Br. Hanno strutture, com�portamenti, regole diverse, nuo�ve. E noi, anche dal punto di vista delle indagini, dobbiamo teneme conto». Naturalmente questo vuoto di conoscenze è alla base dell'assenza, finora, di una iniziativa giudiziaria. Il nervosismo di queste ore si spiega anche con la presa d'atto d�una persistente difficoltà di coordinamento delle indagini tra polizia e carabinieri: una difficoltà che chiama in causa, evidentemente, anche la Procu�ra di Roma. Le ripetute fughe di notizie, che hanno contrassegna�to le indagini sull'omicidio del professore Massimo D'Antona, ne sono una conferma. La pri�ma, alla vigilia del primo anni�versario dell'omicidio D'Anto�na, sull'individuazione, da parte della Digos, della polizia, del presunto telefonista, Alessan�dro Gerì. Ger�fu arrestato e scarcerato. La seconda, neppure un mese fa, sembra aver compro�messo l'inchiesta del Ros dei carabinieri sui fiancheggiatori delle Br, una ventina pare. Si è arrivati all'assurdo che il princi�pale indagato, Norberto Natali, leader di Iniziativa Comunista nei confronti del quale il Ros ha chiesto alla Procura di procede�re con l'arresto, contestando il reato di associazione sovversiva ha convocato una conferenza stampa per dichiararsi innocen�te. La fuga di notizie, natural�mente, ha in parte vanificato le indagini, giunte peraltro in zona Cesarmi per scadenza dei termi�ni. Due fughe di notizie per due filoni di indagini diverse. Quella della polizia, che partiva dalle tracce lasciate sulla scena del delitto, quella dei carabinieri, che cercava di individuare l'asso�ciazione delle Br. Chi sono e quanti sono i terroristi delle nuove Br, degli Nta, del Nipr? Gli analisti e gli investigatori sostengono che attraverso la let�tura dei loro documenti, dei loro volantini, delle risoluzioni si può risalire a^U autori. Per esem�pio, gli esperti del Viminale han�no trovato, nel documento di rivendicazione dell'omicidio D'Antona, «affinità sia terminologiche che d'impostazione con il documento del 21 ottobre del 1997 "Non è questa la libertà che voghamo" di un gruppo di reclusi, irriducibili delle BrPcc». La Procura di Roma ha ufficialmente ipotizzato che «il nucleo delle nuove Br» è compo�sto da sei, sette irriducibili delle vecchie colonne di Roma e Firen�ze. Le indagini sul telefonista Ger�sembrano aver allargato la base sociale e politica delle nuo�ve Br a un'area a metà tra i centri sociali e esperienze di sindacalismo di base. Il nuovo terrorismo affonda dunque le radici in vecchie esperienze ter�roristiche? Nell'attesa che l'in�tuizione diventi certezza (giudi�ziaria), il fatto che ci si interro�ghi sull'effettiva capacità di indi�viduazione dei terroristi, non lascia certo tranquilli. Da non ripetere gli errori dell'omicido D'Antona con la fuga di notizie

Persone citate: D'antona, Massimo D'antona, Norberto Natali, Sabato Palazzo

Luoghi citati: Genova, Roma