GLI OSCAR DEI GUERRIERI SENZATEMPO di Lietta Tornabuoni
GLI OSCAR DEI GUERRIERI SENZATEMPO FIIMFUORIDALPRESEim GLI OSCAR DEI GUERRIERI SENZATEMPO Lietta Tornabuoni STUPENDI vestiti da sire�na, Julia Roberts Oscar alla migliore attrice paraliz�zata dalia paura, elegantissi�me cinesi in lustrini rossi, Russell Crowe Oscar al mi�gliore attore pettinato da teppista alla moda con riccio�lini impastati di gei sulla fronte, Dino De Laurentiis Oscar alia carriera per una volta felice e laconico, pa�thos, risate: al 75" Oscar, nessuna sorpresa ma anche nessuna stupidaggine. Quasi alla pari hanno vinto due film guerrieri, avventurosi, esotici (uno gi�rato in Marocco, l'altro nel Kurdistan e nel deserto del Gobi), legati alla tradizione di combattimento occidenta�le e orientale (scontro nel�l'arena a Roma antica, incon�tri d'arti marziali in Cina), storici («Il gladiatore» di Ridley Scott si colloca nel 180-192 dopo Cristo, «La tigre e il dragone» di Ang Lee nel 19" secolo, negli ultimi anni della dinastia Ching). Tutti e due (ma il vincitore assoluto è «Il gla�diatore») hanno protagonisti eroici, uomini e donne di probità moderna che si bat�tono per la giustizia, la libertà, il rispetto dell'indivi�duo. Tutti e due, la resurre�zione d'un genere cinemato�grafico perduto e l'incante�vole favola taoista, testimo�niano con la vittoria un nuovo accordo tra cinema americano e cinema asiatico: e sono fuori del presente. Il presente hollywoodia�no, del resto, non è granché. Ci vogliono sempre più soldi per realizzare sempre meno film. I cinema moltiplicati dalle multisale chiudono a centinaia, non ci sono spetta�tori sufficienti a riempirli. L'imminente sciopero degli attori allarma l'industria. Il cosmopolitismo s'impone: tra i primi film vincitori (oltre ai due citati, «Traffic» di Steven Soderbergh), ci sono realizzatori e interpreti inglesi, taiwanesi, neozelan�desi, hongkonghesi, danesi, pechinesi, portoricani, italia�ni, cubani, malesi, irlandesi, croati. Nei tempi nuovi che incalzano, l'Oscar si estende al mondo, si rifugia nel passato: ma premia film di grande spettacolo molto di�vertenti.
Persone citate: Ang Lee, Dino De Laurentiis Oscar, Julia Roberts Oscar, Ridley Scott, Russell Crowe Oscar, Steven Soderbergh
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