Bush: presenterò un mio piano sull'ambiente

Bush: presenterò un mio piano sull'ambiente Bush: presenterò un mio piano sull'ambiente L'alternativa degli Stati Uniti al programma dell'Europa Franco Panlarelll NEWYORK «Siete stati frettolosi nell'etichettare Geoide Bush come nemico deE'ambiente, vedrete che presto arriveran�no nuove idee da questa amministra�zione». Christie Whitman e Richard Armitage, rispettivamente capo e vice capo dell'Epa, l'ente americano di difesa dell'ambiente, si sono lan�ciati in una sorta di «operazione recupero» nei confronti del loro ca�po, cercando di presentarlo come uno all'ambiente ci tiene cos�tanto che intende andare addirittura «ol�tre» il protocollo di Kyoto die ha di colpo respìnto facendo arrabbiare tutti. Per essere ancora più convin�centi, la Whitman e Armitage hanno annunciato un paio di novità: una è che l'amministrazione Bush sta lavo�rando a un «piano alternativo» al protocollo di Kyoto e che lo finirà in tempo per presentarlo al prossimo appuntamento sul problema dell'am�biente, la conferenza di Bonn di luglio; l'altra è che il «gemello» del rifiuto di Kyoto prodotto da Bush, e doè la decisione che il limite minimo della quantità di arsenico presente nelle acque potabili americane non deve essere abbassato (come, aveva decretato Bill Clinton) ma sta bene cos�com'è, sarà «probabilmente» ri�vista. Per farli, i loro annunci, la Whit�man e Armitage hanno scelto le prime due occasioni che sono loro capitate dopo il disastroso incontro dell'altro giorno con }a delegazione delTUnione europea, quando Margot Wallstrom, commissario europeo per l'ambiente, se n'è ripartita da Washington commentando arabbìatissima che il protocollo d�Kyoto per l'amministrazione Bush «è diventato una parolaccia». Per la Whitman l'occasione è stata l'assemblea annua�le della National Wildlife Federation, un'organizzazione ambientali�sta con una reputazione "moderata". Alcuni dei suoi membri l'hanno con" testata, spede quando per descrive�re la marcia indietro operata dalla Casa Bianca ha usato parole come «una o due decisioni con cui qualcu�no può non essere d'acconlo», o quando per difendere l'idea di anda�re a cercare il petrolio in Alaska se n'è uscita con un «in fondo anche i mulini a vento ucddono gli uccelli». Poi però, un po' per l'annundo che il provvedimento sull'arsenico sarà «probabilmente cancellato» (co�sa interpretata come un «contenti�no» che lei ha ottenuto da Bush), un po' perché tutti vedevano che la povera Whitman era disperatamen�te impegnata a conciliare da una parte la sua posizione contro il rifiu�to del protocollo di Kyoto («Presiden�te, ne va della nostra credibilità internazionale», aveva scritto a Bu�sh che aveva ignorato la sua lettera) e dall'altra la sua lealtà all'ammini�strazione di cui fa parte e che ritiene di non poter abbandonare così, a neanche tre mesi dall'inizio, senza creare seri problemi polìtici, la pla�tea l'ha cordialmente applaudita. Armitage, invece, il suo annuncio sul documento «alternativo» a Kyoto da presentare entro luglio lo ha fatto parlando con una delegazione giap�ponese venuta a Washington per le stesse ragioni di quella europea di pochi giorni prima. Come mai agli europei non era stato detto nulla di quel progetto e ai giapponesi sì? L'ipotesi che coire è che a Washin�gton si siano resi conto che non si poteva andare avanti a ricevere dele�gazioni straniere solo per dire «no» al protocollo di Kyoto senza presenta�re altre soluzioni e cos�hanno deciso di annunciare questo nuovo docu�mento, per elaborare il quale ci sarà tempo. Ma c'è anche l'ipotesi che in questo modo gli americani abbiano voluto «premiare» i giapponesi per la loro «gentilezza», contrapposta alla presunta «rudezza» europea. Nessuna indicazione, per ora, sul possibile contenuto dell'idea «alter�nativa» americana. L'unico indizio è che cercherà d�utilizzare al massi�mo la nuova tecnologia invece di essere «punitiva» nei confronti delle aziende, ed anche che intende coin�volgere di più i Paesi in via di sviluppo che il protocollo di Kyoto «esenta» dal ridurre l'emissione di sostanze che provocano l'effetto ser�ra. Ma queste sono le stesse cose dette a suo tempo da Bush.

Luoghi citati: Alaska, Bonn, Bu, Europa, Stati Uniti, Washington