Angioni, un generale per Veltroni

Angioni, un generale per Veltroni — : .'^:'"^^ ~ ~——-~ . ■~.,».-— — —.■,l-, l'EX COMANDANTE IN LIBANO SMENTISCE DI AVER GHtESl;0 UN MINISTERO AL POLO Angioni, un generale per Veltroni «I militari non sono soltanto di destra» ROMA u N generale per la sinistra. Sarà Franco Angioni, dall'82 all'84 comandante del contìngente itabano della Forza multinazionale d�pace in Libano e poi commissario stra�ordinario in Albania, il capoli�sta della Usta civica «Roma per Veltroni» nelle elezioni comunal�del 13 maggio. Per lui anche un collegio per la Camera (Nomentano-Montesacro) dove do�vrà affrontare come candidato del Polo Enzo Savarese (An). Una scelta che sfata il luogo comune che vuole �militari scegliere la destra in polìtica. «I generali non sono per forza d�destra commenta infatti An�gioni possono dire s�alla sinistra, perché i tempi sono cambiati ed è possibile scende�re in campo per vincere». Ma c'è chi pensa che questa scelta d�campo sia stata in realtà obbligata, anzi una ripìcca per non aver ottenuto dal Polo la certezza d�una poltrona da ministro nel prossimo governo. Il consigliere regionale Eugenio Leopardi, d�Forza Italia, lo dice chiaro: «La verità è che la condizione posta da Angioni, per partecipare alla Usta civica d�centrodestra, era quella d�fare il ministro nel governo Berlusconi. E poi Angioni dica ai suoi futuri elettori quante sono state le volte in cui ha bussato alle porte d�Forza Ita�lia per chiedere un posto da deputato, forse perché, avendo lavorato con �governi Prodi e D'Alema, non era poi cos�certo dei loro "numerosi successi"». Breve la replica del generale che spiega di sentirsi «intellet�tualmente vicino all'Ulivo, di non conoscere il signor Leopar�di e d�non capire come possa aver avuto simili informazio�ni». Angioni s�prepara alla guer�ra e spiega i motivi della sua entrata in campagna elettorale: «Ho scelto una lista di (juesto tipo per dare luce a quei cittadi�ni che, non volendo essere eti�chettati sotto alcun partito ma avendo scelto d�votare Veltro�ni, possono riconoscersi in un gruppo di persone provenienti da diverse esperienze professio�nali e culturali e unite dall'amo�re per la città e dalla volontà d�sentirsi parte attiva della sua amministrazione». «Credo nella poUtica come scienza e dedizione», ha detto ancora Angioni. «Sono sempre stato un uomo delle istituzioni e ritengo d�poter mettere (pian�to ho appreso a disposizione per la ricerca del bene della colletti�vità». Ed elogia Veltroni: «Ha la preparazione culturale, l'espe�rienza intemazionale e la sensibilità politica per guidare una grande capitale che deve stare al passo con Parigi, Londra e Berlino». In caso d�doppia elezione, al Comune e alla Camera il genera�le ha spiegato che dovendo scegliere preferisce fare il depu�tato: «In caso di elezione tra �due incarichi non c'è incompatibili�tà, ma se capissi d�non poter fare bene il mìo lavoro in Campi�doglio chiederei a Veltroni di esseme esentato». Obiettivo della Usta civica è raggiungere una percentuale che sia determinante per l'ele�zione di Veltroni. «Saremo con�tenti ha osservato Angioni se fosse del 7 per cento». DeUa Usta fanno parte anche l'ex calciatore deUa Roma Sabino Nela e l'attore Enrico Lo Verso insieme a rappresentanti d�ca�tegorie professìonaU come tassi�sti, vigili urbani e commercian�ti. Franco Angioni. dall'82 air84 Comandante del contingente italiano della forza multinazionale di pace in Libano e poi commissario straordinario in Albania