Nuova frenala Usa, il Nasdaq precipita di Bruno Gianotti

Nuova frenala Usa, il Nasdaq precipita La crisi di Nortel e Palm trascina i mercati. Slitta la decisione della Bce sui tassi Nuova frenala Usa, il Nasdaq precipita L'euro scivola sotto i 90 cents Bruno Gianotti MILANO Un'ondata di pessimismo partita marted�sera da Wall Street travol�ge i mercati mondiali. L'indice Nasdaq precipita (-6,0507o), insie�me con il Dow Jones (-l,690Zo). Milano, nel pomeriggio, ha già interrotto il suo piccolo rally ed ha chiuso in negativo (-1,02 il Mibtel, -2,03 il Numtel), con tutte le piazze europee in perdita trasci�nate da tecnologici e telefonici. Non è un'onda anomala, ma un fenomeno americano frequente di questi mesi: un colosso dei cavi in fibra ottica, Nortel, annuncia profitti inferiori al previsto, come Palm («big» dei minicomputer). Poi arriva la «rivincita di Paperi�no», come l'hanno chiamata cini�camente gli analisti Usa: la Walt Disney dà segni di crisi e licenzia. Nortel, in origine, aveva stimato per il 2001 utili pari a 16 centesi�mi per azione, quindi aveva capo�volto le stime, diventate perdite di 4 centesimi per azione. Marte�d�ha annunciato che la perdita arriverà a 10-12 centesimi e che taglierà altri 5 mila dipendenti, oltre ai 10 mila già annunciati. In apertura di contrattazioni, sul titolo è piovuta un'ondata di ven�dite e la quotazione è scesa del 14,507o. Palm, leader mondiale del suo settore, ha dovuto smentire tutte le previsioni: non avrà il profitto di 3 cent per azione, nel primo trimestre 2001 ne perderà 8 e licenzierà 250 persone. In apertura il titolo ha perso il 420Zo. Infine Walt Disney, la Casa di Paperone: migliaia licenziamenti in vista per fronteggiare le diffi�coltà di mercato, 30Zo di perdita secca sul mercato finanziario. Altre riduzioni di personale e altre perdite annunciate da Ade Telecommunications, hanno pre�cipitato il titolo a -150Zo. Niente di nuovo, nel panorama economico Usa degli ultimi mesi: la frenata dell'economia Usa ha già prodotto sconquassi a catena. Molti, però, non si aspettavano anche questi tracolli e credevano ai segnali incoraggianti arrivati dalla crescita dell'indice di fidu�cia dei consumatori e dalla possi�bilità di un nuovo ritocco della Fed ai tassi. Le dimensioni dei tre gruppi in difficoltà hanno fatto il resto: il mercato non poteva resta�re insensibile alla crisi contempo�ranea di tre leader mondiali. L'onda lunga del pessimismo è arrivata presto sui mercati euro�pei, accompagnata dal crollo di un'altra speranza: la decisione sui tassi Uè rinviata probabilmen�te dalla Banca centrale all'li aprile e la possibilità che il Gover�natore Duisenberg lasci tutto co�me prima, visto che la moneta continentale è nuovamente sotto la soglia d'allarme di 0,89 centesi�mi eh dollaro, che corrisponde a circa 2180 per la lira. Ieri sono stati pubblicati i dati sulla massa di denaro in circolazione, tecnica�mente si chiama «aggregato M3», ed è emersa una in crescita rispet�to a febbraio. Tutti si sono convin�ti che la Bce non interverrà, la moneta ha perso terreno e anche le Borse hanno perso entusiasmo mentre sull'euro continuavano ad arrivare vendite in favore dello yen. In conclusione, l'Europa ha visto sgonfiarsi nel finale quasi metà dei guadagni recuperati nei giorni scorsi. In prima fila, nelle perdite, ancora i titoli tecnologici, i più sensibili alle «gelate» d'oltre�oceano: fra il 3 ed il 3,50Zo la flessione su scala europea. Mila�no ha contenuto la discesa, ma l'ha accompagnata con lo scivolo�ne dei telefonici e degli assicurati�vi, penalizzati dalla sentenza del Tar sul «cartello» delle compa�gnie. Wall Street ha continuato a scendere con il passare delle ore, innescando vendite a catena che hanno precipitato il Nasdaq nel pomeriggio a oltre il 50Zo di flessio�ne. Att a quel punto lasciava sul terreno il 3,310Zo, il colosso Boeing era a -l,590Zo, Citigroup a -3,080Zo e Jp Morgan Chase a -l,910Zo, Micro�soft a-2,68%, Ibm a -4,520Zo, Hew�lett-Packard a -4,120Zo, Intel a-3,40%. Handspring, rivale di Palm nel settore dei computer tascabili era in calo del 26,250Zo, Cisco Systems dell'11,720Zo, Sun Microsystems del 7,350Zo, Oracle del 7,690Zo). Prima giornata diffìcile del Nasdaq dopo un avvìo di settimana positivo

Persone citate: Ade Telecommunications, Duisenberg, Morgan Chase, Paperi, Walt Disney

Luoghi citati: Europa, Milano, Usa