«Agusta, un rosso da 26 miliardi» di Fabio Pozzo

«Agusta, un rosso da 26 miliardi» Tirso ha revocato l'accordo con Raggio che prevedeva la divisione dell'eredità «Agusta, un rosso da 26 miliardi» Trattative riservate per scongiurare l'assalto dei debitori Fabio Pozzo PORTOFINO Tredici creditori, tra i quali Maurizio Raggio, che ha pre�sentato il conto delle spese affrontate per i tre anni della latitanza di Francesca Agusla, sfuggita a Di Pietro. E' di circa 26 miliardi il presunto debito lasciato dalla contessa e che grava sull'asse ereditario. Tas�se escluse. E' questo il motivo del rinvio all'esecuzione testa�mentaria, per altri versi in�spiegabile: sono in corso trat�tative riservate, a margine della cassaforte del notaio Federico Solimena, il profes�sionista genovese che ha in custodia le volontà della nobildonna. Non sono accertamen�ti facili da farsi, tra bilanci societari e avvocati, tra l'Ita�lia e l'estero. Una pausa tecni�ca, dunque, obbligata: prima di dare lettura del testamento è fondamentale quantificare l'ammontare, oltre che del�l'eredità (si parla di 50 miliar�di), di questi presunti debiti. Diversamente, i creditori arri�verebbero nello studio di Solimena il giorno stesso dei po�tenziali eredi e si restringereb�bero i margini per eventuali accordi. Attore principale, il messi�cano Tirso Tito Chazaro, l'ulti�mo compagno della nobildonna. Sarebbe l'erede universale in fieri. Anzi, sarebbe ritorna�to ad esserlo, grazie ai consi�gli di un amico della contessa che oggi lo tutela. Chazaro aveva siglato con Raggio un patto con il quale, se beneficia�rio unico, cedeva a quest'ulti�mo metà dell'eredità, e gli affidava la procura a gestire anche l'altro 500Zo. Ora ci ha ripensato: ha revocato l'accor�do, rimettendosi in gioco. C'è poi Raggio: dato per escluso dal testamento, tutt'al più beneficiario di una buonuscita, vanta i crediti più cospicui. Ci sono poi gli altri creditori e, più in disparte, Domenico Vacca Graffagni, il fratello della contessa (e x suoi due figli). Non sarebbe nomi�nato, ma solo ricordato dalle volontà espresse dalla nobildonna successivamente al te�stamento. Può rientrare dav�vero in gioco solo in caso di annullamento dei testamenti. Infine, Susanna Torretta, l'amica di Francesca. Appare come una figura marginale in questa guerra per l'eredità: anche per lei s'ipotizza solo una generosa buonuscita. Re�sta invece un personaggio cen�trale per la procura di Chiava�ri: è infatti un testimone-chia�ve, con Chazaro, di quanto è accaduto quella tragica sera dell'B gennaio a Villa Altachiara. Nel frattempo a Villa Altachiara restano Chazaro e Rag�gio, due conquilini che «si guardano con gelida cortesia. Susanna è tornata a disegnare bikini, mentre l'ex compagno della contessa ha inaugurato la rinnovata «Gritta», l'american bar di Portofino che fu di papà Enzo. La contessa Francesca Vacca Agusta Il suo testamento provoca altre polemiche

Persone citate: Chazaro, Di Pietro, Domenico Vacca Graffagni, Federico Solimena, Francesca Vacca Agusta, Maurizio Raggio, Susanna Torretta, Tito Chazaro

Luoghi citati: Portofino