Italiani, poche letture e indigestione di tv

Italiani, poche letture e indigestione di tv Rapporto Istat: meno politica, più divertimento Italiani, poche letture e indigestione di tv ROMA La televisione attira sempre di più e la lettura perde ancora «appeal»: i videodipendenti battono di gran lunga gli amanti di libri e giornali. A rivelarlo è l'ultima indagine dell' Istat su cultura, socialità e tempo libero. Se i fan della tv, dai 3 anni in su, tengono saldamente la posizione (il 94,40Zo della popolazione, nono�stante un leggero calo rispetto al '98), non altrettanto si può dire per i lettori di quotidiani e libri. La lettura dei giornali almeno una volta alla settimana mteressa nel '99 il 59,607o della popolazione dagli 11 anni in su, con una riduzione rispetto sia al '98 (60,60Zo) sia al '97 (64,1 "/è). Sono in diminuzione so�prattutto i lettori maschi (da 65,4 a 63,90Zo) e il calo si concentra princi�palmente al Nord anche al Sud si registrano i valori più bassi. Le regioni in cui si leggono più quotidiani sono il Trentino e il Friuli mentre quelle in cui è meno diffusa questa abitudine sono Basi�licata, Campania e Molise. Le cose non migliorano se si passa ai libri: i lettori per motivi non scolastici o professionali sono nel '99 il 3807o della popolazione rispetto al 41,707o del '98. Il calo riporta ai livelli del '93-'94 dopo 5 anni di crescita. Fra gli italiani, poi, è forte la disaffezione nei confronti della po�litica, soprattutto tra i giovanissi�mi. Le persone che dichiarano di parlare di politica una o più volte alla settimana sono il 30,60Zo rispet�to al 34,20Zo del '98 mentre aumenta la quota di coloro che hanno bandi�to l'argomento dalle conversazio�ni: 36,70Zo nel '99 rispetto al 34,60Zo nel '98. Parlare di poltica una o più volte a settimana è un comporta�mento in calo soprattutto nel Nord�ovest (31,60Zo) e nel Nord-Est (35,50Zo). Il Friuli, la Liguria, l'Emi�lia Romagna e la Toscana sono le regioni in cui la contrazione è più forte, intomo al 6-796. Sono soprattutto gli studenti a disinteressarsi delia politica (65,2 per cento) e a dichiarare che non si informano perchè si tratta di un argomento complicato (pari al I4,70Zo). [r. cri.] Il 65 per cento degli studenti italiani considera la politica una «faccenda complicata»

Luoghi citati: Campania, Friuli, Liguria, Molise, Roma, Romagna, Toscana, Trentino