Una fiaba dal Salente

Una fiaba dal Salente AL CARIGNANO Una fiaba dal Salente Con «ReMiseriaRe», sale in palcoscenico un antichissimo «kunto» mediterraneo DA Napoli a Holstebro, da De Filippo a Barba, per riscoprire l'oralità e la tradizione: il per�corso artistico di Antonio Damasco, anima e «corpo» di un Teatro delle Forme nato da pochi anni a Torino e molto legato ai modi della fisicità, dell'emozione, dell'essenzialità in scena, porta l'attore partenopeo ad approdare ora al gran palcoscenico de Carignano, ospite del Mutamen�to Zona Castalia e della stagione Una Via Teatrale, con «ReMiseriaRe La morte per madrina», in scena il 12 aprile alle 20,45 dopo il debutto nazionale al CRT di Milano. «ReMiseriaRe» (che nel titolo ri�manda al gioco infantile dell'alfabe�to "do' Re", una sorta di codice segreto tra bambini in cui si poneva�no le parole tra la stessa sillaba), è la trasfigurazione scenica di un'antica storia, un «kunto» orale della grecìa salentina, raccolta dalla viva voce di chi in quei luoghi del Sud parla ancora una lingua che va scomparen�do, e che Roberto Tessari, docente del Dams, ha drammatizzato e poi diretto. Due le parti dello spettacolo, costato un anno di lavoro e training intenso a Damasco, affiancato dal canto di Paola Bertello e dai movi�menti di Silvia Edera: dapprima, una sequenza di immagini analogi�che sugli argomenti della ricerca del gruppo lingua e contagio, tarantola�te e peste come rivelazione, seguen�do il pensiero di Artaud e poi il racconto che prende vita, che parla attraverso Miseria bambino, quest' uomo che sa di essere povero solo quando avrà un figlio, l'erede. Partirà allora alla ricerca di un compare, una comare, e tre saranno le strade, i fantasmi che incontrerà: Gesù Cri�sto, San Giusto e la Morte, che per un istinto pre-cristiano, un inganno del corpo unica certezza dell'uomo .1 sarà infine prescelta. Tantissimi i temi, il caos della contaminazione, il mare aperto, i buchi «pertusi» di un corpo da cui entra ed esce la vita, che sono al tempo stesso il viaggio di un bambino dall'infanzia alla scoperta di sé, nel passaggio da un mondo segreto, femminile e carnale, a quel lo della virilità, del «seme», degli uomini veri. E il morso della taranto la è la chiave appunto per entrare in questo mondo nascosto, in quest' abisso per il quale forse non si è ancora pronti. Un codice, proprio come l'alfabeto «do' Re» (tei. Oli. 484944). [m.s.l LA REGIA E' DI ROBERTO TESSARI IN SCENA ANTONIO DAMASCO CON LA MUSICADEI GHETONIA Un momento dello spettacolo in scena gioved�12 al Carignano

Persone citate: Antonio Damasco, Artaud, Barba, De Filippo, Gesù, Paola Bertello, Roberto Tessari, Silvia Edera

Luoghi citati: Damasco, Holstebro, Milano, Napoli, Torino