I Mastella, due cuori e un collegio di Maria Laura Rodotà

I Mastella, due cuori e un collegio Questa volta «corre» anche la moglie: dico s�perché mi batto per un seggio scomodo I Mastella, due cuori e un collegio Maria Laura Rodotà LIVE from Ceppaloni, mentre a Roma si chiudono le liste: «Ciao ciao stai bene, e vieni qua, damme un barino, ciao, ciao pure a te, mi raccomando». Voci via telefono, porte che si chiudono. Sandra Lo�nardo Mastella riceve gente e sta in campagna elettorale, come sem�pre in tutta la sua vita adulta. Solo che c'è ima novità, stavolta la candidata è lei. Anche. La moglie di Clemente correrà per la Camera, collegio Campania 7, comprenden�te Capua e Piedimonte Matese. Confina con quello di Benevento, dove il candidato Udeur è Mastella marito. Un'inedita combinazione di collegi Lui-e-Lei, come certe parures di asciugamani; solo che il suo, quello della signora Sandra, è «molto difficile, è di quelli a ri�schio. Vado a combattere, noi amia�mo le sfide». Noi ovviamente sono Lonardo BMastella, partnership matrimonialpolitica da più di un quarto di secolo (festeggiato l'estate 2000 con clamorosa festa per 450 perso�ne e discussioni sulla stampa nazio�nale sulla forma della loro piscina a Ceppaloni, forse una cozza); da tempo indicati come i Clinton del Sannio. «No, no, il mio Bill è diver�so». E Sandra non è Hillary anche se la ammira moltissimo, e Capua non è New York. «Lo considerava�no un collegio perso, amici di l�avevano chiesto a Clemente di candidarsi, ma lui non se l'è sentita di lasciare la sua Benevento, e allora l'hanno chiesto a me. Non mi sento in imbarazzo, fosse stato un collegio blindato avrebbero po�tuto dire Mastella, la moglie... Inve�ce è scomodo, lo faccio per affetto, per amore per la mia terra». Amore al momento non percepi�to da alcuni. Si parla della candida�tura di Mastella moglie come una delle cause minore, ma c'era dell'incredibile ambaradan nella Margherita campana in questi gior�ni di formazione delle liste; tra ritiri di candidature e dimissioni di esponenti dei Popolari. Arriva un comunicato dell'Udeur abruzzese, che accusa Mastella marito di «es�sere interessato alla candidatura della consorte più che ai 13 mila voti dell'Udeur in Abruzzo». La consorte risponde: «Era un collegio già assegnato all'Ude'ir, me l'han�no chiesto gli amici del posto. Chi fa affermazioni diverse sa benissi�mo di mentire». Ora però si teme una campagna, diciamo, pesante, tra Capua e il Matese, dove l'altro candidato dovrebbe essere «il dot�tor Montecuollo del Ccd, l'ho cono�sciuto, anni fa. Spero non ci saran�no attacchi sgradevoli, in caso non risponderò. Sono donna, le donne riescono a sopportare le cose in modo diverso». E magari si convin�cono a votare le donne («che stavol�ta ce n'é pochine, questa legge è un disastro, niente niente rimpiange�remo i tempi in cui si votava con la proporzionale?»); preferibilmente le donne «che credono nei valori cristiani». Si dice che il vescovo, che conosce Mastella, e la Chiesa locale potrebbero appoggiarla; lei nega e poi in queste elezioni, si sa, non si capisce più niente. Per cui, fa presente la signora Sandra, «la gente si scoccia sempre di più». Come negarlo. Tra un centrode�stra che «promette paradisi impen�sabili» e un centrosinistra che non ha dato retta a Mastella marito «quando proponeva le regole». Con�siderazione finale, leale e coniuga�le: «Mio marito è l'uomo più corret�to del mondo. Gli altri prendono, lui deve brigare per prendere quel�lo che gli tocca». Ora ri sono due Mastella in assetto di guerra, però. Il leader dell'Udeur Cle-rente Mastella con la moglie Sandra Lonardo