Trevisof due anrittni uccisi a colpi di buteneHa

Trevisof due anrittni uccisi a colpi di buteneHa L'uomo, sorpreso per strada con i vestiti sporchi di sangue, è in ospedale con il femore fratturato Treviso, due anziani uccisi a colpi di baionetta Un vicino tmta di aggredire icarabinieri, che reagiscono sparando Maria Grazia Raffele PCROCETTA DEL M0NTELL0 (Treviso) I corpi erano vicini, straziati a colpi di lama, almeno una decina. Irriconoscibili. Riversi sul pavi�mento nell'atrio della loro casa in collina a Crocetta del Montello. Lui era in mutande e canottiera, lei in vestaglia. Ieri mattina, appena alzati dal letto o forse addirittura svegliati dall'assassino, inconsape�volmente hanno aperto la porta di casa al loro carnefice. Giuseppe Biadene, 65 anni, e Anna Bordm, 64, sono morti per ora senza una ragione, vittime probabilmente di im raptus di folha. Il sospettato principale, ma non ancora accusato formalmente del duplice delitto (si deve accertare il nesso tra i suoi vestiti insanguinati; rarma che impujgriava é le duevittime), è un ex vicino di casa della coppia. Luca Michielin, 32 anni, disoccupato, con problemi di squilibrio mentale. E' piantonato in ospedale a Montebelluna. Ieri mattina era stato sorpreso a vaga�re per le strade del paese con i vestiti imbrattati di sangue, una baionetta in mano e un cappello da cowboy in testa. Due carabinieri avevano tentato di fermarlo ma lui si era avventato sui militari con la lama affilatissima, tentando di col�pirli. Per bloccarlo gli avevano sparato, un colpo lo ha raggiunto alla gamba sinistra fratturandoli il femore. Per ora è accusato di tenta�to omicidio di uno dei due carabi�nieri. Michielin portato in ospedale per essere sottoposto a un intervento chirurgico non ha parlato. È a» v' JII film dell'orrore comincia po�chi minuti prima delle otto, quan�do due signore vedono avanzare in una strada del paese Luca Michie�lin. Imbraccia un fucile a baionet�ta e non sembra in sé. Vive da solo in una casetta che gli hanno compe�rato igenitori. Ha problemi menta�li e viene seguito dal servizio psi�chiatrico di Montebelluna. Ha fat�to qualche sciocchezza in passato, ma non è mai stato giudicato peri�coloso. Le donne danno l'allarme e ima pattuglia dei carabinieri inizia la ricerca di Michielin. Lo incontra, c'è lo scontro a fuoco, e il giovane viene portato in ospedale. La sto�ria sembra finita, ma in realtà è ancora tutta da scoprire. Cinque ore dopo, verso le 13, la J ! donna delle pulizie apre la porta di casa di Giuseppe Biadene, geome�tra in pensione, e Anna Bordin, inserviente in un ristorante della zona, e si trova davanti la tragedia. Sul pavimento rosso di sangue giacciono i corpi dei due anziani. La donna fugge urlando dalla casa chiedendo aiuto, attirando l'atten�zione di due agricoltori impegnati nell'aratura di un campo. Mentre la donna stremata dallo shock svie�ne, i due uomini entrano in casa: «Sembrava un macello» dirà uno dei due. «Un orrore mai visto» gh farà eco il parroco Giuseppe Saretta. «Irriconoscibili» è l'unico com�mento del medico legale Maria Mazzoccato. Il primo esame delle ferite sui corpi, ima decina di colpi vibrati con grande violenza, fa pensare all'uso di un'arma affila�ta. Il pensiero degli investigatori corre subito all'uomo fermato in mattinata e piantonato in ospeda�le. Toccherà alle autopsie verifica�re la compatibilità delle ferite mortali con la baionetta sequestrata a Michielin. Dalla casa degli anziani tra l'al�tro manca un fucile. Giuseppe Bia�dene amava collezionare vecchie armi, che teneva appese al muro in salotto. Il sospetto è che Michielin si sia presentato a casa degli anzia�ni per ragioni sconosciute e che si sia poi impossessato della baionet�ta. Gh investigatori, coordinati dal pubbhco ministro Luisa Napolita�no, devono ora stabilire se la baio�netta sequestrata al Michielin è la stessa che apparteneva al Biadene. I due conviventi, secondo alcune testimonianze, avevano ripreso da qualche tempo una vecchia relazio�ne dalla quale erano nati anche due figli ma che poi era stata interrotta. Lui era.andato con un figho in Costarica, tentando di avviare senza troppa fortuna una coltivazione di ananas. Poi era tornato a Montello ed aveva ripre�so la vecchia relazione con Anna.

Luoghi citati: Costarica, Crocetta Del Montello, Montebelluna, Montello, Treviso