Sepe, il nuovo «Papa rosso» di Marco Tosatti

Sepe, il nuovo «Papa rosso» i H" I CHI E'IL NEO CARDINALE CHE GUIDA 1100 CIRCOSCRIZIONI ECCLESIASTICHE Sepe, il nuovo «Papa rosso» Wojtyla gli affida la Propaganda Fide Marco Tosatti CIHÀ DEL VATICANO Crescenzio Sepe, neo-cardinale. Se�gretario del Comitato per il Grande Giubileo è il nuovo «Papa rosso». Giovanni Paolo II lo ha scelto a dirigere la Congregazione «De Pro�paganda Fide», il ministero vatica�no che si occupa di coordinare e dirigere le terre di missione. E' un universo abbastanza autonomo, rispetto al resto del mondo curia�le; tanto autonomo da godere an�che di un bilancio proprio di notevole entità che non rientra nei conti della Santa Sede. Il termi�ne stesso con cui si designa tradi�zionalmente il suo Prefetto, «il Papa Rosso» testimonia a sufficien�za dell'alone di rispetto, e del potere di cui gode il responsabile di questo dicastero,istituito nel diciassettesimo secolo da Gregorio XV. Attualmente ricadono sotto la giurisdizione della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli circa 1.100 circoscrizioni ecclesia�stiche nei cinque continenti. Se si pensa che le diocesi sono poco più di quattromila, si vede come un quarto dei fedeli della chiesa catto�lica si ritrovino sotto l'ombrello gestionale di «Propaganda». Dalla Congregazione dell'Evangelizza�zione dei Popoli dipendono infatti tutti i vescovi, i sacerdoti e i religiosi delle diocesi considerate terre di missione, dunque l'intera Africa nera, gran parte dell'Asia (compresi l'estremo Oriente i terri�tori dell'ex Urss) e dell'Oceania, ed infine anche molti territori dell' America Latina, ad esempio l'Amazzonia. Insomma, un vero e proprio «impero», la cui gestione richiede una grande capacità diplo�matica ma anche energia e doti organizzative non comuni. Il neo-cardinale è stato nomi�nato nell'ultimo Concistoro Cre�scenzio Sepe va a prendere il posto di un porporato slovacco, Jozef Tomko, 77 anni, che lascia l'incari�co dopo 17 anni di servizio; due anni oltre il «confine» stabilito da Paolo VI e confermato da Giovanni Paolo IL Ma l'ingresso del cardina�le italiano nello splendido palazzo borrominiano che si affaccia sulla piazza di Spagna non è stato sem�plicissimo; tutto infatti lascia pen�sare anche se non esistono confer�me ufficiali che la nomina sia giunta dopo un braccio di ferro durato varie settimane. Crescen�zio Sepe godeva e gode della fidu�cia indiscussa di Papa Wojtyla. Però, anche se il Vaticano è una monarchia, e il Papa l'ultimo in teoria sovrano assoluto, il Ponte�fice non è cos�libero e autonomo nelle sue scelte come si potrebbe pensare. Ed è prudente, quando si tratta di nomine di tanto peso, sentire pareri, valutare, riflettere. Non è mancato chi ha messo in evidenza l'età «giovane» di Sepe; dargli Propaganda vuol dire prepa�rargli un regno ventennale, ha fatto notare qualcuno, ed è circola�to il nome di un candidato di grande prestigio, Francis cardinal Arinze, sessantotto anni. Presiden�te del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, e per di più nigenano. E perchè invece non diamo «Propaganda» al cardinale Francis Geoide, di Chicago (sessan�tasette anni), che per di più è un religioso, e missionario, dei Missio�nari Oblati di Maria Immacolata, è stato proposto? Ma è stato fatto notare che in quel modo gli Stati Uniti avrebbero avuto ima presen�za un po' eccessiva nel mondo curiale. E la Curia, come si sa, odia eccessi e disequilibri. Infine la nomina è arrivata in porto; anche se il tam tam dei Sacri Palazzi l'ha annunciata, in maniera perento�ria, almeno tre volte nelle ultime settimane, ma le date fatidiche si sono tutte consumate senza l'an�nuncio tanto atteso. Forse per qualche intoppo dell'ultima ora; e i suoi nemici hanno addirittura fatto circolare,la voce strana, certamente di una sorta di «pro�nunciamento» da parte di qualche nunzio. Infine si è rivelato decisi�vo il successo organizzativo e fi�nanziario del Grande Giubileo, che viene attribuito dagli osservatori alle indubbie capacità di Sepe ed al suo «decisionismo»; che, ovvia�mente, gli hanno fruttato anche critiche e «nemici». L'UOMO DEL GIUBILEO DEI RECORD Crescenzio Sepe è nato a Carinaro (Caserta) il 2 giugno 1943. Ha studiato al seminario di Aversa e al pontificio seminario regionale di Salerno. Ordinato sacerdote nel '67, ha stabilito molti contatti con i missionari del Pontificio Istituto Missioni Estere. Ha insegnato presso le Pontificie Università Lateranense e Urbaniana, nel '72 è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, destinato alla rappresentanza pontificia del Brasile. Nel novembre 1997 è stato nominato Segretario generale del comitato di presidenza del grande Giubileo del 2000